Buongiorno vorrei chiedere una informazione a chi lavora come dipendente presso un'impresa di costruzioni... A breve sarò assunto presso un'impresa e vorrei sapere essendo Architetto a che livello/inquadramento dovrei essere assunto e quale deve essere la mia retribuzione minima..
grazie a tutti
ArchiFra : [post n° 392221]
Assunzione presso impresa
Io sono LA originale ArchiFra con tante stelline e sono femmina :)
omonimo, non aspettarti inquadramento in linea con la laurea, non sono obbligati a metterti in posizione apicale se il posto non è tale. potrebbero benissimo inserirti col contratto da metalmeccanici 5 livello (come capitò a me), dandoti quindi 1200 lordi al mese, ovviamente finta assunzione in quanto a partita iva
omonimo, non aspettarti inquadramento in linea con la laurea, non sono obbligati a metterti in posizione apicale se il posto non è tale. potrebbero benissimo inserirti col contratto da metalmeccanici 5 livello (come capitò a me), dandoti quindi 1200 lordi al mese, ovviamente finta assunzione in quanto a partita iva
Ciao Originale Scusa per averti copiato il nome ;) Quindi non c'è un obbligo? I sindacati a riguardo non dicono nulla?
benvenuto nel mondo reale... noi non abbiamo un sindacato.
tu hai partita iva?
se non ce l'hai e ti assumono realmente, quindi sei un dipendente vero con ferie, contributi, malattia, tfr, ecc, non c'è nessun obbligo a riconoscerti la laurea. fa fede solo il posto vacante. se il loro posto vacante è da impiegato e prevede 1000 euro al mese, netti, potresti anche essere un rpemio nobel ma quello devi accettare.
non è che essere laureato automaticamente ti fa accedere a stipendi da dirigente.
è come nei concorsi pubblici: se il concorso è da B (livello basso), tu anche se sei plurilaureato e lo vinci, ti prendi lo stipendio da B. Se vuoi lo stipendio da dirigente cerchi un corso-concorso da dirigente e prenderai 5000 euro al mese anche se non farai un tubo, anche se non avrai un posto da dirigente ma tu sei classificato come dirigente e quindi avrai sempre quel tipo di inqudramento finchè lavori nel pubblico.
tu hai partita iva?
se non ce l'hai e ti assumono realmente, quindi sei un dipendente vero con ferie, contributi, malattia, tfr, ecc, non c'è nessun obbligo a riconoscerti la laurea. fa fede solo il posto vacante. se il loro posto vacante è da impiegato e prevede 1000 euro al mese, netti, potresti anche essere un rpemio nobel ma quello devi accettare.
non è che essere laureato automaticamente ti fa accedere a stipendi da dirigente.
è come nei concorsi pubblici: se il concorso è da B (livello basso), tu anche se sei plurilaureato e lo vinci, ti prendi lo stipendio da B. Se vuoi lo stipendio da dirigente cerchi un corso-concorso da dirigente e prenderai 5000 euro al mese anche se non farai un tubo, anche se non avrai un posto da dirigente ma tu sei classificato come dirigente e quindi avrai sempre quel tipo di inqudramento finchè lavori nel pubblico.
Questo è un pezzo che ho estrapolato dal CCNL- Edili e dice: "I laureati in specialità tecniche inerenti all’industria edilizia (ingegneri, architetti e simili), in
specialità amministrative (dottori in economia e commercio, in giurisprudenza e simili) e i
diplomati di scuole medie superiori in specialità tecniche inerenti all’industria edilizia
(geometri, periti edili e simili) o in specialità amministrative (ragionieri, periti commerciali)
non possono essere assegnati a categoria inferiore alla seconda per i laureati ed alla terza
per i diplomati, sempre ché siano adibiti a mansioni inerenti al loro titolo di studio." Quindi da contratto nazionale vale quanto scritto e non quanto voglia il titolare...
specialità amministrative (dottori in economia e commercio, in giurisprudenza e simili) e i
diplomati di scuole medie superiori in specialità tecniche inerenti all’industria edilizia
(geometri, periti edili e simili) o in specialità amministrative (ragionieri, periti commerciali)
non possono essere assegnati a categoria inferiore alla seconda per i laureati ed alla terza
per i diplomati, sempre ché siano adibiti a mansioni inerenti al loro titolo di studio." Quindi da contratto nazionale vale quanto scritto e non quanto voglia il titolare...
le paroline magiche sono "sempre ché siano adibiti a mansioni inerenti al loro titolo di studio".
E poi, perdonami, quanto dicono i contratti nazionali valgono un piffero nella realtà. Anche i voucher dovrebbero essere un'eccezione.....
E poi, perdonami, quanto dicono i contratti nazionali valgono un piffero nella realtà. Anche i voucher dovrebbero essere un'eccezione.....