Il compenso, pattuito per iscritto con il cliente, può fare riferimento a qualsiasi parametro, compresa l'ex tariffa. Può essere rimodulato per imprevisti, sempre in forma scritta. Giudice e commissioni parcelle, infine, valuteranno il compenso solo per quanto non esplicitamente previsto dal contratto.
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redazione p+A : [post n° 287360]
Obbligo di contratto scritto: chiarimenti dal CNACCP
Questo dovrebbe tutelare i clienti dai professionisti rapaci, che son poi quelli che hanno tanti soldi e nei confronti dei quali il cliente ha già una sudditanza psicologica. Ma chi tutela i professionisti "normali" ed onseti dai clienti furbetti, che scompaiono a lavoro finito? Dovremo fargli causa, spendendo un sacco di soldi, per scoprire che hanno intestato tutti i loro beni (auto compresa) ad un figlio che non ha firmato la lettera d'incarico. Forse a questo il CNACCP dovrebbe pensare, nel modulare le lettere d'incarico: alla tutela del professionista "normale". La realtà è ben diversa da come la si dipinge.