chefare? : [post n° 89833]

quale futuro?

Cari colleghi ho lavorato presso uno studio di approfittatori, che fra l'altro facevano progetti che a me non piacevano affatto. Me ne sono andato.
Ora sto cercando di contattare gli studi che lavorano come piace a me. Ma le porte sono chiuse. Nemmeno rispondono. Prima ancora di vedere il cv o portfolio in moltissimi casi. Ho conosciuto ragazzi bravissimi e altri meno. Nessuno di loro ha trovato posto negli studi 'famosi' da dove sembrano venir fuori come funghi tutti i vari 'giovani' architetti italiani che si conoscono oggi (la metà è uscita da RPBW l'altra metà da Gregotti).
Da Renzo Piano archiviano i book appena arrivano. Leggono solo quelli che sanno di dover leggere. Come accade con le case editrici e i romanzi in lettura inviati dagli sprovveduti.
Da Gregotti non rispondono nemmeno alle richieste di informazioni via mail. E so di ragazze per nulla dotate che sono entrate lì per conoscenza e zero merito. Quella maneggiava a malapena autocad 2d. E non aveva alcun merito universitario. Ma sono solo esempi.
Ho provato ad inserire molti annunci. Contattato sempre da studi (a volte gli stessi che rispondono copiaincollando) troppo lontani da dove abito (a quel punto mi conviene trovare lavoro in altra città o nazione) o che fanno lavori che non sono di nessun stimolo per la mia immaginazione (avete presente le palazzine da geometri che vanificano 10 anni di studi e tanta fantasia e voglia di fare?).
Altri studi invece mi hanno palesemente mentito durante il colloquio entrando diverse volte in contraddizione al momento di discutere sul tipo di lavoro e tipo di retribuzione.
Per uno che ha l'ambizione come me di lavorare in studi dove si progetta bene (lavorerei anche gratis per intenderci) cosa consigliate?
A volte credo d'abbandonare tutto e mettermi a fare per conto mio. Ma non ho nessun contatto. Nemmeno a livello di amicizie o di amici di amici. Devo ancora imparare tutto e partire da solo senza alcun appoggio e conoscenza mi pare impossibile.
Da soli di può solo se si hanno lavori da fare.
E sinceramente non credo per niente ai concorsi. Non sono così ingenuo. E Renzo Piano può tacere quando parla di concorsi che lui la sa lunga su Beoburg. Idem Cucinella per Arpa. Idem Archea per...ma lasciamo perdere.
Insomma non vedo strade per risolvere la questione.
voi come fate ad essere felici? Come avete trovato lo studio giusto per voi?
Rosy :
di dove sei?.....potremmo.......
lorenzo :
1) Non è il caso di presentarsi con un nome o un nick? Chi risponde vorrebbe sapere con chi sta dialogando

2) Non è che stai volando un pò in alto? Che gli studi di renzo piano, fuksas ecc siano inaccessibili ai più è noto, ma anche normale, vista l'alta domanda.

3) Se per te non è un problema arrivare alla fine del mese, potresti mettere la postilla nel curriculum che sei disposto a lavorare gratis... forse avrai qualche probabilità in più di lavorare con questi grandi studi.

4) se per te è un problema arrivare alla fine del mese ti consiglio di scendere un pò con i piedi per terra e accettare anche di lavorare per studi più piccoli... e poi, visto che disprezzi le villette dei geometri, considera che di architettura "di qualità" in italia se ne fa veramente poca, e quindi chi vuole lavorare si deve adattare a tutto...

5) ...visto e considerato anche che hai ammesso di dover ancora imparare tutto.
eli :
sembra la mia biografia, laureata, abilitata e sfruttata da più di un anno come caddista, senza che mai il mio capo abbia testato la mia capacità. All'inizio mi sentivo molto demoralizzata perchè pensavo che non avrei mai fatto e imparato niente stando con lui, poi però ho reagito, e mi sono data uno scossone: basta con i pianti e i musi lunghi.Ho fatto un pò di faccia tosta e sono andata a bussare a 1000 porte, finchè alla fine ho trovato un'arch in gamba (addio palazzine da geometri come dici tu) con cui collaboro di tanto in tanto , che nel frattempo mi ha presentato a tizio, che mi ha presentato.... e così ho ritrovato la passione per il mio lavoro. Non ti demoralizzare spero che presto anche tu possa avere la mia stessa fortuna.
Bye
chefare? :
1) Il mio nick è 'chefare?'...mi è venuto in mente questo.
2) Non è volare alto, ho fatto nomi conosciuti, ma è il senso di lavorare in un posto dove mi piace quel che lo studio fa...
3) Non ho problemi di arrivare a fine mese, ma questa tua idea della postilla la trovo sprezzante...
4) Non disprezzo le villette dei geometri! Semplicemente se mi fossero piaciute mi sarei fermato al diploma di geometra. Che non ho. Ma credo di aver reso l'idea. Ciascuno sa fare il suo.
5) Si impara tutto nelle grandi fabbriche tipo fiat come nelle piccole officine. Io preferisco le grandi fabbriche...tutto qui.
miriam :
Per lavorare come dici te devi per forza cambiare nazione.
La figlia di una mia amica americana, sta frequentando la Cornell university (quindi, non è ancora laureata) e questa estate sta facendo tirocinio, pagato 12 dollari all'ora, presso la SOM a new york. Certo fa solo modelli e cad, ma lavora a contatto con i big.
Lo stesso un mio amico londinese, appena uscito dalla Barlett, ha mandato un curriculum a Foster ed è stato assunto dopo un periodo di tirocinio. Certo ha sgobbato e sgobba come un matto, ma c'è possibilità di carriera e lo stipendio è commisurato al loro lavoro.
In italia è una presa in giro. Piano è l'emblema delle contraddizioni, lui che a 27 (non mi ricordo l'età giusta), vince il concorso insieme a Rogers per il Beuborg?!?!???? e per il suo workshop accetta solo persone raccomandate oppure pochissimi che hanno fior fiori di specializzazioni con tutti massimi voti.
Gregotti, che se non fosse stato per la sua tessera non avrebbe fatto nulla, idem Portoghesi e Fuksass. Come tutti i "grandi" architetti italiani, senza un aiutino politico o del "papà", solo miseria e fame.
Poi vai a vedere qualche conferenza, magari alla triennale, e senti dire che i giovani devono avere spazio, ecc. ecc, pura ipocrisia.
lorenzo :
Non volevo essere sprezzante.
Le tue ambizioni sono giustificate, visto che hai la laurea di architetto. Quindi coltivale pure...

Conoscerai però anche la situazione particolare dell'Italia, dove l'architettura che dici tu se ne fa veramente poca.

P.s: Probabilmente sarò stato pure sprezzante, ma non è che tu sei da meno; visto e considerato che il 99% dei 120000 architetti italiani ( e poi sommiamoci anche gli ingegneri ed i geometri) campano grazie alle ristrutturazioni, ai piani di sicurezza, ai lavori di grafica, ecc, potresti essere un pò meno irriverente nelle tue considerazioni.

Visto che io, che non sono nemmeno uno sbarbatello perchè sono dieci anni che lavoro, sto facendo ora uno stupidissimo lavoro grafico, e che magari una delli che, lavorando da più tempo di me e con tanta esperienza in più, conosce tutto su condoni, dia, ecc (perchè probabilmente li fa pure lei), se fossi in te sarei un pò più rispettoso delle persone che comunque la pagnotta a casa la devono portare e che non vorrebbere più del necessario essere etichettate come geometri...

Chi deei due è sprezzante?
matteo :
Se vuoi lavorare per le grandi corporazioni, devi necessariamente espatriare.
SOM, KPF, OMA, Gensler, NBBJ, HMC, Foster, Stubbins, Richard Meier, Steven Holl, Richard Rogers, Frank Gehry... sono solo alcuni esempi di grandi studi di architettura dove realmente assumono giovani e dove realmente c'è possibilità di carriera e dove lo stipendio è commisurato alle capacità individuali, come vedi sono tutte non italiani.
chet :
ma non capisco perchè si debba usare "geometri" per offendere;
una laurea non fa di nessuno un professionista "a prescindere", al contrario l'umilta' si;
e poi, da architetto, vi assicuro che se c'e' una categoria nella quale abbondano i cretini, è la mia.
purtroppo siamo cosi' frustrati che ci rimane solo lo sventolare il titolino.
saluti
nimue :
Devi avere veramente le "spalle coperte" per permetterti di dire che lavoreresti anche gratis ... penso che l'esperienza del fare "buona architettura" venga anche da lavori di minore conto ... per mirare veramente in alto si comincia dal basso, rispettando i tanti giovani architetti che, come me, si fanno un "fondello" (perdonatemi l'espressione volgare) notevole per arrivare alla fine del mese dignitosamente, facendo ciò per il quale si è studiato. Sappiamo tutti molto bene cosa vuol dire trovarsi delle porte chiuse in faccia ... anche da studi non all'altezza di Piano ecc. Da quello che scrivi, prendilo con il beneficio di inventario, traspare una grande ambizione. Un pò più di umiltà forse non guasterebbe ... ma questa è solo la mia personalissima e parzialissima impressione. In bocca al lupo per la tua ricerca.
pigmentus :
lo studio giusto secondo me non esiste......d'altronde mi pare di aver capito tu per primo conosci i tuoi limiti....non sei un "genio" dell'architettura....ma vorresti diventarlo... disprezzi i "palazzi dei geometri" ma non hai committenti danarosi che si mettano ad occhi chiusi nelle tue mani....prova ad essere meno pretenzioso..sarebbe già un inizio....
sara :
Non ho molta esperienza, sono ancora alla fase "1000 € al mese in studio" e lavori personali a scappatempo ma una cosa ti vorrei dire: la buona architettura si vede, e secondo me si dovrebbe tentare di fare, anche nelle cose piccole, ti assicuro che le persone che abitano nelle palazzine sarebbero contente.
Se invece aspiri ai grandi studi per fare grandi cose, nel senso della visibilità e notorietà, continua a tentare e buona fortuna...ma personalmente noto che le grandi firme dell'architettura spesso fanno opere più simili a grandi monumenti di loro stessi che a qualcosa di funzionale, semplice e bello.
Infine sei sicuro che se ti prendono in uno di quei grandi studi non ti facciano iniziare comunque con le fotocopie?
sisca :
sono d'accordo con te quando sostieni che, per migliorare la vita delle persone, la buona architettura deve concretizzarsi negli edifici comuni e non solo in quelli monumentali.
delli :
beato te che puoi permetterti di lavorare gratis... comunque un minimo di umiltà nel tuo "bagaglio personale" non ci starebbe male... oppure ascolta matteo e trasferisciti in olanda, spagna, USA, londra, ovunque tu voglia... magari ti pagano meglio che da noi ma non credo che tu possa comunque pretendere di arrivare in un "super studio" e progettare la nuova biblioteca internazionale di... boh... una capitale mondiale qualunque.. scegli tu...
mah...
bye bye
chefare? :
Scusate se non vi rispondo singolarmente.
A me piacciono le cose complesse. Ma non per mancanza d'umiltà, ma perché è una mia 'forma mentis'. Mi piace complicarmi la vita, in tutte le cazzate che faccio. Idem succede con l'architettura. Mi piacciono i progetti che non si capiscono (a prima vista). Gli esecutivi che hanno talmente tante sigle e riferimenti da far spazientire. I cavilli. Le cose fatte in grande. Non sono un mitomane! Conosco abbastanza i miei limiti e fra questi ce n'è uno già sondato: non riesco a lavorare per studi che fanno le cose male e come capitano etc. Ho poca esperienza ma il problema non è questo: dovrò pure iniziare! Il fatto è che mi sento tagliato per i progetti di cose grandi. Di cose che da soli non ce la si può fare. Ma per cose che prevedono una certa organizzazione e suddivisione del lavoro. Avere questa consapevolezza è brutto perché non ci si lascia facilmente abbindolare dagli studioli che propongono rilievi mascherati in parole tipo 'ristrutturazione' o che propongono giochetti tipo domino mascherati da paroloni tipo 'space planning'.
Un po' di sincerità cavolo! Comunque non voglio di certo bruciare le tappe. Sono disposto pure a spazzare i pavimenti purché siano di Eisenman. Non sono mica mitomane come Libeskind che, non pago di essere accettato da quello studio, si è preso pure la briga d'andarsene sbattendo la porta! E' che tutti i grandi studi, grandi nomi, sono la copertina, l'immagine riassuntiva di centinaia di volenterosi ragazzi che lavorano anche gratis. Molti dei queli non sono super-collaboratori. Ma semplicemente PERSONE FORTUNATE o intrallazzate.
Io vorrei nella vita solo un po' di fortuna. Per poter vivere in quelle realtà che sono quelle che da sempre ho sentito vicino alla mia. Io non conosco nessuno. Non potrò mai aprire uno studio per i fatti miei. Non sarei mai felice con i restauri per la casa degli zii o le scale del cugino, o la casetta di vacanza dei genitori o la villetta per il capo o il parcheggio per l'ingegnere y etc. So che c'è gente che pagherebbe oro per lavorare con un architetto e per fare tutto dalla A alla Z. In uno studio piccolo dove poter imparare tutto. Etc. La mia attitudine è un'altra. Non è questione di mitomania... Forse sembro pretenzioso...ma quel che pretendo è solo d'essere felice. Non chiedo di progettare il nuovo Guggenheim a Dubai. Ma essere un'anonimo lavoratore che magari ridisegna a cad un battiscopa di quell'edificio. L'anonimato non mi turba...mi turba solo il fare cose per raggiungere mete che non mi interessano. Certo, ho la fortuna relativa d'esser mantenuto. Ma chi si mantiene da sé potrebbe esser più felice... Cioè il problema non è come si vive ma quello che si sente dentro. E la mia è infelicità. E' questione di priorità...quelle che in fondo consentono a tutti di tirare avanti e stringere i denti...
lorenzo :
Ricordati che sei uno su 120000.
Non aggiungo altro, il tuo post si commenta da solo.

P.s: una cosa però fammela aggiungere.
Come ti invidio che hai mamma e papà che ti pagano tutto.
Se eri uno dei tanti poveri disgraziati che pagano le tasse, vista la scadenza di oggi (io ho pagato e sono praticamente in mutande) non avresti avuto questi attacchi di megalomania...

Rispetta almeno chi si sogna gli F24 la notte (se sai cosa sono gli F24)
pigmentus :
no...lui conosce l' F40 o l' F50 .....;-)))
chefare? :
Con quello che mi pagano gli studioli, costo di più ai miei genitori quando esco per andare a lavorare di quando rimango a casa a lavorare.
Ha ragione mia sorella che mi dice: 'Fai il venditore porta a porta di Folletto'.
Piuttosto che disegnare casine per paraculi incapaci, questo ed altro.
Maffy :
Ora basta, ho letto tutto ciò che hai scritto ed è stato scritto. Io sono una dei 120.000. Non sono FELICE perchè faccio ristrutturazioni e villette e ammetto che non pago oro perchè mi si insegni tutto dalla A alla Z. Ma sono un arch, al servizio del cliente, come insegnava il caro Loos. Il nostro lavoro è rendere migiore lo spazio in cui la gente vive, ride, piange, mangia, dorme, ammicca ecc. ecc. E' ascoltare e realizzare qualcosa per gli altri in modo che questi siano felici: entrare in casa e stare bene non è un desiderio da poco. Per l'amor del Signore, è giusto anche ambire a molto di più. Si, io vorrei costruire il nuovo Guggenheim e sono talmente piena di me e della mie ambizioni che penso abbia fatto bene Libeskind a sbattere la porta in faccia ad Eisemann, si sono visti i risultati! Ma non penso sia nè frustrante nè avvilente costruire la casetta per la zia, se questa mi dà la possibilità di sperimentare e creare qualcosa, che anche solo un dettaglio, qualcosa che sia speciale. Amo il mio lavoro e amo me stessa. Non potrei fare altro .La mia ambizione è la libera professione al 1000% e sto indirizzando la mia vita passo dopo passo a quello. Manca poco alla completa indipendenza , ma so pazientare. Nel frattempo si cambia, si passa da uno studio all'altro per conoscere realtà diverse e fare esperienze significative. Ovunque c'è da imparare, anche laddove non sembra: uno studio "brutto" ti può aiutare a capire cosa non fare da grande..... Unica cosa che mi sembra di dirti e cresci, ma non solo professionalmente. Gregotti & Co, per quanto grandi, non sono Dio.....
Anche io ho pagato l'F24, lorenzo, e le mutande me le sto sognando! Bacio.
UN ARCHITETTO :
E' VERGOGNOSO LEGGERE LA TUA LETTERE DI PROTESTA,
E' VERGOGNOSO CHE UNA PERSONA DI CULTURA POSSA ESPRIMERSI COSI'
E' VERGOGNOSO NON RENDERSI CONTO CHE BASTA POCO PER PASSARE DALLA PARTE DEL TORTO

sei un architetto, per come parli sembra che tu conosca a mena dito come gira il mondo, sai come arrivano e leggono i CV da piano o da Cuccinella, sai come funzionano i concorsi, tutti truccati ovvio, sai come lavorano solo i raccomndati, ma alla tua tenera età, con la tua esperienza, con tanta voglia di lavorare gratis, di farti sottomettere, non sei ancora riuscito a trovare uno studio decente che possa sfruttarti per le tua qualità, ma a volte, dico io, ci si fuarda mai allo specchio e si fa un po' di autocritica?


ti farebbe bene,



se non hai nessuno intorno a te, se i tuoi CV sono solo carta da macero perche' nessuno li legge, possibile che non ti faccia riflettere,


un consiglio, vuoi la riprova del nove?
metti giù un CV decente, anche inventandolo metti lavori di altri e esperienze mai fatte, inventati un fantasioso architetto perfetto, manda il CV ai vari studi e guartda poi se ti richiamanao o no, ovvio per fare ciò bisogna essere bravi, anche per fare un CV bello, intrigante e carico di energia, non so se ne sei all'altezza,


a quel punto però guardati allo specchio e parti con l'autocritica, ormai sei grande, e poi che dire, a questo punto non ti rimane altro che "metetrti sa solo"
e dimostrare a tutti chi sei.



Guido :
in giro non si batteva un chiodo da molte settimane.
desnip :
Per essere uno che pensa in grande mi sembra ridicolo fermarti davanti a studi che ti contattano ma sono "troppo lontani da dove abito!"
chefare? :
Scusate ma davvero non vi capisco!
Qui c'è gente che mi è saltata addosso perché io vorrei lavorare in una fabbrica dell'architettura dandomi dell'illuso e invitandomi a mettere i piedi per terra, quando la maggior parte di chi mi ha risposto vanta i suoi intenti di aprire uno studio per conto proprio e di fare a tutti gli effetti il libero professionista!
Sinceramente, fra chi vuole fare l'operaio specializzato e chi vuole fare il produttore di automobili, beh...mi pare che abbia più i piedi a terra chi scelga la carriera di operaio.
Soprattutto visti i problemi che ci sono qui in Italia e altrove.
Non mi pare di star inseguendo una chimera. Siete pronti a tirar fuori la solidarietà solo quando qualcuno con le ali spezzate si presenta al vostro cospetto chiedendo 'come avete fatto?' o 'come fate?' o 'che fare?'.
Io, se questo è l'intento di molti, non mi sentirò mai un megalomane solo perché spero di essere uno delle migliaia di dipendenti di Foster. Mi pare anzi di sognare molto in piccolo, altro che manie di protagonismo.
Non conosco come funzionano le assunzioni negli studi italiani semplicemente perché nessuno lo racconta. E se a partire dai nomi famosi, TUTTI gli architetti arrivati, hanno parole di riconoscimento solo per SE STESSI e non per chi gli ha aiutati (GENITORI E FAMILIARI COMPRESI) mi chiedo quando mai si sveleranno gli altarini.
Purtroppo già per fare CURRICULUM servono valangate di soldi. I master validi in italia (solo quello sul REAL ESTATE) costa 15mila euro. E il Real non mi interessa.
Quelli all'estero...quello sulle Vivendas in Spagna...6 mesi...13.800euro. Le università americane costano il doppio ogni 12 mesi. Quindi nessun dottorato. I dottorati in Italia valgono 0 e 1 se si sceglie l'infinita e paracula strada del docentato. I dottorati validi in Italia in storia non mi interessano. E allora?
E allora da un lato avete ragione a dire che sogno in grande. Non avendo nemmeno le possibilità economiche per studiare andando oltre il pezzo di carta universitario (quello che ormai hanno tutti e che non fa più alcun testo).
Ma dall'altro mi sento un realista al confronto di tutti quelli che, tacciandomi di presunzione e megalomania, pensano che lavorando vent'anni col geometra sotto casa, o l'architetto sessantottino (da 18 politico) intrallazzato del paesello o del quartierino, possano un giorno aprirsi uno studio che possa ambire a realizzare progetti che vadano oltre la palazzina di 3 piani che stanno costruendo davanti alla vostra casa.
Che rabbia.
pigmentus :
beh ....facci sapere quando avrai trovato qualcosa...nel frattempo (per campare)..... io l'altro ieri ho fatto un rilievo topografico con 37 gradi, sotto il sole....certo pulire i pavimenti alla RPBW...sarebbe più gratificante...ci sarebbe l'aria condizionata almeno....
chefare? :
Beh io sto lavorando per dei concorsi e, fortunatamente, non dovendo spendere in pasti fuori casa, posso permettermi qualche testo tecnico che mi fa imparare più dello studio schifoso dove ero prima!
Se non trovo qualcosa piuttosto tento con i concorsi a vita. A questo punto preferisco farmi mantenere piuttosto che lavorare e non apprendere un cavolo, con mezzi informatici inferiori a quelli che ho a casa, e guadagnando cifre così basse da farmi sentire tutt'altro che un ragazzo laureato che sta imparando con passione la professione.
Non mi faccio inchiappettare da nessuno, sia chiaro. Se devo vendermi rimango a casa a fare il tifo per le prostitute: almeno loro guadagnano ogni 15 minuti quanto io in 8 ore lavorative + 'extra time' non retribuito (per partecipare a concorsi con progetti orripillanti MAI premiati e nemmeno menzionati etc).
Il datore mi fa: è già stato tutto rilevato, non preoccuparti (notare il tu, che già gli permette di trattarti come suo amico. Amico un ca..o).
E io: "Scusi ma l'altro ieri lei mi ha detto che il ragazzo che lavorava qui prima se n'è andato quando si trattava di disegnare il tetto perché non era in grado e perché evidentemente aveva sbagliato qualche rilievo". E lui spiazzato "Non ho mai detto una cosa del genere".
Io invece di alzarmi e andare via senza salutare ho fatto pure l'educato: "Scusi ma ho rifiutato di rilevare ad un colloquio per una cifra che all'ora mi fa guadagnare dieci volte tanto. Mi spiace ma non sono interessato.".
Ovviamente quello studio, con 800lordi al mese, ha portato avanti un rilievo di un palazzo storico di 1500mq. Con tanto di abachi e rilievo di tutte le porte, serramenti, fregi, decori, controsoffitti cassettonati, interrati, sezioni, stratigrafici, demolizioni/costruzioni, etc.
Chiaramente un lavoro fatto con i piedi in un anno e da più persone. Ma che gli sarebbe costato 800lordi a settimana se avessere chiamato persone competenti. Se avessero puntato sulla qualità.
Evidentemente credono di poter fare soldi con l'architetturINA che fanno. E credono che in un edificio rilevato da ragazzi sottopagati ("quello prima faceva disastri e ad un certo punto è scappato" mi disse il datore), credono che dopo rilievi simili sbagliati, si possa pure progettare all'interno strutture in vetro e acciaio. AHAHAH!! Strutture che fra l'altro in vent'anni di attività quello studio non ha mai fatto! MA CHI VOGLIONO PRENDERE IN GIRO!?!?
Si arrangino. Hanno sbagliato professione.
lorenzo :
ricordati che non è tutto bianco e nemmeno tutto nero; ci sono anche molte sfumature di grigio-
Non credere che rimanendo a casa con un libro "tecnico" impari la pratica dell'edilizia (o dell'architettura).

E poi non tutti gli studi sono uguali.
(Anche se un pò tutti hanno difficoltà a pagare il dovuto).

Partendo da questo ne potrà anche nascere un dibattito costruttivo, senza andare al muro contro muro come abbiamo fatto finora.
Rifletti
steppi :
Dopo aver letto tutti questi post...Ke fare?
Rivolgi a noi una domanda avendo già la risposta....
credo che sei una persona che sa già cosa vuole,dove vuole arrivare, e non si accontenta delle briciole..
..allora continua a cercare il lavoro ke fa per te..prima o poi lo troverai!;)
IN BOCCA AL LUPO!

ks :
le tue ambizioni da architetto sono più che lecite: anni di studi, sacrifici, costi, applicazioni, dedizione, ecc. la laurea e convinto che una volta fuori sia tutto fatto e invece.....ti accorgi che non ti fila nessuno xkè neolaureato, lavora chi ha conoscenze e è "inserito"; la qualità del lavoro? cos'è una cosa che si mangia?; progetttisi (non si offendano i veri progettisti) che non sanno tracciare un angolo retto senza strumento ma prendono migliania di euro al mese, e potrei continuare per ore.
Io le ho viste ste cose, prima da geometra - tecnico comunale, poi da lavoratore studente, e ora da ingegnere urbanista. e sai cosa ho fatto? mi sono creato io il mio studio, con persone che avevano le mie stesse ambizioni (così come tu scrivi di avere) perchè non trovavo studi che mi appagassero. forse per l'architettura magari è diverso perchè ci sono i vari piano gregotti ecc e sarebbe bello lavorarci però alla fine chi firma il progetto? loro e tu uno dei tanti. all'inizio non è facile: tasse, affitti, bollette, famiglia ! ma lavorando 18 ore al giorno 7 su 7 si può fare.
alternative? io per uil momento non ne ho, se ci sono chissà qualcuino te le possa suggerire perchè non è proprio il massimo quello che ho fatto io però adesso ho-abbiamo uno studio multisettoriale avviato, copriamo più settori, faccimo progettazione, pianificazione ambiente consulenze ecc. e se cìè qualche volentersoo è ben accetto.

in bocca al lupo

saluti

ks
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