davide : [post n° 342011]

AIUTO! Compenso orario collaborazione continuativa (regime dei minimi).

Buongiorno a tutti,
sono un architetto abilitato con 6 anni di esperienza, ancora nel regime dei minimi.
Mi hanno chiesto di collaborare in modo continuativo per un altro studio (minimo 25 ore a settimana).
Quanto posso chiedere di COMPENSO ORARIO? Meglio chiederli netti o lordi visto che non sono soggetto a IVA?
Le spese che avrei (oltre iscrizione all'ordine, inarcassa e tasse del 5% ) sarebbero i pasti e il trasferimento di circa 60 km/giorno.
Grazie



davide :
Finora ho raccolto pareri in questo range 15-20 euro lordi/h. Cosa ne pensate?
carrie :
Se trovi qualcuno che ti offre 10€/h lordi ritieniti "fortunato", a quel che vedo la moda é prendere gente gratis o "free".
kia :
da oggi in poi diremo "free", che fa + bello!!ah!ah!
davide :
10 euro lordi/h è davvero poco ragazzi.
Se pensate di vivere dignitosamente con quei soldi da liberi professionisti vi sbagliate di grosso.
Dimenticate che rispetto a un dipendente non abbiamo ferie e permessi pagati, nonché tredicesima e contributi (e buoni pasto). Per non parlare delle numeroso spese fisse che dobbiamo affrontare?
Forse appena laureati potete accettare quelle cifre, ma se non volete fare volontariato e se non siete figli di papà, forse prima di accettare dovreste pensarci su.
Questa è la mia opinione, senza offesa per nessuno.
carrie :
Non é poco, é pochissimo e non si vive dignitosamente, assolutamente! Prende di piú una donna delle pulizie. La situazione da quello che vedo io peró é questa: me ne sono andata dallo studio in cui lavoravo da 7 anni un anno fá, ho mandato tonnellate di CV ovunque, da quei pochissimi che mi hanno ricontattato per un colloquio mi sono sentita offrire lavoro "free" (o quasi, parlo di 4/5€/h lordi) e alcuni richiedevano anche la mia firma ... sono una libera professionista disoccupata.
Prova a chiedere 15/20€/h lorde (che sono comunque poche se per di piú hai esperienza), vedi che ti rispondono. Magari sei "fortunato" e hai di fronte persone "oneste" che accettano.
Il problema é che c'é una valanga di gente che accetta di lavorare "free" e che crea di fatto un deprezzamento del nostro lavoro.
kia :
stai attento anche con le ore perché ti dicono minimo 25 ore e poi ti ritrovi 10 ore al giorno in studio ma pagato come se ne facessi 25.......
Anna :
è pochissimo, ma è la realtà. Io spesso aiuto colleghi e mi propongono queste paghe, ma per amicizia ci può anche stare.
A dicembre ho fatto i conti e non so voi, ma io ho calcolato circa 10.000 euro di spese fisse da libero professionista. Cioè fino a 10.000 euro si incassa 0, si lavora per mantenere la P.Iva aperta. Da lì in su paghi minimo 35% di tassa (20% di tasse+ 14% di Inarcassa).
E cioè 10 euro all'ora per 8 ore per 20 giorni al mese per 11 mesi fanno circa 17.000 euro. tolte le spese restano 640 al mese per lavorare tutto il giorno.
Cioè ti prendi di fatto come un call center.
Dopo di che spesso non è che sono cattivi, è che proprio non c'è altra soluzione.
In bocca al lupo!
Ily :
15 euro all'ora?!? Io adesso di euro ne prendo 6,66, lordi.
Ily :
10 euro lordi all'ora? Ma magariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! Ma chi li ha mai visti?!?
kia :
e vabbeh ily, sono pochi. Io 9,37 euro/h ma nn è che faccio i salti perché sono 9 anziché 6. Spetta di uscire dai minimi .....adesso mi sono imposta di non far più nulla gratis (tipo veder case con amici, perché poi non si limita mai a solo quello, vogliono la stima spannometrica dei lavori, vedere se è tutto ok dal punto di vista edilizio, "ma posso soppalcare?" ecc.ecc.)....come fanno l'idraulico, l'elettricista e il muratore del resto.
Ily :
Anna 10000 euro all'anno di spese mi paiono veramente troppe!
Facciamo un attimo i conti:
- commercialista 750 (compresa l'Iva);
- Inarcassa 3000;
- corsi professionali 300;
- assicurazione 400.
Fanno 4450.
Aggiungiamo pure altri 200-300 euro di cancelleria, toner eccetera.
Fanno 4750, compreso Inarcassa.
Altre spese invece non le considero come strettamente professionali, perché una persona le ha anche se non fa il nostro lavoro, e cioè:
- Macchina (e non può scalarsi la benzina, il bollo e l'assicurazione, noi si almeno in parte);
- Affitto di casa (scalabile al 50% se con uso promiscuo);
- Cellulare (scalabile all'80%);
- ADSL (scalabile).
Mettiamoci anche qualche libro o rivista, ma essendo appassionati rientrano nella voce "spese voluttuarie" (almeno per me, io le considero tali, con il vantaggio di poterle scaricare).
Certo, se poi hai l'affitto dello studio, l'assicurazione dello studio, eccetera i costi salgono.
davide :
Ily, scusa la domanda ma da quanti anni lavori a 6 euro/h lordi?
Anna :
Ciao Ily.
Innanzitutto dipende anche del regime. Ho letto che qualcuno ha il regime dei minimi. Cambia molto, anche il commercialista. Il mio prende 250 a trimestre più iva. Può darsi che sia caro, Ma meno di 1000 è difficile.
E ti parlo di avere uno studio, perchè dopo qualche anno di professione ne hai bisogno: ti consente di fare il salto. Io ho trovato un coworking e spendo circa 100 euro al mese. Cerco di lavorare a casa così riduco le spese. Ma comunque per lavoro mangi fuori abbastanza spesso (un dipendente no). Gli spostamenti, i sopralluoghi con la tua macchina li devi fare. Un computer o altro ogni 3/4 anni lo cambierai.
C'è l'ordine degli architetti. Circa 300.
Se fatturi a partite iva o imprese come a me capita spesso di fare, comunque devi dare il 20% di ritenuta. E' vero che poi vai a credito di tasse a giugno e magari ti compensi un po' d'iva, però intento li hai tirati fuori.
Quindi se fatturi 10000 euro e paghi il 20% di tasse, già te ne rimangono solo 8000 euro.
Quindi telefono 30 euro al mese = 360 all'anno
coworking =1000 all'anno
benzina e consumo auto 2000 km all'anno per consumo km 0,40 (fiat punto) = 800
e 2000 km anno sono pochi!
diciamo che mangi fuori 2 volte alla settimana e se sei con un cliente non gli offri il caffe o addirittura il pranzo?
Comunque stiamo bassi e diciamo 20 euro a settimana = 80 al mese per 11 mesi =880 euro
E così siamo a 3040 euro + i tuoi 4750 siamo quasi a 8000 euro.
Quindi se fatturi ad aziende o partite iva e se hai un'attività da libero professionista, non da finta partita iva che in realtà è dipendente (però attenzione che vale anche per loro), con 10000 euro vai in pari.
Scaricare vale solo quando fatturi di più, perchè tanto la ritenuta la devi versare e quindi spesso sei già a credito, ma i soldi per il telefono, l'ufficio ecc li devi tirare fuori. Poi te li scalano dalle tasse, ma il risultati che ha giugno non tiri più fuori una lira: tutto il resto lo devi comunque pagare. Se hai un po' più di attività salgono le spese in modo non proporzionale alle entrate.
Se fai un confronto poi con un dipendente, lui ha anche la quattordicesima mentre noi il contrario: dobbiamo lavorare 11 mesi per 12. Mio fratello lavora 14 mesi per 11.
Se fatturi di più aggiungi 14% di inarcassa, credo sopra i 15000 euro e il 23 % di tasse fino a 15.000 euro, il 27% fino a 30000 e sopr ancora il 38% (non mi ricordo più le aliquote.
Quindi 1400 euro di un dipendente per 14 mesi= 19600
Noi per fare la stessa cifra dobbiamo fare 10.000 + 19600 = 30.000 circa.
da 15.000 a 30.000 paghi 27% = 3450 e 14% di inarcassa =2100 . Quindi devi fatturare circa 36000 euro a cui aggiungi ancora aliquota tasse 38 % sugli eccedenti 6000 euro = 2280. Quindi per prendere quello che prende un dipendente devi salire ancora. E se hai lavoro per 38000 euro devi farti aiutare, quindi aumentano le spese. Sicuro poi le vai a scalare. Ma il risultato è che se guadagni poco l'unica cosa che fai è maturare pensione, per il resto non torna nulla!!!
Io mi auguro davvero che tu possa rifare questi calcoli e smentirli, e confortarmi, ma io li ho confrontati con il mio commercialista. La risposta è che adesso il professionista è un lavoro di sopravvivenza, che i fatturati li fanno altri e che la realtà e che sarebbe meglio non lavorare che lavorare a 10 euro. O 40 euro all'ora o meglio niente. Ma naturalmente la realtà è diversa come tutti noi sappiamo.

kia :
io sono contenta che Anna abbia fatto questa disamina sui costi e la abbai condivisa con noi perché è il caso che ci diamo tutti una grande svegliata altrimenti possiamo anche chiudere tutto. Anche la mia commercialista mi ha detto di darmi da fare perché fino ad ora ho vivacchiato nel regime dei minimi ma da quest'anno sono in regime ordinario e sono dolori.
Anna :
Grazie Kia,
secondo me sarebbe un discorso più esteso da affrontare anche con gli ordini professionali.
Condivido con voi una riflessione. Io credo che il regime dei minimi rischia di essere un boomerang. Infatti si può arrivare a fare 10 anni di professione nel regime dei minimi. Ma quando hai abituato i clienti per così tanto tempo a tariffe basse, riuscirai ad alzarle poi? Intorno a te poi comunque continueranno a esserci sempre architetti che accettano paghe sempre più basse.
Ily :
Certo Anna,
purtroppo no, non posso smentirli perché tu hai ragione e i tuoi calcoli sono giusti, contando le tue spese. Io avevo considerato solo i costi strettamente attinenti alla partita Iva: ad esempio, anche io ho cambiato il pc da poco. Però ad esempio quello non lo considero "spesa attinente alla partita Iva", perché un pc mi servirebbe comunque per navigare in internet, guardare film eccetera, e quindi lo avrei cambiato ugualmente. Io ho economizzato usando un solo pc che porto in giro secondo convenienza, ed è il mio pc sia personale che di lavoro.
Ma infatti, come per altro e molto giustamente fai notare tu, io ho considerato solo i costi base: quindi non un ufficio apposta, non un telefono fisso apposta, non attrezzature costose tipo plotter o altro (ho una stampante, ma anche lì l'avrei comprata anche se fossi dipendente).
Unico appunto: non sempre un dipendente ha la quattordicesima, dipende dal contratto...

X Kia

Carissima, la nostra sulle tariffe basse è una battaglia persa: alcune settimane fa ho segnalato all'ordine l'ennesima offerta di certificazioni energetiche a 50 euro su groupon. Non mi hanno nemmeno risposto.
desnip :
Perchè non bisogna segnalarlo all'ordine, Ily. Secondo me lo dobbiamo segnalare all'Agenzia delle entrate, così vediamo!
davide :
Sono pienamente d'accordo con quello che dice Anna. I costi sono sempre maggiori ogni anno che passa. Per mantenere una certa qualità e professionalità nel lavoro non sì possono svendere la nostra creatività, le nostre competenze e responsabilità. Va bene se dopo la laurea si vuole lavorare free 1-2anni x imparare la professione, ma dopo é INACCETTABILE lavorare x meno di 10euro/h, state drogando il mercato verso il basso! Dobbiamo avere un po' di amor proprio, di rispetto x i nostri sacrifici e tutelare la figura dell'architetto che è fin troppo bistrattata!
Anna :
Magari apro un post su questo argomento.
Mi ha colpito che solo una volta ho sentito parlare dei professionisti come categoria in sofferenza. In genere siamo additati come evasori cronici.
carrie :
Secondo me neppure appena laureati si deve lavorare free: appena finito il periodo di 1/2 anni si verrebbe sostituiti da altri neolaureati free. Il risultato è quello che si ha ora, se vuoi lavorare gratis ok altrimenti sai quanti ne trovano disposti a lavorare free? L'operaio che va a lavorare in fabbrica prende lo stipendio sin da subito, commisurato a quel che fa ma lo prende! Perchè noi no?
maziasab :
Salve a tutte, ho beccato la conversazione perchè ormai sono mesi che tentenno e ho mille dubbi!!.. partita iva si o partita iva no?

mi sono fatta due conti.... carta alla mano!
ipotizzando un fatturato di 6000€:

senza partita iva: -20% irpef, -194 (iscrizione albo) -80 (CAF) = ho in tasca 4500 €
con partita iva: -194 (albo), -400€ (commercialista), -1000 (inarcassa, contributi minimi), -5% (tasse), - 250 (assicurazione)= ho in tasca 3900€.

vi chiedo, il calcolo è corretto?
quando io chiedo "500+iva" poi quell'iva la devo versare, giusto? e da lì posso scalare cose tipo abbonamento autobus/cancelleria.... giusto?

io non ci sto capendo niente, sono già 2 volte che vado dal commercialista....
perchè vista così la cosa, converrebbe la partita iva solo perchè pago i contributi e perchè mi posso scalare le spese..
voi cosa ne pensate?
kia :
@maziasab
La cosa sta in questi termini: se sei iscritta all'ordine non puoi fare prestazioni occasionali. Se vuoi firmare tuoi lavori devi avere una p.iva per forza. Quindi devi capire la provenienza delle tue entrate e valutare il da farsi in base a quello.
maziasab :
grazie kia per la risposta! quindi sono obbligata, diciamo...
mmm... io ho fatto ricevute per assistenza cantieri. per adesso 2000€... e ho solo firmato una perizia tecnica. anche qui non posso fare la ricevuta dunque ma solo la fattura.
poi le mie entrate vengono anche da altre cose, tipo vendita quadri, ma non le posso certo fatturare come architetto...
credo che aprirò la partita iva, se fra 2/3 anni mi rendo conto che hof atto una sciocchezza, la chiudo e fa niente. che debbo fare.... :(
kia :
@maziasab
Avresti dovuto avere p.iva anche per la perizia.... Comunque se guardi la famosa legge biagi c'è scritto proprio in modo inequivocabile che la prestazione occasionale non si può fare se sei iscritta all'ordine e se la prestazione è inerente.
Anna :
per i quadri controlla presso il tuo ordine: io scolpisco pietre e a me hanno detto che posso anche fatturarle come progetto e realizzazione di oggetto di design o elemento di arredo. Il problema è che forse non ti conviene tanto...
Maziasab :
oggi sono stata dal commercialista e ho aperto partita iva. la perizia l'ho firmata neanche il mese scorso, quindi è ok... visto che la partita iva è retroattiva di 30gg.

starò con i contributi minimi, regime fiscale agevolato al 5%. insomma, a quanto ho capito è la migliore soluzione per me, ora, che ho un fatturato molto basso.
altre soluzioni non è che ne avevo, eh... a parte, ovviamente, cambiare mestiere. grazie a tutti per le informazioni!
Come sempre siete stati utilissimi e gentilissimi. e anche molto pazienti. ho letto in milioni di post @kia ripetere sempre le stesse cose... ehehehe..... perdona noi poveri rimbambiti.

grazie!
Maziasab :
@anna, per adesso mi ha detto che tutto ciò che è attinente la mia professione, posso fatturarla. disegni, stampe, lavorazioni di design.. un po' come la tua situazione.
a-tri :
Giusto per mettere il dito nella piaga... come funziona fuori dall'Italia? Svizzera: un ing. firma una domanda di costruzione di due palazzine. In realtà non è abilitato a farlo perchè è attività di competenza dell'architetto. Risultato: permesso di costruzione revocato e ingegnere sottoposto a provvedimento disciplinare
(www.otia.ch/_manage/upload/Press/L'ingegnere%20civile%20non%20%C3%A8…)
Anche una bella legge in Italia sulla suddivisione delle competenze tra arch/ing/geom non sarebbe male...
kia :
@a-tri
non è che in italia non esistano leggi che regolano le competenze. Se in soprintendenza arriva il progetto firmato da un ing o da un geometra, viene rispedito al mittente. Non viene manco fatta l'istruttoria.
a-tri :
Vero, per gli interventi su immobili vincolati come recentemente ribadito anche dal TAR.
Io però parlo di regolamentazione di TUTTO il settore edilizio, in modo da evitare sovrapposizioni di competenze e garantire a tutti i settori un campo d'attività. U esempio banale, le certificazioni energetiche che possono essere fatte anche da ing gestionali e periti elettronici
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