Buongiorno a tutti. Ho 27 anni e da gennaio mi iscriverò all'Ordine e aprirò la partita iva (non ho ancora capito se mi convenga di più la minima o il regime agevolato). Uno degli architetti per cui sto lavorando ora mi ha chiesto se, dopo aver aperto la aprtita iva, potrei emettrgli in gennaio 2009 una fattura post datata a dicembre 2008, in modo che lui possa scaricarla dalle tasse, visto che ha avuto molto spese quest'anno. Mi viene il dubbio di non poterlo fare, perchè asrebbe come dichiarare che nel 2008, non ancora iscritta all'ordine, ho svolto dei lavori che fatturerei come architetto. A qualcuno è già capitato?
Grazie
AZA : [post n° 216998]
Fattura postdatata
sarebbe pre datata, non post datata. a quel che mi aveva detto la mia comm riguardo a una situazione simile, non potrebbe comunque scaricare perchè dovrebbe effettuarti il pagamento entro dicembre; resta il fatto che se ancora non hai p iva non potresti
Se a gennaio 2010 apri la tua partita IVA come fai a fare una fattura datata dicembre 2008? o anche dicembre 2009?
Non puoi.
PRIMA apri la tua partita IVA e POI puoi iniziare a fatturare.
L'iscrizione all'ordine non c'entra niente, o meglio c'entra se la tua partita IVA è di architetto. Quindi prima ti iscrivi, poi apri la p.IVA, e poi fatturi.
I commercialisti consigliano il regime agevolato. E non hanno torto. (IVA al 10%, scusa se è poco). Ma puoi farlo solo come prima opzione. Non puoi farlo se hai già aperto una partita IVA.
Invece il regime dei minimi fai sempre a tempo a sceglierlo dopo, eventualmente.
Non puoi.
PRIMA apri la tua partita IVA e POI puoi iniziare a fatturare.
L'iscrizione all'ordine non c'entra niente, o meglio c'entra se la tua partita IVA è di architetto. Quindi prima ti iscrivi, poi apri la p.IVA, e poi fatturi.
I commercialisti consigliano il regime agevolato. E non hanno torto. (IVA al 10%, scusa se è poco). Ma puoi farlo solo come prima opzione. Non puoi farlo se hai già aperto una partita IVA.
Invece il regime dei minimi fai sempre a tempo a sceglierlo dopo, eventualmente.
poipoi, ti confodni come tanti: col regime agevolato l'iva è sempre al 20%, il 10% è riferito alle imposte fisse che si pagano.
Non è assolutamente possibile.
Sulla scelta tra i due regimi agevolati, secondo me conviene aprire partita iva come contribuente minimo.
I contribuenti minimi pagano il 20% di imposte da calcolare sull'utile, non pagano iva, non sono soggetti a studi di settore.
Il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali prevede il pagamento di una imposta fissa sostitutiva del 10%, versamento annuale dell'iva, pagamento dell 'irap e inoltre si è soggetti agli studi di settore.
Sulla scelta tra i due regimi agevolati, secondo me conviene aprire partita iva come contribuente minimo.
I contribuenti minimi pagano il 20% di imposte da calcolare sull'utile, non pagano iva, non sono soggetti a studi di settore.
Il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali prevede il pagamento di una imposta fissa sostitutiva del 10%, versamento annuale dell'iva, pagamento dell 'irap e inoltre si è soggetti agli studi di settore.
appunto. conviene il regime agevolato.
l'IVA non intacca il mio compenso, e la pagherò quando è da pagare. intanto ho un po' di liquidi in più.
pago la metà di IRPEF.
non pago IRAP perchè, essendo di fatto dipendente, non ho grandi attrezzature.
la finanziaria approvata l'altro ieri ha di fatto reso gli studi di settore una mera rilevazione statistica.
posso detrarre/dedurre un po' di spese, con i minimi a quanto ne so, no.
l'IVA non intacca il mio compenso, e la pagherò quando è da pagare. intanto ho un po' di liquidi in più.
pago la metà di IRPEF.
non pago IRAP perchè, essendo di fatto dipendente, non ho grandi attrezzature.
la finanziaria approvata l'altro ieri ha di fatto reso gli studi di settore una mera rilevazione statistica.
posso detrarre/dedurre un po' di spese, con i minimi a quanto ne so, no.
