ciao a tutti,
mi trovo ad effettuare il mio primo lavoro autonomo:come spesso accade, è per parenti! quello che mi è stato chiesto è di chiedere i permessi necessari per la DIA in quanto loro sanno già cosa vogliono (numero stanze,pavimenti, colori,ecc..); diciamo che servo solo per la firma!
ora, il comune dove c'è l'immobile è in un'altra città (Roma) e non so se li i regolamenti sono gli stessi...inoltre mi venivano dei dubbi da neolaurato che spero sappiate aiutarmi a sbrogliare:
1) l'appartamento è in condominio...so che vuole portare da 1 a 2 il numero dei bagni e spostarli dalla loro posizione attuale (di 2-3 metri addirittura)...visto che è in condominio, è possibile farlo o bisogna richiedere un permesso ulteriore ai condomini?
questo perche di solito gli scarichi fanno un bel po di rumore e mi è capitato che ci fossero questioni di questo genere...
2) io ho SOLO la competenza della DIA in quanto la DL verrà seguita da un'altra persona e l'impresa la sceglierà lei...per evitare di trovarmi nei casini nel caso in cui l'impresa faccia degli errori, devo redigere delle clausole/contratti?
3) devo fare cmq degli esecutivi in scala al 50 o 20, dei disegni di localizzazione, dei capitolati speciali,ecc. per l'impresa o basta un 100 con un paio di sezioni?
3) calcolo la mia parcella in base al computo metrico?
So che sono domande stupide ma sono davvero agli inizi!
GRAZIE A TUTTI
da : [post n° 219062]
PRIMO LAVORO: PROGETTAZIONE INTERNA!!
Rispondo al volo per il punto 1) e 3).
1) Il problema non è tanto il condomino sotto o sopra che può rompere le scatole. Il problema è sapere esattamente dove sia collocati gli scarichi esistenti, perchè non puoi metterti a fare scarichi a caso nei muri perimetrali e delle forometrie nelle solette. Devi utilizzare quelli già esistenti. Il problema non è tanto lo scarico, quanto piuttosto il carico. Basterebbe cmq non spostare i locali di così tanto, ma cercare di farli ruotare sempre intorno agli scarichi esistenti e sei a posto...all'interno della soletta sopra il c.a. si riesce a coprire una buona distanza.
3) Com'è ovvio, più i tuoi disegni sono dettagliati, minore sarà la possibilità di errore da parte dell'impresa (o anche solo di decisione loro su come fare questo o quello). Noi di solito gli esecutivi li facciamo al 50, tanto una scala maggiore difficilmente è utile per tramezzature e quant'altro. E' sufficiente indicare per bene la quotatura e sei a posto. L'unico punto in cui può essere utile il 20 è nella disposizione delle piastrelle (se è una cosa che vuoi fare), per dare al piastrellista l'esatta posizione e quantità da mettere (e tieni conto di uno sfrido di circa il 10%).
Per il resto non mi pronuncio.. ^_^
1) Il problema non è tanto il condomino sotto o sopra che può rompere le scatole. Il problema è sapere esattamente dove sia collocati gli scarichi esistenti, perchè non puoi metterti a fare scarichi a caso nei muri perimetrali e delle forometrie nelle solette. Devi utilizzare quelli già esistenti. Il problema non è tanto lo scarico, quanto piuttosto il carico. Basterebbe cmq non spostare i locali di così tanto, ma cercare di farli ruotare sempre intorno agli scarichi esistenti e sei a posto...all'interno della soletta sopra il c.a. si riesce a coprire una buona distanza.
3) Com'è ovvio, più i tuoi disegni sono dettagliati, minore sarà la possibilità di errore da parte dell'impresa (o anche solo di decisione loro su come fare questo o quello). Noi di solito gli esecutivi li facciamo al 50, tanto una scala maggiore difficilmente è utile per tramezzature e quant'altro. E' sufficiente indicare per bene la quotatura e sei a posto. L'unico punto in cui può essere utile il 20 è nella disposizione delle piastrelle (se è una cosa che vuoi fare), per dare al piastrellista l'esatta posizione e quantità da mettere (e tieni conto di uno sfrido di circa il 10%).
Per il resto non mi pronuncio.. ^_^
1) comunicare sempre e comunque tutto all'amministratore dell'immobile e farsi firmare "presa visione", i bagni puoi farli dove e' tecnicamente fattibile.
2) se hai solo firma in dia come progettista la fase realizzativa e' di competenza ed onere del d.l. e dell'impresa, non hai responsabilità se non il rispetto di quanto da te presentato in d.i.a. (il d.l. sceglie la ditta' ??)
3) devi fare i disegni che servono in relazione al tuo progetto ed i relativi capitolati completi di quanto necessario all'impresa ed alla d.l. per eseguire il tuo progetto.
4) calcola la parcella per progettazione e redazione capitolati e d.i.a. non credo sia utile farlo in base al computo ma in base all'effettico lavoro svolto.
5) non sono assolutamente domande stupide ma hanno risposte dipendenti dalle esperienze di ognuno quindi devi cercare quella che si adatta al tuo caso.
2) se hai solo firma in dia come progettista la fase realizzativa e' di competenza ed onere del d.l. e dell'impresa, non hai responsabilità se non il rispetto di quanto da te presentato in d.i.a. (il d.l. sceglie la ditta' ??)
3) devi fare i disegni che servono in relazione al tuo progetto ed i relativi capitolati completi di quanto necessario all'impresa ed alla d.l. per eseguire il tuo progetto.
4) calcola la parcella per progettazione e redazione capitolati e d.i.a. non credo sia utile farlo in base al computo ma in base all'effettico lavoro svolto.
5) non sono assolutamente domande stupide ma hanno risposte dipendenti dalle esperienze di ognuno quindi devi cercare quella che si adatta al tuo caso.
GRAZIE ad entrambi per avermi chiarito le idee! :)
per MarcoArco, due domande:
al punto 1) hai scritto "presa vision"...basta fargli guardare i disegni per la dia e fare un foglio nel quale si attesta che lui ha visto tutti i disegni oppure devo mostrargli anche gli esecutivi? (questo perche, mentre approvano la dia,io facevo i disegni e capitolati e recuperavo del tempo)
al punto 2) si, la ditta la sceglie la DL...l'unico dubbio, non potendo andare a verificare se viene fatto tutto come descritto nel progetto (perche io sono a Torino mentre l'immobile a Roma), se poi cambiano la disposizione interna o qualcosa rispetto a quanto presentato nella dia? rientro anch'io nelle possibili sanzioni? ecco perche pensavo che, per evitare, si potesse firmare qualcosa come "presa visione" cosi come mi consigliavi di fare per l'amministratore!
GRAZIE davvero per l'aiuto! ;)
per MarcoArco, due domande:
al punto 1) hai scritto "presa vision"...basta fargli guardare i disegni per la dia e fare un foglio nel quale si attesta che lui ha visto tutti i disegni oppure devo mostrargli anche gli esecutivi? (questo perche, mentre approvano la dia,io facevo i disegni e capitolati e recuperavo del tempo)
al punto 2) si, la ditta la sceglie la DL...l'unico dubbio, non potendo andare a verificare se viene fatto tutto come descritto nel progetto (perche io sono a Torino mentre l'immobile a Roma), se poi cambiano la disposizione interna o qualcosa rispetto a quanto presentato nella dia? rientro anch'io nelle possibili sanzioni? ecco perche pensavo che, per evitare, si potesse firmare qualcosa come "presa visione" cosi come mi consigliavi di fare per l'amministratore!
GRAZIE davvero per l'aiuto! ;)
1) presa visione la faccio fare di norma in calce sotto i disegni ed alla descrizione delle opere con timbro o firma dell'amministratore
2) la d.l. firma il fine lavori e quindi poi l'onere della corrispondenza e' suo
2) la d.l. firma il fine lavori e quindi poi l'onere della corrispondenza e' suo