Domanda: ma se ti propongono una collaborazione a p.iva, è lecito "pretendere" un contratto o funziona tutto così, io lavoro per te e tu mi paghi a fine mese, senza mettere niente per iscritto?
Perchè c'è gente che cade dalle nuvole a una tale richiesta e ti tratta come se chiedessi la luna...
P.S.: il richiedente è un meridionale e il "non concedente" un settentrionale. Per la serie: i luoghi comuni...
In 10 anni non ho mai visto nessuno mettere niente per iscritto, ne a me ne a nessun altro che io conosca.
Ma poi cosa bisognerebbe scrivere?Con partita iva sei libero professionista (anche se in realtà si è finti dipendenti).
Ma poi cosa bisognerebbe scrivere?Con partita iva sei libero professionista (anche se in realtà si è finti dipendenti).
Ma scherzi? Mettere per iscritto? Tra colleghi? Ma come? Non ti fidi? E alla fine si finisce per lavorare senza retribuzione....però per esperienza non ho mai visto stipulare un contratto...
www.awn.it/professione/compensi/disciplinari-d-incarico-e-contratti-…
il consiglio nazionale prepara una simpatica bozza di contratto tra colleghi
il consiglio nazionale prepara una simpatica bozza di contratto tra colleghi
Non mi sto riferendo a un collega (ma anche in quel caso io metterei per iscritto), ma a un'azienda a cui dovrei fornire chiamiamole "consulenze" in maniera continuativa.
Quindi non si tratta di un lavoro sporadico, come accade con i privati, dove pure è previsto un disciplinare.
Quindi non si tratta di un lavoro sporadico, come accade con i privati, dove pure è previsto un disciplinare.
Su cosa vertono queste consulenze?
Nel senso che se è una cosa quantificabile magari butti giù un preventivo...se non puoi quantificare la cosa proponi un tot all ora...un mio collega geometra ha fatto così con un ingegnere per cui lavora ogni tanto.
Per un azienda non saprei ma potrebbe essere una cosa simile
Nel senso che se è una cosa quantificabile magari butti giù un preventivo...se non puoi quantificare la cosa proponi un tot all ora...un mio collega geometra ha fatto così con un ingegnere per cui lavora ogni tanto.
Per un azienda non saprei ma potrebbe essere una cosa simile
Parlando papale papale, ragazze, si tratta di articoli giornalistici per un giornale.
Io ho sempre lavorato in questo campo e vari giornali mi hanno fatto un regolare contratto. Quindi mi sono un po' sentita presa a schiaffi, quando qualcuno mi ha trattato come se avessi una pretesa esagerata... :-(
Io ho sempre lavorato in questo campo e vari giornali mi hanno fatto un regolare contratto. Quindi mi sono un po' sentita presa a schiaffi, quando qualcuno mi ha trattato come se avessi una pretesa esagerata... :-(
Se sei lavoratore autonomo e sei pagato "a pezzo", non necessariamente i giornali ti fanno firmare un contratto. C'è anche chi ti propone un semplice questionario fiscale, che serve per dare i tuoi dati ed essere pagato e magari in quel contesto ti ricordano alcuni passi della legge sul diritto d'autore. Ma proprio un contratto è difficile. Poi il giornale applica delle tariffe uguali per i collaboratori e valgono quelle (resta un caso a parte quello delle importanti firme, che ovviamente hanno un compenso del tutto particolare). Questo posso dirti dalla mia esperienza di collaborazioni, che reputo serie.
Ti ripeto che nelle mie esperienze ho sempre avuto un regolare contratto. Il fatto è che qui non si è neanche pagati a pezzo, per cui non solo non sai quanto puoi guadagnare, ma non avendo nulla di firmato, non sai neanche SE guadagnerai!
A questo punto trovo molto più seri quelli che dicono: offriamo visibilità. Io gli rispondo che con la visibilità non ci mangio e finisce là.
A questo punto trovo molto più seri quelli che dicono: offriamo visibilità. Io gli rispondo che con la visibilità non ci mangio e finisce là.
Beh, allora sono d'accordo, leggendo "giornale" pensavo ad una situazione diversa. Stando così le cose, c'è solo da scappare.
Beh, allora sono d'accordo, leggendo "giornale" pensavo ad una situazione diversa. Stando così le cose, c'è solo da scappare.
Se gli altri lo stipulano e loro no allora sta a te decidere se fidarti o meno mettendo in conto che molto probabilmente non ti pagheranno. Se hai delle alternative e non sei disperata allora rinuncia cordialmente e scappa a gambe levate a meno che questo lavoro non possa farti conoscere nell'ambiente e portarti altro lavoro. Solo in tal caso il gioco vale la candela!