Andre : [post n° 357316]

P.IVA regime dei minimi consigli utili?!

Ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio sul fatto di aprire o meno una partita iva.
I presupposti sono i seguenti; lavoro con la ritenuta d'acconto presso uno studio di Ing. ma sto per ultimare....la proposta che mi viene fatta per proseguire l'esperienza di lavoro è di aprire la p.iva con una remunerazione mensile di 800 euro circa.
Premetto di collaborare alla grafica in quanto ancora sono sprovvisto di esame di stato e iscrizione all'albo.
So che aprire una p.iva ora vuol dire incombere nel 15% della forfettaria o nel 5% di una nel regime dei minimi, ma ipotizzando che la riattivino.
Il mio dubbio riguarda proprio quest'ultima che a parer mio dovrebbe essere la più interessante. Vorrei cercare di capire quanto realmente mi resterebbe ogni mese NETTO togliendo le spese che vanno cumulate per la fine dell'anno e quelle di fatturazione. Ho chiesto a diversi commercialisti ma non sono stati chiari nelle spiegazioni, lasciandomi più confuso di prima.
Vorrei anche capire se aprendo una p.iva ora, magari come disegnatore, con il 5% dei minimi e con gestione separata inps.......potrei poi una volta superato l'esame da architetto e iscritto all'albo passare alla partita iva da architetto mantenendo però il regime di vantaggio sino ai 35 anni versando però ad inarcassa?!
Ha qualche costo effettuare il passaggio? Perderei qualche vantaggio sulla tipologia di partita iva?
Mi scuso per la mail magari confusionaria, ma mi trovo in un limbo di burocrazie ed essendo nuovo del mondo fiscale vorrei evitare di fare cazzate o scelte troppo affrettate....
apprezzerò chi mi darà qualche giusta delucidazione al riguardo!!
Saluti ;)
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