Buongiorno,
Ho questo tipo di problema. Esercito la professione di architetto come libero professionista dal 2009. L'anno scorso ho aperto una sas riguardante il settore degli eventi e sono socio accomandante, quindi ho dovuto rinunciare da quest'anno al regime dei minimi e sono entrata nel mondo degli architetti con normale IVA e senza più agevolazioni. Tra due mesi partorirò, mi si sta prospettando un'occasione d'oro in una azienda in cui verrei inquadrata come incaricato alle vendite a domicilio. Siccome i guadagni supereranno i 5000 euro all'anno, sto pensando di lasciare Inarcassa e la mia professione per qualche anno, in quanto questo lavoro è facilmente gestibile con un figlio. La mia domanda è: cosa succede se mi tolgo da Inarcassa per qualche anno? Potrò rientrare successivamente? E se non dovessi rientrare che fine faranno i contributi versati per 5 anni?
Grazie!
Laura
Laura : [post n° 329131]
Incompatibilità Inarcassa
ciao Laura, i tuoi contributi Inarcassa non verranno "persi" e qualora tu rientrerai potrai ricominciare a versarli e ad accumularli. Però se tu dovessi passare a INPS e non tornare più ad Inarcassa li perderai. Non è infatti possibile prendere i contributi di Inarcassa e passarli ad INPS (a meno di non pagare una lauta cifra il cui importo non mi è noto)
Informati su quanti anni di contribuzione devi avere in inarcassa per percepire qualcosa.Ogni cassa prevede un minimo di anni di versamenti per erogarti qualcosa a fine carriera. Ad ogni modo puoi sospendere inarcassa per il momento (e cogliere questa nuova opportunità di lavoro) e in caso riprendere a versare in futuro se cambieranno le tue esigenze (riprendere la libera professione). Non serve insomma, che siano versamenti continuativi. Potresti per esempio ricominciare a versare tra due anni ripartendo da dove hai lasciato.