Vorrei poter aprire uno studio tecnico assieme ad un collega Geometra che ha una impresa. Vorrei sapere se sia obbligatorio x me aprire la partita iva e con essa inarcassa e tutto il resto. Non perchè io voglia evadere ma mi servirebbe vedere come procederà prima la collaborazione e lo studio.
E' possibile ?
Potrei incorrere in multe ?
p.s. farei la ritenuta d'acconto x prestazioni occasionali.
arkitè : [post n° 329315]
Studio Senza Partita Iva
La domanda non è per niente banale ed è una domanda che ci facciamo in tanti.
Presumo con quasi assoluta certezza che la risposta è NO, non puoi aprire uno studio senza aprire una posizione fiscale e inarcassa.
Sarebbe in ogni caso veramente utile poter valutare come va l'attività prima di aprire p.iva ma, aimè, credo che non sia proprio possbile.
Lo stato dice che se l'attività va male puoi chiudere p.iva e tutto il resto ma non ti da possibilità di verificare in anticipo l'andamento degli affari.
Presumo con quasi assoluta certezza che la risposta è NO, non puoi aprire uno studio senza aprire una posizione fiscale e inarcassa.
Sarebbe in ogni caso veramente utile poter valutare come va l'attività prima di aprire p.iva ma, aimè, credo che non sia proprio possbile.
Lo stato dice che se l'attività va male puoi chiudere p.iva e tutto il resto ma non ti da possibilità di verificare in anticipo l'andamento degli affari.
Una partita iva di sicuro la devi aprire che sia tua o della società poi vedete voi, ma non puoi fare la prestazione occasionale per una prestazione che è professionale. Prestazione occasionale: dog-sitter; prestazione professionale: iscrizione albo, partita iva, timbro e firma, nonchè Inarcassa.
Sto a Napoli tranquillo. Non è mia intenzione evadere o fare il delinquente ma non vorrei fare il passo + lungo della gamba. E' ovvio che una volta che l'attività sia avviata io provvederò alla partita iva,ecc. Io so x esempio che la prest. occasionale si possa fare x un max di 5.000,00 euri annui. La mia sarebbe 1 soluzione temporanea e intermedia, non voglio di certo vivere a vita senza contributi pensionistici, anche se questi saranno 1 miseria rispetto a quelli che abbiamo versato.
arkitè, insomma, tu quoque! uno che bazzica questa bacheca da tempo come te può mai fare un'uscita come questa??
"Se fai l'architetto non puoi fatturare la tua attività come prestazione occasionale" è il mantra di questo forum. I cinquemila euro non c'entrano. Se fai appunto il dog sitter o vendi del gelato ok, ma se fai una professione con iscrizione all'abo NO!
"Se fai l'architetto non puoi fatturare la tua attività come prestazione occasionale" è il mantra di questo forum. I cinquemila euro non c'entrano. Se fai appunto il dog sitter o vendi del gelato ok, ma se fai una professione con iscrizione all'abo NO!
arkitè, quando ho aperto p.iva non sapevo mica cosa avrei fatturato. Potevo fatturare anche zero. Quindi non è che uno vede come va l'attività e poi decide se aprirla o meno. Funziona al contrario: prima si apre la p.iva e dopo si vede se l'attività funziona. Ma penso qualsiasi attività in proprio anche aprire un gelataio. Mica apri e poi ti procuri la licenza solo se gli affari vanno bene!
"Io so x esempio che la prest. occasionale si possa fare x un max di 5.000,00 euri annui.": è una leggenda metropolitana dura a morire.
Come ti hanno detto le colleghe, non esiste prestazione occasionale per gli architetti (legge Biagi).
Come ti hanno detto le colleghe, non esiste prestazione occasionale per gli architetti (legge Biagi).
Oppure i progetti li timbra il tuo socio geometra e tu fatturi a lui come disegnatore con partita iva. Per questa fattura verserai i contributi all'INPS. Io l'ho fatto per qualche anno quando ero laureata, ma non avevo fatto l'esame di stato.
ho fatto questa domanda x avere informazioni in merito sul fatto se fosse possibile e x avere maggiori lumi. non è mia intenzione fregare il prox, x cui, evitiamo inutile sarcasmo.
@Arkitè: Tratto dal Testo Sacro delle professioni:
"la prestazione occasionale (al di sotto dei 5mila euro) non è prevista per i lavori svolti da professionisti iscritti agli Ordini professionali per i lavori che riguardano le loro competenze"
(Legge Biagi, art. 61 D.Lgs 276/2003)
:-)
"la prestazione occasionale (al di sotto dei 5mila euro) non è prevista per i lavori svolti da professionisti iscritti agli Ordini professionali per i lavori che riguardano le loro competenze"
(Legge Biagi, art. 61 D.Lgs 276/2003)
:-)
scusa arkité ma hai letto del sarcasmo anche nel mio messaggio? perché io ho lavorato veramente così per alcuni anni....
arkitè, non ce l'abbiamo con te, ma il fatto è che leggiamo la stessa domanda quasi tutti i giorni. E qui c'è gente che frequenta questo forum da anni, puoi capire che a un certo punto uno si spazientisce...
seguo da vario tempo il sito e non ne ho mai vista 1 simile, sorry ! :)
cmq grazie a tutti, buon lavoro
cmq grazie a tutti, buon lavoro
arkitè, come fai a dire che non hai mai visto post sul tema? praticamente qua si parla solo di p.iva!!!!
Si vede che non hai visto bene! Fidati, che è una domanda frequentissima e la povera kia ne sa qcsa, che non ce la fa più a ripetere sempre le stesse cose...
Kia ti do un consiglio: salvati una risposta di default in merito alla legge Biagi così ti basta un copia incolla! :)
X Valy - La legge Bersani è stata successivamente modificata ed integrata. Ti riporto il link dell'attualità procedurale della prestazione occasionale
www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-09-30/obbligatoria-natu…
www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-09-30/obbligatoria-natu…
arkitè, leggiti bene quello che si dice in quel link. Non vai a raccogliere pomodori.
Per prestazioni professionali hai bisogno della partita IVA.
La noma per gli architetti è ancora questa:
L. 28 giugno 2012, n. 92 art. 1 comma 27:
La disposizione concernente le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in albi professionali, di cui al primo periodo del comma 3 dell'articolo 61 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, si interpreta nel senso che l'esclusione dal campo di applicazione del capo I del titolo VII del medesimo decreto riguarda le sole collaborazioni coordinate e continuative il cui contenuto concreto sia riconducibile alle attivita' professionali intellettuali per l'esercizio delle quali e' necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali. In caso contrario, l'iscrizione del collaboratore ad albi professionali non e' circostanza idonea di per se' a determinare l'esclusione dal campo di applicazione del suddetto capo I del titolo VII.
Per prestazioni professionali hai bisogno della partita IVA.
La noma per gli architetti è ancora questa:
L. 28 giugno 2012, n. 92 art. 1 comma 27:
La disposizione concernente le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in albi professionali, di cui al primo periodo del comma 3 dell'articolo 61 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, si interpreta nel senso che l'esclusione dal campo di applicazione del capo I del titolo VII del medesimo decreto riguarda le sole collaborazioni coordinate e continuative il cui contenuto concreto sia riconducibile alle attivita' professionali intellettuali per l'esercizio delle quali e' necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali. In caso contrario, l'iscrizione del collaboratore ad albi professionali non e' circostanza idonea di per se' a determinare l'esclusione dal campo di applicazione del suddetto capo I del titolo VII.
Mi riferivo alle prestazioni occasionali, in quanto, qualche collega, in virtù della legge Bersani, ha riferito che non possono essere eseguite, o meglio, che non possono farsi più.
Evitiamo i commenti sarcastici e lesivi x i colleghi, non siamo al Bar dello Sport !
Evitiamo i commenti sarcastici e lesivi x i colleghi, non siamo al Bar dello Sport !
Grazie poipoi, preparerò il nuovo copia incolla ;-), avevo letto solo il commento rivolto a me e stavo già studiando quello che c'era scritto, mi hai alleggerito il compito e la risposta :-)
arkitè.
non è "qualche collega" che lo riferisce, ma lo dice quella legge che ti ho citato.
Tu invece fai riferimento a un articolo che riguarda le prestazioni accessorie che si applicano, per esempio, in agricoltura. Non siamo al Bar Sport, ma nemmeno dal parrucchiere: informati meglio prima di parlare e leggi con più attenzione le risposte. Va bene così o preferivi il sarcasmo?
non è "qualche collega" che lo riferisce, ma lo dice quella legge che ti ho citato.
Tu invece fai riferimento a un articolo che riguarda le prestazioni accessorie che si applicano, per esempio, in agricoltura. Non siamo al Bar Sport, ma nemmeno dal parrucchiere: informati meglio prima di parlare e leggi con più attenzione le risposte. Va bene così o preferivi il sarcasmo?
"qualche collega, in virtù della legge Bersani, ha riferito che non possono essere eseguite, o meglio, che non possono farsi più." Precisiamo ancora una volta, a scanso di equivoci: non è che tu, arkitè, non puoi fare prestazioni occasionali. Se fai il baby sitter per arrotondare, puoi fare prestazione occasionale.
Se apri uno studio di architettura, come da titolo del post, non puoi farlo senza partita iva e facendo prestazione occasionale.
Se apri uno studio di architettura, come da titolo del post, non puoi farlo senza partita iva e facendo prestazione occasionale.