Ciao a tutti, devo fare un intervento in una abitazione sita in zona f e sotto piano paesistico in sardegna. Questa abitazione ha la concessione ed è stata realizzata nel 1984, ma il progetto allegato completamente diverso dallo stato di fato, infatti l'abitaione risulta specchiata rispetto al progetto, e risulta avere un piano in più, quindi.....difformità della concessione, abuso edilizio contro il regolamento edilizio, oltre la volumetria concessa, oltre all'altezza concessa, modifiche prospettiche....insomma chi più ne ha, più ne metta!!! La cosa che non capisco è che il catasto è corretto e risulta uguale allo stato di fatto;come è possibile che il comune non si sia accorto di questa anomalia?
Ora non sono molto afferrata sulle sanatorie, ma secondo voi si può sanare? secondo me non posso chiedere un permesso in sanatoria perchè l'intervento è contro le leggi urbanistiche.....non sò non vorrei fare un passo falso aiutatemi vi prego....i proprietari vivono lì da 25 anni ed l'abitazione principale!
luce : [post n° 219680]
opera abusiva
ci sono stati 3 condoni edilizi: nel 1985, 1994 e 2003. Magari l'ultimo lasciamolo stare in quanto non prevedeva la sanatoria nelle zone vincolate da tutela ambientale, tant'è che successivamente fu emanata la L.308/204 che all'art.1 comma 37 ha dato la possibilità di sanare anche gli abusi in zona dichiarate come beni paesaggistici.
Ma le prima 2 permettevano anche queste, ferma restando la necessità ad ottenere il parere della Sopintendenza ai BBCCAA.
Oggi credo prorpio che non sia possibile. Un accetrtamento di conformità ai sensi dell'art.36 e 37 del dpr380/2001 mi sembra difficile, così come mi sembra diffcile un parere di conformità ai sensi dell'art.167 del DL 42/2004.
Il fattto che sia accatastato come da situazione di fatto cambia ben poco, anche perchè al momento dell'accatastamento, l'Ufficio del territorio, almeno qui in sicilia, non ti chiede mica gli estremi della C.E o P.dC. Ma ciò non significa che il fabbricato sia in regola stante che il catasto non è probatorio.
Ma le prima 2 permettevano anche queste, ferma restando la necessità ad ottenere il parere della Sopintendenza ai BBCCAA.
Oggi credo prorpio che non sia possibile. Un accetrtamento di conformità ai sensi dell'art.36 e 37 del dpr380/2001 mi sembra difficile, così come mi sembra diffcile un parere di conformità ai sensi dell'art.167 del DL 42/2004.
Il fattto che sia accatastato come da situazione di fatto cambia ben poco, anche perchè al momento dell'accatastamento, l'Ufficio del territorio, almeno qui in sicilia, non ti chiede mica gli estremi della C.E o P.dC. Ma ciò non significa che il fabbricato sia in regola stante che il catasto non è probatorio.