illuminazione naturale

a parte i rapporti illuminanti (il famoso 1/8) e leggi e regolamenti edilizi sulle distanze, non mi pare che per il residenziale ci siano requisiti di illuminazione, naturale o non.
Solo negli ambienti di lavoro servono parametri precisi di luce naturale o artificiale in base al tipo di attività

devi solo verificare il rispetto del rapporto di illuminazione previsto dal regolamento edilizio locale (in alcuni casi fino ad 1/6 della superficie del locale). Quanto a come misurare il grado di illuminazione dell'ambiente esistono specifici labratori che svolgono analisi climatiche ed ambientali che forniscono questo tipo di indagini.

ciao riguardo a quello che hai accennato prima, io non sono ancora laureata ma per la mia tesi necessiterei di sapere se puoi darmi un suggerimento o una dritta, per favore, negli ambienti di lavoro quali parametri di luce naturale o artificiale servono in base al tipo di attività.
Scusa la mia ignoranza ma Dove posso trovare queste informazioni??
grazie

en 12464-1 illuminazione nei luoghi di lavoro

grazie della stima, ma non so nulla in particolare, oltre alle generica 626. Meno male che Ronin ha risposto!
Ciao

quella che ho citato è una norma per l'illuminazione artificiale

un'ultima cosa giusto per appianare gli ultimi dubbi,,,,ho provato a cecare su internet la norma suggeritami da Ronin ma non sono riuscita a trovarla. devo richiederla su www.uni.com o ci sono altre soluzioni per poterla scaricare gratuitamente?
Ronin sai mica quanto mi puo' costare all'incirca?
per Lorenzo: dove posso trovare la 626?
grazie 1000 a tutti

eh...
La 626 a momenti la trovi pure dal fornaio...

A parte gli scherzi facendosi una bella Googleata

www.google.it/search?hl=it&q=626%2F94&btnG=Cerca+con+Google&meta=lr%…

da http://webstore.uni.com/unistore/public/searchproducts si accede al catalogo, basta scrivere il numero della norma e viene fuori il costo (55 euro, nel caso in questione).
Per scaricarla gratuitamente, soluzioni non ce ne sono, però se hai da fare un lavoro concreto, potresti provare a chiederne una copia ai produttori di corpi illuminanti che poi utilizzerai.
Nota SUL 626 (è un decreto, perciò è maschile; chissà perchè tutti la trattano come femmina, forse per ingentilirla...): si trova ovunque, ma attenzione a procurarsi il testo coordinato con le numerose modifiche intervenute negli anni.

A me non importa in genere stabilire il sesso delle leggi o dei decreti legge. A parte il fatto che negli atti ufficiali metto sempre D.lgs, nella chiacchiera comune la tratto come Legge. Non credo sia un peccato da radiazione dall'albo!
Caro Ronin, da ingegnere doc non ti smentisci mai...

p.s.: non ti arrabbiare; è solo una battuta