Salve,
Lo studio presso cui lavoro mi ha chiesto di aprire la partita iva.
E' davvero possibile questo? Nell'ipotesi di continuare a lavorare per lo studio come libero professionista quindi senza orari, da casa o presso lo studio all'occorrenza (non saprei bene come dal momento che sin'ora è stata richiesta sempre la mia presenza fissa come se fossi una dipendente).
Non esistono divieti con la p.IVA ai minimi circa la fatturazione ad un singolo cliente?? Proprio per eliminare ogni tipo di finta p.iva?? Sono un pò confusa.
Link di riferimento?
Grazie a tutti in anticipo per l'aiuto!
archciuirups : [post n° 346526]
P.IVA ai minimi - almeno due clienti??
questa è la situazione della maggior parte dei frequentatori del forum, quindi non ti stupire.
La lotta alla finta partita iva è una farsa tant'è che dalla riforma fornero sono esclusi gli ordinistici. Quindi se sei hai p.iva da architetto puoi stare nello stesso studio vita natural durante e nessuno verrà mai contestare nulla né a te né allo studio.....
La lotta alla finta partita iva è una farsa tant'è che dalla riforma fornero sono esclusi gli ordinistici. Quindi se sei hai p.iva da architetto puoi stare nello stesso studio vita natural durante e nessuno verrà mai contestare nulla né a te né allo studio.....
Beata ingenuità!! :-) Quello che dici è tutto vero, le finte partite iva sono fuori legge. Tuttavia, se prendi 100 architetti di 25-30 anni in italia che fanno la libera professione e levi tutte le finte partite iva ti rimangono.....non so...forse 1 persona? Normalmente negli studi funziona così. In teoria, un po' alla volta, la tua partita iva diventerà meno finta perché inizierai a fare lavori per conto tuo. Ma all'inizio va così e il fisco se ne fa beatamente un baffo.
diciamo che il fisco ti dà l'aiutino col regime dei minimi (se hai le caratteristiche per entrarci) e poi caxxi tuoi.
Incredibile, sono senza parole. Conviene quindi NON essere iscritti all'Albo a questo punto?!
Sinchè lo Stato non ci tutela siamo senza speranze.
Ma diciamo che sono iscritta all'Albo e verso i contribuiti ad Inarcassa: per avere la p.iva al regime dei minimi è necessario dimostrare che c'è almeno un secondo cliente, è corretto? Oppure è indifferente???grazie ancora
Sinchè lo Stato non ci tutela siamo senza speranze.
Ma diciamo che sono iscritta all'Albo e verso i contribuiti ad Inarcassa: per avere la p.iva al regime dei minimi è necessario dimostrare che c'è almeno un secondo cliente, è corretto? Oppure è indifferente???grazie ancora
No, va bene un cliente solo, tranquilla; è tutto in regola perchè dalla famosa riforma Fornero sono esclusi i titolari di p. iva iscritti ad un ordine professionale.
In realtà era prima della riforma che non si poteva avere la monocommittenza, in teoria - in pratica non cambiava niente - tant'è che se facevi causa la vincevi. Ora non più perchè la monocommittenza è regolare (per gli iscritti all'albo).
Che poi, il problema della monocommittenza e degli orari fissi era più del datore di lavoro, non del collaboratore in quanto in caso di controllo il datore di lavoro era obbligato ad assumerti.
In realtà era prima della riforma che non si poteva avere la monocommittenza, in teoria - in pratica non cambiava niente - tant'è che se facevi causa la vincevi. Ora non più perchè la monocommittenza è regolare (per gli iscritti all'albo).
Che poi, il problema della monocommittenza e degli orari fissi era più del datore di lavoro, non del collaboratore in quanto in caso di controllo il datore di lavoro era obbligato ad assumerti.