Buongiorno, volevo porvi una questione circa l'esonero dai corsi formativi dell'ordine degli architetti. La prossima settimana inizierò un lavoro presso un ente pubblico per cui svolgerò un ruolo che non ha a che fare con l'edilizia e l'architettura o la professione di architetto, in quanto mi occuperò di un settore differente, ma che è comunque richiesta l'iscrizione all'albo. Sono quindi abbastanza sicuro (se mai chiederò conferma all'ente) che io possa richiedere l'esonero dai crediti formativi in quanto rispetto tutte le condizioni previste (no partita iva, no Inarcassa, no attività professionale), tuttavia nelle linee guida formazione del CNAPPC 2020 si legge: "Gli iscritti che non esercitano la professione neanche occasionalmente per un anno non sono tenuti a svolgere
l’attività di aggiornamento professionale continuo". Io sono iscritto all'Ordine da giugno 2020 e ad agosto ho svolto una collaborazione occasionale per uno studio con ricevuta e ritenuta d'acconto, ma ora sono stato appunto assunto da questo ente pubblico, quindi la mia domanda è: posso chiedere lo stesso l'esonero per quest'anno o dato che comunque ho svolto collaborazione occasionale prima di questo lavoro devo comunque fare dei crediti?
Un altro dubbio che avevo è anche riferito a quello che si legge in un altro punto sempre nelle linee guida, ovvero: "Per i soggetti che si iscrivono ad un Ordine territoriale per la prima volta (prima iscrizione all’Albo) l’obbligo formativo decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello dell’iscrizione". Cosa significa? Che viene considerata la mia posizione lavorativa a partire dal 2021 e non nell'anno di iscrizione? Anche se sono iscritto nel triennio 2020-2022?
Purtroppo faccio un po' fatica a comprendere bene queste cose, se qualcuno potrebbe aiutarmi a fare chiarezza sarebbe molto gentile, grazie.
ArchiL : [post n° 438934]
Esonero crediti formativi
La professione di architetto, come avrà modo di verificare anche su questo forum, essendo tema largamente chiarito, è esercitabile esclusivamente da professionisti regolarmente iscritti all'albo e con regolare partita iva. Non è mai possibile esercitare attività afferenti alla pratica professionale mediante prestazioni occasionali. Immagino dunque che quella prestazione occasionale riguardasse altri tipi di attività....
Per quanto riguarda i crediti formativi, si, si inizia a contarli dall'anno successivo e quelli dell'anno di iscrizione sono "scontati" dal tetto complessivo. Perciò per il triennio in corso, un terzo dei crediti è abbuonato e se negli anni successivi scatta l'esonero allora non vi sono crediti da conseguire.
Per quanto riguarda i crediti formativi, si, si inizia a contarli dall'anno successivo e quelli dell'anno di iscrizione sono "scontati" dal tetto complessivo. Perciò per il triennio in corso, un terzo dei crediti è abbuonato e se negli anni successivi scatta l'esonero allora non vi sono crediti da conseguire.
Grazie per la risposta, però se io accedo al mio profilo su im@teria formazione mi dice che devo acquisire 48+12 quindi 60 crediti nel triennio. Non dovrebbero però essere meno se appunto quest'anno non viene conteggiato nel calcolo totale dei crediti?
Il sistema non è automatico e viene aggiornato direttamente dall'ordine manualmente, come con l'inserimento dei vari crediti. Deve verificare direttamente con l'ordine provinciale che, anche vista la situazione attuale, probabilmente avrà inserito i dati di default, considerando che ci sono comunque 3 anni per correggerli