bart994 : [post n° 455428]
Come si fa l'architetto?
Buongiorno a tutti. Avrei una domanda da 2000 milioni di euro. Ma come si fa l'architetto? Decido di non voler fare le fotocopie presso qualche studio ma di aprire un mio studio. Arriva una giovane coppia che mi affida un incarico per progettare la loro casa (magari solo gli interni, qualche muro da buttare giu qua e la, un bagno in più, la cucina li invece che la ecc). Bene. Quali sono i passi da fare? Da quando il cliente entra in studio a quando riprende le chiavi di casa? C'è una guida, un corso, un qualcosa che lo spieghi? grazie
Non dico di fare il collaboratore sottopagato a vita, ma un po' di gavetta da qualche altro professionista è opportuno farla, almeno part time, anche per imparare queste cose. O in alternativa avere un "tutor" a cui appoggiarti inizialmente, se puoi permettertelo (o se è un amico architetto più esperto che ti dà consigli pro bono).
Lavorare inizialmente e per un periodo in un altro studio è indispensabile anche per capire come muoversi nella giungla burocratica che ruota intorno e dentro la professione.
Dipende, ogni collega ha il suo metodo di lavoro e approccio con il cliente... Ti posso dire come farei io... farei, perché di ristrutturazioni per clienti privati non ne faccio da diversi anni, e campo soprattutto di consulenze (una pacchia: zero burocrazia!!!).
Comunque, vieni contattato dai potenziali clienti e si definisce un primo incontro, di persona o in videoconferenza, per conoscersi un pochino e sentire le loro esigenze.
A questo primo incontro, senza impegno, segue la presentazione da parte mia del preventivo di onorario. Se i clienti accettano, si fa un secondo incontro e la consulenza comincia...
Questo è l'iter che seguo normalmente, anche se il mio lavoro può consistere ad esempio nella redazione di una relazione preliminare di vulnerabilità sismica o nell'analisi di un quadro fessurativo, oppure nell'esame di un casale antico abbandonato che due clienti avrebbero voluto comprare (i clienti mi hanno pagato per dare un'opinione ragionata sul pregio dell'immobile, i lavori necessari e gli interventi edilizi fattibili).
Più spesso però mi capita che mi chiamino le due aziende con cui collaboro (sante e benedette!!!) per chiedermi una relazione storica, un'analisi del degrado, il rilievo del quadro fessurativo, una consulenza specialistica su alcuni affreschi... perché io mi occupo di restauro e miglioramento sismico di edifici storici, quasi mai progettazione pura (anche se sicuramente prima o poi mi capiterà la vecchia cascina da restaurare).
Comunque, vieni contattato dai potenziali clienti e si definisce un primo incontro, di persona o in videoconferenza, per conoscersi un pochino e sentire le loro esigenze.
A questo primo incontro, senza impegno, segue la presentazione da parte mia del preventivo di onorario. Se i clienti accettano, si fa un secondo incontro e la consulenza comincia...
Questo è l'iter che seguo normalmente, anche se il mio lavoro può consistere ad esempio nella redazione di una relazione preliminare di vulnerabilità sismica o nell'analisi di un quadro fessurativo, oppure nell'esame di un casale antico abbandonato che due clienti avrebbero voluto comprare (i clienti mi hanno pagato per dare un'opinione ragionata sul pregio dell'immobile, i lavori necessari e gli interventi edilizi fattibili).
Più spesso però mi capita che mi chiamino le due aziende con cui collaboro (sante e benedette!!!) per chiedermi una relazione storica, un'analisi del degrado, il rilievo del quadro fessurativo, una consulenza specialistica su alcuni affreschi... perché io mi occupo di restauro e miglioramento sismico di edifici storici, quasi mai progettazione pura (anche se sicuramente prima o poi mi capiterà la vecchia cascina da restaurare).
io, quando vengono giovani coppie che vogliono arredare casa, solitamente gli chiudo la porta in faccia. Scherzo, ma non tanto, se vuoi campare con i privati devi avere tanto pelo sullo stomaco e dotarti di un'agenda clienti moooolto facoltosi, altrimenti lascia perdere.