Ciao a tutti, vi chiedo un parere.
Secondo voi avrebbe senso per un architetto aprire uno studio associato con un notaio? In cosa potrebbe consistere la collaborazione?
Mi vengono in mente le seguenti attività:
- certificazioni energetiche (io architetto emetto l'ACE per atti di compravendita seguiti dal notaio)
- ... che tipo di altre attività?
Grazie
Vale00 : [post n° 283784]
COLLABORAZIONE ARCHITETTO-NOTAIO
Ciao.Conosco studi di arch. e geom. che non sono propriamente "associati" con un notaio, ma che una-due volte a settimana permettono al notaio di stipulare atti presso il loro studio. Naturalmente i tecnici fanno le certificazioni energetiche per gli atti, redigono pratiche catastali sempre riferite agli atti del notaio (es. frazionamenti, aggiornamenti planimetrie).In sostanza in questi studi si svolge pure un'attività di consulenza extra alla normale attività di un tecnico. Non so però se il notaio corrisponde ai tecnici un forfait per ogni atto che si stipula in quegli studi tecnici. In genere questo tipo di collaborazioni sono più fattibili nei piccoli centri dove non ci sono studi di notai, e dove quindi i clienti hanno una comodità a non spostarsi in altri centri per stipulare gli atti.