epk : [post n° 361004]

Inarcassa all'estero

Buongiorno a tutti!
Avrei una domanda riguardo Inarcassa..
Sono un giovane architetto, appena iscritto all'ordine (senza partita IVA).
Al momento sto lavorando all'estero (a Vienna) e l'architetto, presa la decisione di assumermi, mi ha chiesto se sono assicurata. Secondo voi dovrei aprire partita IVA ed iscrivermi ad Inarcassa o conviene lasciare che sia lui a pagare l'assicurazione per me?
Scusate se è una domanda stupida, ma sono totalmente ignorante in materia!
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte!
desnip :
Non ho capito il legame tra le due cose. Se l'architetto è disposto a pagarti l'assicurazione, fagliela pagare.
L'apertura della p. iva e iscrizione a Inarcassa, finchè non ti servono per il lavoro che fai all'estero, è inutile che la fai.
Kia :
ma io proprio non ho capito la domanda......e quindi ne faccio a mia volta una: mi spieghi il senso di avere p.iva e inarcassa...se ti ASSUME..a Vienna?!? Ma poi cosa c'entra con l'assicurazione? e assicurazione su cosa esattamente? professionale o se ti impianti un chiodo o ti casca una tegola in testa in uno dei suoi cantieri?
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