Salve a tutti sono un ingegnere e a gennaio ho aperto partita iva, iscritto all'ordine da dicembre 2016 e quindi da gennaio 2017 ufficialmente libero professionista... Ho aperto la partita iva con i regime forfettario con tassazione al 5% per i primi 5 anni.
Oggi mi è arrivata la ricevuta di iscrizione di inarcassa con il modulto degli importi da pagare entro il 30 settembre 2017, circa 1052 € tra soggettivo e integrativo.
Ora mi chiedo, ma io per la dichiarazione dei redditi dovrò pagare il 5 % per il forfettario più poi inarcassa ? se si come mi devo muovere? ho letto che la dichiarazione dei redditi la devo inviare ad inarcassa, ma poi come e a chi pago il 5%?
grazie a tutti
ing.a.silvestro : [post n° 393836]
Idee confuse sulle tasse da pagare
Giustissimo il consiglio di parlare con un commercialista. Comunque tieni conto che le spese che dovrai affrontare sono di due tipi: le tasse che paghi allo stato, che vengono quantificate tramite dichiarazione dei redditi una volta all'anno; e i contributi, che invece paghi ad Inarcassa. Per questi ultimi stai tranquillo che saranno loro a venirti a dire quanto e quando devi pagare. Di solito si pagano 2 bollettini, uno entro il 30/06 e uno entro il 30/09. Poi entro ottobre ti chiederanno di fare una dichiarazione a Inarcassa (che non c'entra niente con il 5% Irpef) per l'eventuale conguaglio dei contributi, che dovrai pagare entro il 31/12.
credo che l'equivoco nasca dal fatto che le "dichiarazioni dei redditi" sono due.
La prima, la "Dichiarazione dei redditi" vera e propria, va spedita allo Stato, a cui devi il 5% forfetario di quello che hai guadagnato detratto degli oneri contributivi (Inarcassa).
La seconda dichiarazione, che riguarda quei redditi che servono per il calcolo dei Contributi Previdenziali (soggettivo e integrativo), va inviata a Inarcassa con una specifica modalità online. Vanno riportati un paio di indicazioni scritte nella Dichiarazione dei redditi, in particolare il reddito IRPEF dichiarato e il fatturato. In base ai dati che indichi, Inarcassa ti calcola se devi pagare in più rispetto ai minimi (1052 x 2).
Se hai optato per un regime forfetario non dovresti aver bisogno di un commercialista, ma solo di leggere qualche guida dell'Agenzia Entrate sull'argomento.
La prima, la "Dichiarazione dei redditi" vera e propria, va spedita allo Stato, a cui devi il 5% forfetario di quello che hai guadagnato detratto degli oneri contributivi (Inarcassa).
La seconda dichiarazione, che riguarda quei redditi che servono per il calcolo dei Contributi Previdenziali (soggettivo e integrativo), va inviata a Inarcassa con una specifica modalità online. Vanno riportati un paio di indicazioni scritte nella Dichiarazione dei redditi, in particolare il reddito IRPEF dichiarato e il fatturato. In base ai dati che indichi, Inarcassa ti calcola se devi pagare in più rispetto ai minimi (1052 x 2).
Se hai optato per un regime forfetario non dovresti aver bisogno di un commercialista, ma solo di leggere qualche guida dell'Agenzia Entrate sull'argomento.