Giamaica : [post n° 367005]
Prestazioni occasionali senza p.IVA
Salve a tutti...mi domandavo se, essendo ormai circa tre anni che non riesco a fatturare più di 5000 euro l'anno, potevo solo fare prestazioni occasionali, mantenendo l'iscrizione all'Albo, ma discrivendomi da Inarcassa in modo da alleggerire il carico delle spese fisse divenute ormai consistenti rispetto ai miseri guadagni perché mi piacerebbe continuare ad esercitare la professione di architetto anche se in maniera saltuaria, nell'attesa di trovarmi, per forza di cose, un nuovo lavoro se la fortuna mi assiste; nella ricerca di una nuova occupazione, che va avanti ormai da due anni, non ho ancora avuto nessun successo purtroppo. Grazie a tutti voi.
Discorso affrontato milioni di volte qui in bacheca che ha portato anche ad accese discussioni. Nonostante qualcuno dica che "il commercialista mi ha detto che lo posso fare":
Assolutamente No. Se si è iscritti all'albo e si fanno prestazioni inerenti la professione per essere in regola SOLO:
Partita IVA+Inarcassa+Assicurazione. Altrimenti saremmo tutti fessi.
Prestazioni occasionali puoi farle con ricevuta solo per altre cose, tipo babysitter.
Assolutamente No. Se si è iscritti all'albo e si fanno prestazioni inerenti la professione per essere in regola SOLO:
Partita IVA+Inarcassa+Assicurazione. Altrimenti saremmo tutti fessi.
Prestazioni occasionali puoi farle con ricevuta solo per altre cose, tipo babysitter.
Un consiglio, Giamaica: a meno che il nuovo lavoro che cerchi non sia come dipendente pubblico o di qualche grande multinazionale, ti consiglio di concentrarti a trarre il più possibile dal tuo lavoro in proprio.
Essere dipendenti di piccole aziende (come può essere lo studio di un architetto), non porta da nessuna parte.
Essere dipendenti di piccole aziende (come può essere lo studio di un architetto), non porta da nessuna parte.
Sì questo lo so, ma ti ringrazio comunque per avermelo ricordato; il fatto è che in questo periodo sono molto perplessa riguardo al mio futuro occupazionale di architetto, se mai ci sarà. Per meglio spiegarvi, io ho avuto negli ultimi 5 anni incarichi per pubbliche amministrazioni, grazie ad un concorso pubblico che feci nel 2009 (precedentemente ho lavorato come dipendente in uno studio privato per 14 anni).Pertanto ho maturato una grande esperienza nel campo della pianificazione urbanistica e della progettazione e direzione dei lavori delle opere pubbliche, ma fintanto i comuni hanno avuto le risorse ho lavorato, ora invece che i comuni hanno minori entrate mi sono ridotta ad un incarico di collaborazione per di più in subappalto da espletare nel giro di poco meno di un anno; nel frattempo sono membro di una commissione edilizia comunale, attività che mi entusiasma molto ma che rende molto poco e questo lo sapevo, sono CTU ma sono stata convocata dal Giudice per sole due pratiche civili ed ho solo due pratiche riguardanti il recupero di immobili di pregio storico ed artistico. Ho continuato a fare concorsi pubblici anche se negli ultimi anni sono veramente pochi quelli per architetti qui in Toscana, ma con scarsi successi: la maggior parte dei posti a disposizione era riservata a chi già era dipendente a tempo determinato, pertanto non ho avuto scampo, riuscendo solo a piazzarmi in due graduatorie per profili professionali tecnici cat. C e cat.D. Fino a poco tempo fa speravo che le graduatorie scorressero ma mi sbagliavo perché oltretutto è subentrato il problema del ricollocamento del personale in soprannumero delle Provincie che sono state soppresse e quindi mi sento dire che prima di attingere dalle graduatorie, gli enti locali devono prima fare le procedure di mobilità solo per gli ex dipendenti delle provincie, poi fanno le mobilità per i dipendenti dei comuni e d in ultimo attingono dalle graduatorie... di questo passo, la vedo dura. E' per questo che sto cercando una nuova occupazione perché non vedo più prospettive nel campo dell'architettura al momento, ma mi piacerebbe mantenere l'iscrizione all'albo perché non potrei mai rinunciare ad una professione così bella come la nostra. Scusate se mi sono sfogata, ma sono sicura che solo voi mi capite, grazie infinite.