Semi Fortunato : [post n° 405165]
Rinuncia dell'incarico
Salve, mi è stato affidato l'incarico per lavori di manutenzione straordinaria di un appartamento ed ho stipulato un contratto con preventivo ed affidamento dell'incarico e ricevuto da parte del mio cliente l'acconto. Oggi, a distanza di due giorni dalla firma dell'affidamento dell'incarico e versamento dell'acconto, vengo contattato dal comune dove dovrei presentare la pratica, per un contratto di lavoro di un anno presso l'amministrazione comunale. Pertanto, per conflitto di interessi, devo rinunciare al lavoro affidatomi dal mio cliente. La mia domanda è la seguente: è sufficiente comunicare e scrivere la rinuncia al mio cliente, per un evidente conflitto d'interesse, e restituirgli l'acconto non avendo ancora espletato l'incarico, oppure posso incorrere in qualche ulteriore richiesta da parte del mio cliente, per esempio spese ulteriori per avviso dopo tre giorni dalla firma del contratto? Una denuncia? Sono un po' preoccupato perchè quando gliel'ho comunicato per telefono, si è un po' alterato. In generale, in una rinuncia dell'incarico come vi siete comportati? Cosa avete scritto per evitare azioni legali? Grazie in anticipo a chiunque possa essermi d'aiuto
non può denunciarti, ma stiamo scherzando? è diritto del professionista rinunciare all'incarico. nel disciplinare di incarico OBBLIGATORIO (e se non l'hai fatto sei in torto) ci sono tutte le clausole di recesso da entrambe le parti.
nel tuo caso, è sufficiente una raccomanadata a/r o pec in cui dichiari che per sopraggiunti motivi non preventivabili sei costretto a rinunciare all'incarico epr conflitto di interessi e restituisci l'acconto.
ma sei sicuro che ci sia il conflitto di interessi? hai verificato in comune? lo sai che se hai il contratto con meno di 22 ore settimanali puoi continuare a esercitare previa delibera di gc?
nel tuo caso, è sufficiente una raccomanadata a/r o pec in cui dichiari che per sopraggiunti motivi non preventivabili sei costretto a rinunciare all'incarico epr conflitto di interessi e restituisci l'acconto.
ma sei sicuro che ci sia il conflitto di interessi? hai verificato in comune? lo sai che se hai il contratto con meno di 22 ore settimanali puoi continuare a esercitare previa delibera di gc?
La ringrazio tantissimo per la risposta, essendomi stato affidato un incarico presso l'ufficio tecnico settore edilizia privata dello stesso comune dove dovrei presentare la pratica, con un contratto da 30 ore settimanali (part-time), sostituisco una maternità (la ragazza in questione era arrivata prima in graduatoria di un concorso come istruttore tecnico svolto 1 anno e mezzo fa, io secondo). Stamattina ho parlato con il dirigente mi ha confermato che non potrò esercitare all'interno dello stesso comune. Poichè ancora non ho presentato nulla, ma ho solo svolto il rilievo e le ipotesi del progetto, discusse insieme il giorno in cui gli ho presentato l'affidamento dell'incarico ed è stato firmato. Due giorni dopo (cioè ieri) ho ricevuto la pec dal comune e lunedì la giunta definirà la delibera. Tuttavia, al comune inizierò giovedì e il cliente deve ancora decidere le ipotesi di progetto. Nonostante, io gli restituisco tutti i soldi, e in teoria non dovrei farlo, poichè nel contratto ho specificato i costi di ogni singola prestazione, il cliente nella telefonata ha detto che potrebbe citarmi per danni poichè costretto a trovare un nuovo professionista e quindi gli ho causato una perdita di tempo, oltre che provvederà a fare una segnalazione all'ordine di competenza. Nel disciplinare di incarico ho specificato "nel caso in cui l'incarico professionale dovesse essere revocato per cause non imputabili al sottoscritto, dovrà essere corrisposto il compenso per le prestazioni eseguite sino al momento di ricevimento della comunicazione". Non ho esplicitato la mia rinuncia, potrei appellarmi alla parte finale, in cui ho scritto "per quanto non espressamente convenuto, le parti fanno riferimento al codice civile", il quale nell'art. 2237 comma 2 cita il prestatore d’opera può recedere dal contratto per giusta causa. Solo che dice anche che il recesso del prestatore d’opera deve essere esercitato in modo da evitare pregiudizio al cliente. In questo caso posso creare pregiudizio al cliente? o ho solo incontrato un cliente un po' particolare? Grazie mille