Mia : [post n° 357012]

Rapporto di lavoro con un familiare

Buongiorno, sono un architetto libero professionista.
Visto che mio marito al momento è disoccupato (41 anni), vorrei sapere se esiste un modo (il meno oneroso possibile) per coinvolgerlo nella mia attività, così da avere un aiuto per il mio lavoro.
Premetto che lui non è un libero professionista.
Kia :
ok, lui non è libero professionista ...ma non si è capito cosa è!! è architetto pure lui ma senza p.iva?
Perchè anche io coinvolgo mio moroso che fa tutto un altro lavoro se ho bisogno di aiutanti per rilievi ecc.ecc.
Mia :
faceva tutto un altro lavoro (non ha partita iva), però se trovassi il modo di regolarizzarlo lui saprebbe aiutarmi anche in ufficio, non solo nei rilievi, ect . Tu Kia conosci se c'è qualche agevolazione come familiare, come so esserci per le attività commerciali? Grazie
Kia :
adesso ho capito cosa intendi: "collaboratore familiare". So che viene fatto nelle imprese artigiane (conoscevo un impiantista che aveva il figlio inserito in organico come collaboratore familiare) ma non penso si possa applicare ad uno studio di architettura.
dan_ark :
Mia..mi dispiace per la situazione di tuo marito...premesso ciò, da quel poco che ne so a riguardo, nel nostro settore o apri p.iva come "collaboratore di studio" o come "libero professionista" ma non è questo il caso.
Anche in questi circostanze la nostra professione non ci aiuta, neanche ad aiutare.....
in bocca al lupo
un saluto
ArchiFra :
ti conviene ricvolgerti a un commercialista
Kia :
consulente del lavoro più che altro. Altrimenti fai fare a tuo marito la prestazione occasionale e buona notte.

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