ruipenny : [post n° 369549]

Parcella casa nuova

Buongiorno,
sono un architetto, ho presentato ad un cliente il preventivo di parcella per la realizzazione di una villetta unifamiliare.
Il costo stimato della casa è di circa 280.000 euro.
L'incarico prevede:
- progettazione preliminare
- progettazione definitiva
- richiesta del titolo abilitativo
- computo metrico di massima e definitivo
- progetto strutturale
- direzione lavori
- direzione lavori strutturale
- piano di sicurezza e coordinatore della sicurezza
- eventuale variante a fine lavori (se necessaria)
- certificato di agibilità a fine lavori
- accatastamento e tipo mappale

La parcella che ho proposto è di 22.000 euro, ritenuti eccessivi dal committente.

Volevo chiedere un parere e capire se è una cifra "di mercato".
Grazie.
alsi :
qunto veniva secondo il vecchio sistema di calcolo? ovvero puoi scrivere sommariamente come lo hai composto? Siamo poco sotto al 8% mi sembra corretto, ma non sono un esperto
ArchiFra :
troppo?? il committente magari vorrebbe anche che tu poi gli facessi da colf per 10 anni?
è una parcella più che onesta, anzi, potevi anche chiedere il 10% pieno visto che ci metti dentro anche eventuali varianti e catasto.
sono schifata dalla gente che rpetende pretende pretyende ma non è disposta a pagare la professionalità
john :
Concordo con ArchiFra...ma poi il committente, li ritiene eccessivi rispetto a cosa?!??!? ma poi il committente lo sa che tu ci paghi le tasse e contributi? Lo sa che quello che farai non è un gioco?....Ma tanto cosa parliamo a fare....
Valy :
Boh...ogni giorno rimango sempre più esterrefatta (anche se il termine giusto sarebbe schifata) dall'andazzo della professione... forse dovremo venire più in contro al cliente e chiedere direttamente a loro di calcolarci la parcella visto che sono anche in grado di dire se l'importo è congruo o meno... dovremmo chiedere al CNA di introdurre anche la voce "OFFERTA LIBERA" insieme alla vacazione, la percentuale e il forfait...
sclerata :
io lo trovo un prezzo più che onesto.
per un lavoro simile (ma la casa aveva un importo che è quasi il doppio) io ho chiesto 20.000 + ev. variante ma non faccio DL e coordinamento in fase di esecuzione.
è assurdo.
kia :
non ho lavori di questo calibro, ma tengo occhi e orecchie aperte qui in studio e ti assicuro che anche qui avrebbero chiesto una cifra del genere. Prima si fanno i calcoli con il vecchio programmino, ci ragionano e poi ho visto che alla fin fine chiedono dall'8% al 15%, dipende dall'importo dei lavori. Per un importo come il tuo penso che avrebbero chiesto il 10%, eventualmente con piccolo sconto alla fine.
ponteggiroma :
Secondo me l'errore principale sta nel fatto che gli hai "spiattellato" tutta questa lista della spesa in un sol colpo, Come minimo ai clienti gli sarà venuto un infarto vedendolo. Considera che solitamente il cliente standard non conosce neppure l'80% delle voci da te citate in preventivo. Io avrei fatto un primo preventivo solo con le voci fino all'ottenimento del pdc, poi il resto a seguire, man mano che si andava avanti.
Ora so già che il mio ragionamento sarà soggetto a critiche, ma spesso il nostro errore principale sta nel fatto che diamo per scontato che il cliente sappia effettivamente quale sia il nostro lavoro. Dategli il tempo ed il modo di apprezzare quello che facciamo, rendeteli edotti su tutte le problematiche inerenti all'edilizia e vedrete che se si instaura un rapporto di fiducia poi il resto viene da se', sempre se trattasi di persone ragionevoli. Se poi si ha a che fare con ignoranti, lasciate perdere da subito.
ruipenny :
Grazie a tutti per gli interventi.
Alla fine, dopo estenuanti "trattative", ho dovuto concedere un cospicuo sconto, perché "si sa che in giro ci sono tecnici che farebbero meno"...ed il problema sta tutto qui!

Per ponteggiroma:
capisco il tuo ragionamento/suggerimento, il problema nel fare così sta poi nel far capire al cliente che la prima cifra che andremmo ad indicare non è completa, ma anzi arriva forse alla metà dell'onorario.
Si sposterebbe solo temporalmente il problema, col rischio di passare per non corretti alla faccia del cliente (già mi immagino la classica frase del committente "mi avevi detto che il tuo onorario era X, ora mi chiedi altri soldi?).
alsi :
si in effetti questo e' il problema, ponteggiroma non so se per una maggiore esperienza indica una strada che alla fine puo' essere piu' funzionale, daltronde adesso con l'obbligo di presentazione di un preventivo ci si sente sempre responsabili di preparare un preventivo e un contratto piu' completi possibile, ma poi il rischio delle continue lamentele del cliente e' dietro l'angolo.
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