Ciao, ho avuto da un cliente l'incarico "verbale" di espletare una D.I.A. in sanatoria-Accertamento di conformità (a seconda dei municipi di Roma...) riguardo delle vecchie opere di manutenzione straordinaria eseguite in un appartamento.
Dopo "varie peripezie" , non di mia responsabilità.., da 10 giorni ho consegnato e protocollato la documentazione relativa al municipio di riferimento, scrivendo nella relazione tecnica asseverata che avrei quindi integrato con la ricevuta di avvenuta variazione catastale.
A questo punto, nel caso volessi rinunciare a portare avanti questo incarico (mancherebbe la consegna dell'accatastamento -peraltro già terminato- all'ufficio catasto e la consegna della ricevuta di avvenuta variazione catastale al municipio) a cosa andrei incontro secondo la normativa? Ho io la responsabilità del nuovo accatastamento, in quanto tecnico che ha firmato la D.I.A.in sanatoria e che ha specificato nella relazione tecnica la successiva variazione catastale? Cosa si deve fare, in termini pratici (e se è possibile in questo caso) per rinunciare a questo incarico?
Grazie per gli eventuali consigli !!
Cassy : [post n° 265055]