Sono un giovane ingegnere iscritto all'Ordine e vorrei avere delle informazioni per l'apertura della partita iva.
Essendo una giovane professionista, le scelte sono diverse:
1) partita iva ordinaria
2)contribuzione a regimi minimi (Finanziaria 2008 o forfettone)
3)partita iva agevolata (Finanziaria 2000 o forfettino).
Oltre ai diversi oneri che comportano queste tre forme di contribuzione, vorrei anche sapere se ci sono delle limitazioni a livello professionale, cioè ad esempio nella contribuzione a regimi minimi c'è una voce nella quale sono specificate le cause di cessazione per legge di tale regime:
"Acquisizione di partecipazioni in società di persone,
in società a responsabilità limitata con ristretta base
proprietaria che hanno esercitato l’opzione per la trasparenza,
ovvero in associazioni professionali costituite per l’esercizio
in forma associata di arti o professioni”.
Non posso partecipare a concorsi o gare pubbliche?
Con questi regimi onerosi agevolati ho delle limitazioni che solo l'apertura della partita iva ordinaria non mi pone?
Ho bisogno di un consiglio da un professionista esperto; guadagnando poco ma non volendo avere delle limitazioni a livello professionale quale forma mi conviene adottare?
Grazie per la disponibilità.
Alessia : [post n° 253995]
Partita iva
non vedo limitazioni per partecipare a gare pubbliche.... alla peggio, se ne fai con altri colleghi puoi fare una ATP (associazione temporanea di professionisti) che non ha gli stessi requisiti di una associazione professionale per l'esercizio di arti e professioni
tieni presente che i tipi di associazione che citi tu prevedono l'identificazione di un soggetto giuridico-fiscale diverso dal singolo professionista, e ovviamente un sistema fiscale non compatibile con alcuni dei regimi fiscali 'agevolati' che citi
comunque senti magari anche il consulente fiscale dell'ordine (se c'è) oppure un commercialista
bye bye
tieni presente che i tipi di associazione che citi tu prevedono l'identificazione di un soggetto giuridico-fiscale diverso dal singolo professionista, e ovviamente un sistema fiscale non compatibile con alcuni dei regimi fiscali 'agevolati' che citi
comunque senti magari anche il consulente fiscale dell'ordine (se c'è) oppure un commercialista
bye bye
... e in ogni caso ti conviene il regime di partita IVA agevolata. Puoi farlo solo se è la prima volta che apri una partita IVA come architetto, e almeno per i primi 3 anni paghi solo il 10% di tasse. Passati i 3 anni, puoi continuare con il regime dei minimi oppure passare in ordinaria.
L'associazione professionale è una forma particolare di società costituita esclusivamente da professionisti appartenenti alla stessa categoria, es. tutti architetti. Ha moltissime limitazioni e non è più una forma molto conveniente rispetto alle società di professionisti (ingegneria o architettura). Ma come dice giustamente delli, se partecipi a una gara puoi costituire un'associazione temporanea, cioè un accordo "a termine" fra singoli professionisti o imprese, finalizzato esclusivamente all'espletamento dell'incarico oggetto della gara. Un'ATP non è una forma di associazione professionale, e non è una società.
Fra l'altro, l'ATP non viene necessariamente costituita prima della gara: si invia una dichiarazione in cui ci si impegna a costituire l'ATP solo in caso di assegnazione dell'incarico.
L'associazione professionale è una forma particolare di società costituita esclusivamente da professionisti appartenenti alla stessa categoria, es. tutti architetti. Ha moltissime limitazioni e non è più una forma molto conveniente rispetto alle società di professionisti (ingegneria o architettura). Ma come dice giustamente delli, se partecipi a una gara puoi costituire un'associazione temporanea, cioè un accordo "a termine" fra singoli professionisti o imprese, finalizzato esclusivamente all'espletamento dell'incarico oggetto della gara. Un'ATP non è una forma di associazione professionale, e non è una società.
Fra l'altro, l'ATP non viene necessariamente costituita prima della gara: si invia una dichiarazione in cui ci si impegna a costituire l'ATP solo in caso di assegnazione dell'incarico.
Ciao Alessia, dal punto di vista degli incarichi non cambia assolutamente nulla. Quello che ti rende "operativa" è la p.i. e non il regime fiscale. L'unica cosa sono i limiti con quello dei contribuenti minimi circa il fatto di non poter avere dipendenti, di non poter essere socio di società di persone , associazioni professionali o a SRL che abbiano optato per la trasparenza fiscale. Logicamente ci sono i limiti di reddito, ma comunque (valuta bene tu con il tuo commercialista) io ti consiglio (sempre se ne hai i requisiti) il regime dei minimi o quello agevolato delle nuove iniziative.
Ciao
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Ciao