B@s : [post n° 441851]

Revoca incarico professionale

Buona sera,
mi trovo mio malgrado nella spiacevole situazione di revocare l'incarico affidato ad un architetto cui avevo commissionato la progettazione e la direzione lavori per una ristrutturazione con abbattimento e ricostruzione.
Cinque mesi fa avevo fornito un brief dettagliato sulle mie necessità, sul budget e sulla volontà di ottenere un'abitazione ad alta efficienza. A fronte di ciò mi era stato presentato un primo preventivo molto lacunoso cui ho fatto seguire una nuova proposta economica redatta sul format di calcolo del compenso professionale ai sensi del D.M. 140 del 20 luglio 2012.
Pur senza firmare nulla, all'inizio della commessa ho accettato di riconoscere al professionista, a titolo di acconto, una somma riferita alla progettazione preliminare e a parte della progettazione definitiva: nel preventivo sono indicate le singole attività da svolgere a fronte delle quali è stato calcolato l'acconto.

Purtroppo l'entusiasmo iniziale ha, col tempo, lasciato il posto ad un crescente malcontento: una serie di "evidenze" hanno minato il rapporto fiduciario con cui avevo intrapreso questa strada con l'architetto: dalla sua ignoranza della normativa ENEA 2021 in tema di nZEB alla sua scarsa confidenza con le costruzioni in legno, dal ritardo nella presentazione di una pratica comunale ad errori grossolani nella redazione della stessa che rischiavano di comprometterne l'esito).

Detto ciò, fermi alla fase della progettazione preliminare ed in attesa dell'esito della pratica comunale, ho deciso di avvalermi della professionalità di un altro architetto e, per questo, mi pongo alcuni quesiti:
- come formalizzare il cambio, raccomandata A/R o semplice mail? (ricordo che non ho firmato alcun contratto, ma tra la parti direi che vige un accordo tacito)
- come recuperare parte delle somme versate a titolo di acconto visto che alcune delle attività previste e pagate non sono state svolte? (ho un documento formale dell'architetto che lo attesta)
Attendo vostri consigli su come procedere per garantire la massima correttezza nei rapporti con l'architetto uscente e la mia tutela dal punto di vista economico.
Rispondi Problemi?
ArchiFra :
1) come mai lei non ha firmato nulla? mi par di capire che le fossero stati sottoposti almeno due preventivi scritti, che lei però non ha sottoscritto. l'errore l'avete entrambi, perchè i contratti servono a tutelare entrambe le parti in causa
2) anche in assenza di incarico sottoscritto, avete comunque carteggi e altro (pratica comunale da lei firmata) che confermano la sua volontà esplicita di assegnare l'incarico al tecnico
3) in caso di revoca dell'incarico, oltre a pagare il lavoro svolto … leggi tutto ▸
Rispondi Problemi?
B@s :
Buon giorno e grazie per la Sua risposta.
In merito ai suoi punti 1) e 2), ossia sulla parte contrattuale, non ho nulla da eccepire: di fatto ho intrapreso la mia avventura confidando nella professionalità del tecnico e spinto da fiducia (così come la controparte ha fatto con me).
La mia intenzione non è smentire un accordo o un incarico, sebbene non debitamente sostanziato da firme su un documento: il mio volere è sciogliere questo legame che finora ha prodotto molto meno delle attese, meno di … leggi tutto ▸
Rispondi Problemi?
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.