Quando il cliente è un tuo collega e non paga.

Ho ricoperto la carica di Ctp in difesa di un mio collega in un processo civile estremamente complesso. Non vi sto a tediare sui particolari ma sappiate che, anche grazie al mio lavoro (riconosciuto anche dal Ctu) il mio "caro" collega ha potuto evitare di farsi decurtare la parcella di oltre 300'000,00 €.
Al termine della vicenda ho inviato via PEC (visto che al telefono non rispondeva) il conto della prestazione ma il "collega" si è subito calato nei panni del "cliente" ed ha cominciato a nicchiare, chiedendo prima uno sconto e poi, in seguito, sparire dalla circolazione.
Vi premetto che almeno un piccolo acconto me l'ha dato.

Incontrando il Ctu della causa vengo a sapere che il mio collega-cliente non ha pagato neanche il suo compenso, che si è costruito una residenza ed un recapito fittizio, che si è privato di ogni bene. E' evidente l'intenzione di non pagare nessuno e probabilmente me la prenderò in quel posto.

Ma vorrei chiedervi, posso segnalare il suo comportamento come infrazione deontologica? Ho i miei dubbi in quanto nel nostro rapporto lui era il cliente e non un professionista. Ma se solo potessi avere una chance per fargli perdere il timbro vorrei percorrerla. A parziale risarcimento di quanto mi sarebbe spettato.

Grazie per l'attenzione e per le risposte.