Ogni anno il primo giugno il presidente della Repubblica nomina 25 cavalieri del lavoro. Gente che ha sviluppato, creato aziende. Persone che ce l’hanno messa tutta per riuscire nella vita e per fare il bene della Nazione.
Per diventare cavalieri del lavoro non è necessario lavorare, ma è indispensabile essersi arricchiti. I luminosi esempi dei cavalieri Attila-Romiti e dello psiconano con stalliere sono davanti agli occhi di tutti. Veri stakhanovisti del loro conto in banca.
Quest’anno Napolitano su accorta proposta dei dipendenti ministri Bersani e De Castro ha nominato tra gli altri Passera (Banca Intesa), Caltagirone (Messaggero) e Marchionne (Fiat). Operai, agricoltori ed impiegati con 35/40 anni di lavoro alle spalle e la pensione che arriva se arriva non sono stati proposti. Manager grassi di stock option e dai risultati dubbi, imprenditori indebitati, capitani d’azienda con i soldi dello Stato, sono lì, in prima linea, cavalieri al galoppo.
Questi sono i cavalieri del lavoro,
sbudella-operaio o vuoi scassa–integrato
è il loro nomignoletto più vezzoso.
Vantan corone quante se ne sogna
e sono fuori dal civico decoro.
Occhio di serpe, gamba d’avvoltoio,
denti di lupo, baffi di spinoso!
Questi sono i cavalieri del lavoro
e ciascuno è più ricco di un cencioso
e ai politici grattano la rogna.
Ecco i vostri cavalieri del lavoro
che sogliono far becco ogni azionista
son sempre i primi e non chiedono riposo
ma conti in banca e un salotto buono
dove tramare con i pari loro.
L’anno prossimo Napolitano premi i precari, i CoCoCo, i CoCoPro, i dipendenti a 1000 euro al mese, per loro sarebbe sufficiente una medaglia semplice, una menzione. E lasci i cavalieri nelle stalle.
Postato da Beppe Grillo il 03.06.06 17:55 | Muro del pianto | Miglior commento
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Tazio : [post n° 92328]
i cavalieri dell'Apocalisse
adoro beppe grillo, ma non sempre ci prende. Questa è una di quelle volte che scade nel populismo (senza marchionne sai quanti operai della fiat sarebbero in mezzo a una strada?)
la nomina di cavaliere del lavoro viene conferita a persone che si sono distinte nel CREARE lavoro, non a chi lavora di più, ed è abbastanza logico che chi crea lavoro abba un ottima posizione economica, niente contro tazio ma come il 90% delle volte Beppe grillo "spara" a vuoto basandosi su discorsi superficiali.