Buongiorno tutti!
Spero che qualcuno possa darmi informazioni. Qualche tempo fa, ho presentato un progetto per una ristrutturazione edilizia. La pratica ha avuto parere favorevole dal Comune, ma per problemi dei clienti ho dovuto annullarla. Essendo i clienti degli "amici", non ho pensato a fare la lettera d'incarico ed ora mi ritrovo ad avere problemi ad incassare la parcella. Mi è stato detto che non essendoci nessuna lettera d'incarico non posso pretendere nessun compenso...è vero? C'è qualche riferimento normativo?
Grazie in anticipo!
se le pratiche sono state firmate anche dal cliente è come se tu avessi in mano un mandato,(di solito quando si consegna in comune vi son anche dei moduli che devon esser firmati e compilati anche dai proprietari clienti fanno fede anche quelli) difronte alle firme non possono negare che il lavoro è stato svolto. Se tu andassi tramite vidimazione parcella Ordine, almeno a me è capitato che l'ordine tenesse per buono ciò che loro han firmato e accettato. Presumo che ogni Ordine agisca così ma forse ti conviene informarti presso il tuo.
Se hanno firmato i moduli al momento della presentazione e ti hanno magari anche fornito carta di identità e atto legittimante la richiesta (titolo di proprietà) è come se avessero firmato la lettera di incarico. Tu la pratica l'hai svolta e quindi va pagata. Se poi loro per motivi personali nn hanno voluto procedere sono affari loro e ti devono corrispondere il dovuto.