Salve! Ho posto la mia questione a più di un commercialista ed ho trovato pareri discordanti a riguardo, quindi spero che qui qualcuno sappia darmi delle dritte da seguire!
Vi spiego la mia situazione: ho aperto partita iva 3 anni fa, in regime deei minimi prima e forfettario poi. La partita iva è legata all'indirizzo della mia casa di residenza, dove ho adibito una stanza a uso studio. Attualmente ho l'esigenza di lavorare in un'altra città, sempre come libero professionista, ma dovrò starci per un periodo di tempo piuttosto lungo e se riesco ad avviare una seconda sede vorrei mantenere entrambe, quindi mi chiedevo se l'affitto di un appartamento, da utilizzare come secondo studio ma anche come residenza seppur momentanea, sia deducibile come spesa professionale, dovendone in sostanza fare uso promiscuo. Per poter far questo c'è bisogno necessariamente di cambiare la sede legale della mia partita iva? io vorrei continuare a tenere quella della mia città di residenza , perchè comunque sopporto delle spese anche lì ed io ufficialmente lavoro lì. Mi è capitato spesso di vedere professionisti che aprono due o più studi in diverse parti d'Italia.. come ci si comporta a quel punto?
Ofelia : [post n° 372968]
L'affitto è detraibile se non è nella città di residenza?
Di sicuro se l'appartamento che prendi in affitto è a uso promiscuo puoi detrarre il 50% del canone. Però non so come funziona quando si hanno più sedi...
Secondo me se dimostri, dalle fatture o dagli incarichi, che stati lavorando effettivamente anche nell'altra città, il costo dell'affitto diventa deducibile. Altrimenti sarebbe deducibile anche l'affitto della casa al mare o in montagna. Ad ogni modo non credo sia vietato avere più studi simultaneamente.