Buongiorno a tutti. Domanda: se uno è assunto temporaneamente (...è già: perchè la cosa deve sempre andare a vantaggio del datore di lavoro!! grrr) quindi con un contratto a tempo determinato e prima era sempre stato a p.iva, iscritto all'ordine e a Inarcassa, ora come si deve comportare?
Nel senso: se vuole mantenere la partita iva perchè deve concludere dei lavori iniziati quest'anno (e che quindi continueranno nel 2016), se non vuole lasciare andare piccoli lavoretti propri e che gli permettono di arrotondare lo stipendio miserrimo del tempo determinato, che cosa deve fare con Inarcassa?
Può restare iscritto e quindi pagare sia Inarcassa che Inps (con il tempo determinato)? Si può fare? (non sarebbe un problema pagare entrambe sse si potrebbe fare: ho già valutato la cosa). Grazie a tutti e che la professione dell'Architetto sia rivalutata nel nuovo anno!!! Buon anno!!
elli : [post n° 372746]
Inarcassa e Inps
ciao,
il codice ci permette di essere liberi professionisti e dipendenti, pertanto devi rispettare il codice comportamentale. Nessuno può importi di lasciare partita iva per fare il dipendente, perché la libera professione puoi anche esercitarla di notte o nel weekend, l'importante è che non sfrutti il lavoro dipendente per fare i tuoi lavoretti. Inoltre, non devi fare concorrenza sleale a chiunque ma nella questione al tuo datore e non puoi accaparrarti i suoi clienti di nascosto. Dopo di ché sei libero. Per correttezza metterei i puntini sulle "i" con il datore, per correttezza lo avviserei che fai anche la libera, ma non sei tenuto a farlo. Non sei di sua proprietà fuori dall'ufficio.
Scusa se forse posso sembrare un po' dura nei modi, ma il mio ormai ex datore voleva l'esclusività che il timbro era della società per cui lavoravo e che non potevo fare lavori neanche a parenti od amici. Certo come situazione potrebbe sembrare un po' scomoda, ma è come quegli architetti che per alcuni giorni lavorano a progetto in uno studio e per altri collaborano con altri studi. Essere dipendente non è essere schiavo, ma soltanto rispettare il CCNL che ti assume e avere rispetto degli altri, senza però farsi mettere i piedi in testa. Non sei proprietà di nessuno, fuori l'orario di lavoro, se paghi le tasse e rispetti i vari codici comportamentali puoi esercitare la libera professione.
Spero di esserti stata di aiuto. In bocca al lupo!
il codice ci permette di essere liberi professionisti e dipendenti, pertanto devi rispettare il codice comportamentale. Nessuno può importi di lasciare partita iva per fare il dipendente, perché la libera professione puoi anche esercitarla di notte o nel weekend, l'importante è che non sfrutti il lavoro dipendente per fare i tuoi lavoretti. Inoltre, non devi fare concorrenza sleale a chiunque ma nella questione al tuo datore e non puoi accaparrarti i suoi clienti di nascosto. Dopo di ché sei libero. Per correttezza metterei i puntini sulle "i" con il datore, per correttezza lo avviserei che fai anche la libera, ma non sei tenuto a farlo. Non sei di sua proprietà fuori dall'ufficio.
Scusa se forse posso sembrare un po' dura nei modi, ma il mio ormai ex datore voleva l'esclusività che il timbro era della società per cui lavoravo e che non potevo fare lavori neanche a parenti od amici. Certo come situazione potrebbe sembrare un po' scomoda, ma è come quegli architetti che per alcuni giorni lavorano a progetto in uno studio e per altri collaborano con altri studi. Essere dipendente non è essere schiavo, ma soltanto rispettare il CCNL che ti assume e avere rispetto degli altri, senza però farsi mettere i piedi in testa. Non sei proprietà di nessuno, fuori l'orario di lavoro, se paghi le tasse e rispetti i vari codici comportamentali puoi esercitare la libera professione.
Spero di esserti stata di aiuto. In bocca al lupo!
Ciao maya27: sei stata super chiara!! Direi...limpida! E mi hanno fatto estremamente piacere le tue parole! Si, si certo: ho sicuramente avvisato il datore di lavoro che voglio mantenere la p.iva per la questione che ho scritto, anche perchè mi sono trovata alle strette io da da lui a cambiare la mia posizione di collaborazione (ora gira il trucco fra i datori di laoro che assumo di sei mesi in sei mesi e immagino che lo facciano per tre anni di seguito, praticamente fichè durano gli sgravi fiscali a loro vantaggio introdotti dalla riforma del lavoro). Io, di certo, non ambivo a questa nuova situazione perchè è da parecchio che sono iscritta ad Inarcassa e interrompere il metodo contributivo per la pensione fino ad ora fatto, è una grade bella seccatura. E di certo non farei scorrettezze nei confronti del datore di lavoro (non sono pazza fino a quel punto...anche se magari c'è gente che lo farebbe!!), Comunque non mi dilungo più: grazie mille ancora maya27!!!
ti consiglio anche un'altra cosa perché i datori sono furbi se non ......
non permettergli che quando ti paga a fine mese lo fa in parte con la busta paga ed in parte fatturato! molti lo fanno convincendoti che così facendo possono darti di più:è solo un trucco, non solo illegale ma molto molto oneroso per te a fine anno. è successo sd uma mia amica ed ora sa lei quanto deve pagare all'agenzia delle entrate.
in bocca al lupo e fai attenzione!!!
non permettergli che quando ti paga a fine mese lo fa in parte con la busta paga ed in parte fatturato! molti lo fanno convincendoti che così facendo possono darti di più:è solo un trucco, non solo illegale ma molto molto oneroso per te a fine anno. è successo sd uma mia amica ed ora sa lei quanto deve pagare all'agenzia delle entrate.
in bocca al lupo e fai attenzione!!!
elli non si possono avere due casse di previdenza.
nel tuo caso devi mollare inarcassa e versare contributi alla gestione separata inps e all'inarcassa solo il 4% di quello che fatturi al di fuori del tuo lavoro di dipendente con contratto a tempo determinato.
nel tuo caso devi mollare inarcassa e versare contributi alla gestione separata inps e all'inarcassa solo il 4% di quello che fatturi al di fuori del tuo lavoro di dipendente con contratto a tempo determinato.
Grazie sclerata. Allora non ho capito un bel niente! Stando a quello che mi dici tu, dovrei cancellarmi quindi da Inarcassa, corretto? Mentre se non ho capito male di quello che mi ha detto maya27 posso sempre restare anche in Inarcassa (è corretto maya27?) o non ho capito nemmeno quello che dice maya27? Potete darmi chiarimenti? Io avevo capito che posso restare sempre in Inarcassa, pur versando i contributi all'Inps con il nuovo contratto a tempo determinato di cui dicevo. Ovvio invece che per quello che fatturo (per lavori fuori dal contratto a tempo determinato, continuo a versare il 4% a Inarcassa, così come tutti i contributi minimi che pagano a giugno, settembre, congaglio di dicembre e tasse varie che ho sempre pagato come libera professionista. Che cosa mi dite? Help meeeee!!!
beh, a questo punto forse è meglio che senti Inarcassa. Quando toccò a me una situazione simile, mi dissero che per il contratto con il datore ci pensava lui a versarti i contributi, mentre per la libera attività avevi Inarcassa. A meno che non usi il timbro anche nello studio dove sei assunta ed allora varrebbe quello che dice sclerata, perché in quel caso tu offri una prestazione al tuo datore. Ad ogni modo ti conviene contattare l'Inarcassa, spiegando bene che la libera professione non ha nulla a che fare con il rapporto di lavoro che ti lega al tuo datore.
come dice Sclerata, il problema è di tipo previdenziale perchè inps e inarcassa non possono coesistere. Dovresti aprire posizione in GS inps e versare il famoso 4% da non iscritto. Premesso che la cosa è fattibile, ci sarebbe la scocciatura a fine carriera di avere contributi in ben tre casse differenti.....con i problemi che ben sappiamo. Tra l'altro i contributi in GS non sono ricongiungibili in inarcassa (almeno per ora leggendo il regolamento) quindi se non ti fai almeno 5 anni contributivi in GS ma per esempio te ne fai "solo" 2 rischi di perderli...insomma, solite cose per avvantaggiare chi si da da fare su più fronti lavorativi....
"Non sei di sua proprietà fuori dall'ufficio. ": maya, veramente non sei di sua proprietà nemmeno dentro l'ufficio. Sei solo una sua dipendente. :-)
Certo che nella vita mi mancava di vedere solo questo: datori di lavoro che ti "costringono" a essere assunto! E ci sono cascata pure io...
Certo che nella vita mi mancava di vedere solo questo: datori di lavoro che ti "costringono" a essere assunto! E ci sono cascata pure io...
Grazie mille per la dritta mia! Ecco: sul discorso di Gs avevo ancora qualche dubbio. Penso proprio che non arriverò ai 5 anni di inps xke' vorrei ritornare il prima possibile in toto a inarcassa perché è fin dall'inizio della mia professione che c sono sempre stata. Domanda: ma quindi non devo per forza anche andare all'insegna ad aprire la Gs separata, corretto? Cioè: se non lo faccio non è che poi mi fucila qualcuno all'istante nel senso che non è che poi ho altri problemi da risolvere pure con l' inps? Per desnip: sai che io avrei fatto volentieri a meno di tutto questo casino ma o accettavo questa 'roba assurda' o mi trovavo senza lavoro! Queste sono il risultato delle nuove leggi (senza volere criticare nessuno). Il discorso è che la mia azienda ha optato x questa soluzione perché ha maggiori sgravi fiscali: tutto qui! E ovviamente chi ci rimette e' sempre il lavoratore! Sono estremamente imbuca lita ma non ho avuto scelta! Scusate queste mie note polemiche! È comunque vi ringrazio tutti: siete sempre fantastici nel dare i vostri pareri: mi danno sempre delle dritte!
se mantieni la p.iva aperta devi si andare alla gs separata. Se nn lo fai son capaci a svegliarsi dopo anni e chiederti i contributi con gli interessi. E' già capitato di leggere su questo forum casi analoghi di colleghi che pensavano di non dover versare nulla sulla libera professione perchè assunti....