Arch.SDS : [post n° 337569]

Mantenere l'iscrizione all'ordine degli Architetti se si chiude la partita IVA?

Cari colleghi,
dopo 7 anni di attività nel campo della progettazione mi hanno offerto un contratto a progetto fino a fine 2014 nel campo delle gestioni dei patrimoni immobiliari, facility management e servizi all'immobile. Questo lavoro prenderà molto del mio tempo e vista la situazione non mi conveniva tenere ancora aperta la partita IVA. Non escludo in futuro di tornare a fare progettazione, sicurezza, renders fotorealistici o altro che richieda una posizione IVA aperta.
Vorrei chiedervi se vi viene in mente qualche valido motivo per mantenere l'iscrizione all'albo (mantenere quindi il timbro e pagare l'annualità di circa 200€) dopo aver chiuso la partita IVA.
Vi ringrazio qualora possiate darmi consigli in merito
kia :
la mantieni (iscrizione) ma non puoi usare il timbro senza avere una p.iva...
Arch.SDS :
Si ma io vorrei capire a che scopo pagare 200 € l'anno per avere un timbro (che non usi) in casa?
kelis :
appunto.. io non terrei nemmeno aperta l'iscrizione all'ordine... sono 200 euro risparmiati...di questi tempi...
kappesimo :
uno potrebbe essere che nel momento in cui decidi di reiscriverti all'ordine devi rifare la stessa procedura che hai fatto la prima volta, compreso il pagamento delle 168euri di tasse x concessioni governative..
Piperita :
se te lo puoi permettere la manterrei. se poi decidi di riaprire l'attività devi rifare tutto da capo
il marsicano :
Se sarai assoggettato ad altra forma di previdenza dovrai solo chiudere necessariamente la posizione inarcassa, ciò non ti preclude la possibilità di tenere ancora la p. Iva. Infatti in questo modo non avrai il peso di alcuna tassazione a meno del 4% di rivalsa per la gestione separata e del 4% inarcassa nelle eventuali fatture che emetterai... E ovviamente la relativa IRPEF sulle stesse.
Se non emetterai fattura non avrai alcun costo. Infatti di per se la p.iva non ha costi.
Arch.SDS :
marsicano non mi è chiarissimo quello che dici ed inoltre scusa ma io chiedevo un'altra cosa: io ho chiuso la p.iva e non so se mi convenga o meno tenere l'iscrizione all'albo. comunque grazie
Il Marsicano :
Avevo capito quello che chiedevi , ma io ti suggerivo di fare un passo indietro e tenere la p.IVA e la relativa iscrizione in quanto di per se non ha costi. Ti spiego: partendo dal presupposto che tu NON abbia contratto di esclusività tenendo aperta p.IVA e L'ordine potresti comunque, qualora ne fosse necessario, esercitare la professione.
La legge prevede un unico regime pensionistico, che sia Inarcassa o INPS. Avendo tu un contratto immagino che tu sia inquadrato come "dipendente", per cui provvederanno a versarti i contributi. Questo ti basta a tenere a bada l'inarcassa e i suoi contributi minimi. La p.IVA di per se non ha costi. Qualora tu fatturassi ti resta l'obbligo di considerare sempre il 4% inarcassa e la tua fattura andrebbe ad accumularsi nella gestione separata (diversa da quella da dipendente). Su tali fatture pagheresti l'aliquota relativa IRPEF che, per chi ha già una contribuzione pensionistica, sarà minore di quella di chi ha solo Gestione Separata.
Alla luce di quanto sopra il mio consiglio è: o tenere entrambe le cose oppure toglierle entrambe. A meno che l'iscrizione allìordine non sia di puro carattere accademico e scientifico (vedi corsi, convegni, aggiornamenti, ecc).
Arch.SDS :
Ti ringrazio per i chiarimenti e il consiglio
kia :
"Su tali fatture pagheresti l'aliquota relativa IRPEF che, per chi ha già una contribuzione pensionistica, sarà minore di quella di chi ha solo Gestione Separata".Non sono mica tanto sicura che sia vera questa cosa che dice il Marsicano....scusa, perché dovrebbe pagare un irpef minore sul lavoro da libero professionista in virtù del fatto che ha un contratto da dipendente? Secondo me non c'è correlazione tra le due cose.
Il Marsicano :
Ciao,
Non sono commercialista (bensì architetto :-)) per cui il beneficio del dubbio sule mie dichiarazioni è sempre valido...
Ecco la fonte delle mie informazioni:
www.inps.it/portale/default.aspx?NewsId=2493
kia :
@il marsicano.
aliquota IRPEF e INPS sono due cose diverse. Irpef è la base per imposizione fiscale (tasse) e contributi inps sono i contributi previdenziali. Il link dell'inps che posti è comunque interessante.....in sostanza dice che chi si apre p.iva in abbinata ad un contratto da dipendente paga il 22% di contributi in gestione separata anziché il 27% rispetto al disgraziato che ha solo il lavoro a p.iva...spero di aver capito male perché non mi pare tanto giusta come cosa.....alla fin fine viene privilegiato chi ha già un lavoro stabile con contributi pagati dal datore di lavoro, ma vuole anche il secondo lavoro a p.iva.
Il marsicano :
Si... scusami per la confusione.
Comunque al dì la del concetto di giusto o angusto, credo che la base di questo sia dovuto al fatto che non si possano avere più di 1 fondo pensionistico (a meno di fondi privati, credo).
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