Pietro : [post n° 329040]

Associazione Professionale con membri non iscritti

Salve,

sono un architetto libero professionista a tempo pieno, faccio parte da più di trent'anni di una associazione professionale e sono incappato in un contenzioso con INPS-Gestione Separata che potrebbe costarmi una somma ingente.
Il mio problema è sorto, appunto, perchè Inarcassa ha rilevato, dopo trent'anni, che faccio parte di un’associazione professionale con due membri non iscritti a nessun albo professionale, e che in base alle leggi vigenti non è possibile.
Dopo uno scambio epistolare con Inarcassa che mi chiedeva di modificare lo statuto dell’associazione eliminando i membri non-iscritti, durato circa un anno, con il mio tentativo di dimostrare con l’avvocato la legittimità della natura stessa dell’associazione, sono stato cancellato d’ufficio dal ruolo previdenziale Inarcassa.
Ho immediatamente presentato ricorso legale. Ho sollecitato a lungo una risposta, dopo un’anno è arrivato il diniego al ricorso.
Mi sono immediatamente reinscritto previa modifica dello statuto della associazione professionale (che si occupa di architettura e urbanistica) di cui faccio parte, ed ho ripreso a versare i contributi ad Inarcassa.
Sono stato cancellato per due anni e due mesi, 2008, 2009, 2010 (due mesi).

L’anno scorso mi è arrivata la cartella INPS-gestione separata, salatissima, relativa al periodo di cancellazione da Inarcassa, con il dovuto sul reddito più interessi del 30%circa, per il 2008, intanto.
Ho parlato con molti colleghi delegati-Inarcassa ma sembra, a sentire loro, che io e i miei soci siamo gli unici in Italia con questo tipo di problema e che non ci sia nessuna azione da fare, se non pagare l'INPS/Gestione Separata per i due anni di cancellazione da inarcassa.

Sto cercando di gestire e risolvere la cosa con l’avvocato e sto cercando colleghi che si trovino in una situazione analoga con cui condividere le azioni da intraprendere contro Inarcassa e INPS.
Grazie.

kia :
forse non ho capito bene: tu dici che sei stato non iscritto a inarcassa per 2008,2009 e due mesi del 2010. In quei mesi hai percepito un reddito da lavoro autonomo?
se lo hai percepito a qualche cassa dovevi pur versare i contributi su quel reddito. Io non ci vedo nulla di strano.
Pietro :
Secondo il parere del mio legale, Inarcassa non aveva alcun titolo a cancellarmi fino all'esito del risorso legale da me presentato. Mi ha privato di un diritto garantito dalla nostra Costituzione prima di darmi una risposta chiara e formale, perchè io, non avendo ricevuto nessun diniego all'esercizio della professione dall'Ordine degni Architetti, ho continuato a fare l'architetto.
Il mio Ordine, cui sono iscritto, che conosceva il problema tramite il delegato
Inarcassa competente, non mi hai detto e scritto che non potevo esercitare.
Quindi io ritengo di dover pagare i miei contributi all'Inarcassa, recuperando il tempo di cancellazione, e non sprecarli con l'INPS che non mi darebbe niente in futuro per soli due anni.
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