Per una CTU un giudice mi ha fissato come "acconto e saldo" la cifra di 500 euro (solo a parole, però, perchè sulla convenzione c'è scritto solo acconto).
L'acconto è stato versato, ma non ho rilasciato ancora fattura, perchè di solito aspetto liquidazione definitiva per farlo.
Ora il giudice è stato trasferito, per cui la causa dovrà essere riassegnata, ecc., quindi passeranno anni per giungere alla conclusione e alla liquidazione.
Probabilmente, non mi verrà liquidato niente oltre l'acconto versato (è già più di quello che i giudici di solito riconoscono).
Mi troverò tra qualche anno a dover "riperscare" qualcuno a cui intestare la fattura e farmi dare unicamente i 20 euro di cassa o anche l'Iva, se non sarò più nei minimi.
A questo punto mi chiedo: potrei farla direttamente adesso la fattura?
desnip : [post n° 383235]
Parcella CTU
Avendo ricevuto l'acconto secondo me si (considerando i 500 comprensivi di Inarcassa), poi se vuoi lasciarti aperta la strada per un'eventuale integrazione tra qualche anno falla come acconto... però visto anche l'allungarsi dei tempi io la farei.
No, il problema è proprio questo: perché devo considerare la somma comprensiva di cassa o Iva se ci dovesse essere? Di solito, a liquidazione avvenuta, faccio una fattura totale e mi faccio pagare ovviamente quel che manca per il saldo nonché gli oneri fiscali.
Qui, siccome la fine la vedo molto lontana, è lecito andare a chiedere questi 20 euro o ce li devo mettere di tasca mia? (forse il ragionamento potrà sembrare pretestuoso per pochi euro, ma se c'era anche l'Iva avrei dovuto rimettercene 130!).
Qui, siccome la fine la vedo molto lontana, è lecito andare a chiedere questi 20 euro o ce li devo mettere di tasca mia? (forse il ragionamento potrà sembrare pretestuoso per pochi euro, ma se c'era anche l'Iva avrei dovuto rimettercene 130!).