Ho sempre addebitato il bollo da 2€ in fattura al cliente. Ora sto cercando di imparare a gestire le fatture elettroniche e vorrei sapere se questo importo va indicato tra le spese anticipate in nome e per conto del cliente art 15 dpr 633/1972 oppure sotto altra dicitura.
Grazie a chi mi saprà rispondere.
unfor : [post n° 455666]
Addebito bollo su fatture elettroniche forfettario
L'importo non va indicato assolutamente sotto quella voce perché è una "tassa sostitutiva" dell'iva a nostro carico. Al più per non essere anche tassato non và ribaltato il costo al cliente.
L'assoluzione in maniera elettronica non cambia se non nella modalità che diviene solo virtuale.
L'assoluzione in maniera elettronica non cambia se non nella modalità che diviene solo virtuale.
Mi risulta sia consentito l'addebito al cliente, senza però che questo comporti aumento della base imponibile e neanche l'applicazione del 4% della cassa.
Comunque ho trovato risposta al mio interrogativo predisponendo una fattura in bozza, c'è la possibilità di indicare i 2 euro alla voce "imposta di bollo" e anche "+ bollo a carico del cliente" direttamente quando si compila la fattura. Il sistema inserisce il riferimento legislativo "ex art. 15".
Comunque ho trovato risposta al mio interrogativo predisponendo una fattura in bozza, c'è la possibilità di indicare i 2 euro alla voce "imposta di bollo" e anche "+ bollo a carico del cliente" direttamente quando si compila la fattura. Il sistema inserisce il riferimento legislativo "ex art. 15".
seguo perchè mi sono accorto di una cosa.
nelle fatture elettroniche emesse negli anni noi spuntiamo sempre il bollo virtuale da 2 euro che effettivamente appare in fattura ma non è sommato alla parcella....
con quella cartacea la sommavamo e ci veniva riconosciuta regolarmente!!!
@archspf quindi secondo te sarebbe un imposta a totale ns carico che non va pagata dal committente? ma i commercialisti, che li paghiamo a fare?!?!?!?
dubbio amletico!!!
nelle fatture elettroniche emesse negli anni noi spuntiamo sempre il bollo virtuale da 2 euro che effettivamente appare in fattura ma non è sommato alla parcella....
con quella cartacea la sommavamo e ci veniva riconosciuta regolarmente!!!
@archspf quindi secondo te sarebbe un imposta a totale ns carico che non va pagata dal committente? ma i commercialisti, che li paghiamo a fare?!?!?!?
dubbio amletico!!!
Come dice giustamente @archspf la marca da bollo è a carico del professionista che emette la fattura, tuttavia vi è la facoltà di addebitarla al cliente in fattura.
Alcuni link, tra i tanti articoli
https://www.studiocataldi.it/articoli/41762-marca-da-bollo-da-2-euro…
https://www.professionegiustizia.it/documenti/notizia/2019/bollo-2-e…
Alcuni link, tra i tanti articoli
https://www.studiocataldi.it/articoli/41762-marca-da-bollo-da-2-euro…
https://www.professionegiustizia.it/documenti/notizia/2019/bollo-2-e…
@nikosky a tempo debito mi ero informato su numerose piattaforme speciliazzate (oltre che dai commercialisti). La puoi ribaltare ma non come spesa anticipata ex art.15 (queste sono solo le spese che il committente avrebbe dovuto pagare e per le quali provvediamo ad anticipare noi: es. diritti catastali di registrazione) e comunque in quel modo diviene imponibile. Di fatti non la addebito al cliente poichè altrimenti la pagheremmo noi "1,25" volte...
@unfor esatto
@unfor esatto
assolutamente non come spese anticipate.
nella fattura cartcea mettevamo proprio la voce marca da bollo €. 2.00
Comunque nella fattura elettronica su im@teria spuntando la voce la spesa non viene sommata al totale.
mi leggo i link di unfor!
grassie
nella fattura cartcea mettevamo proprio la voce marca da bollo €. 2.00
Comunque nella fattura elettronica su im@teria spuntando la voce la spesa non viene sommata al totale.
mi leggo i link di unfor!
grassie
Un aggiornamento. Abbiamo emesso ora una fattura elettronica tramite im@teria.
Alla fine della fattura chiede di indicare la marca da bollo e di cliccare se l'importo sia a carico del professionista o del committente.
Selezionando a carico del committente il programma chiede di aggiungere una riga specifica non assoggettata a cassa che riporta questa dicitura:
Natura operazione N2.1 (non soggette ad iva artt. da 7 a 7 - septies del DPR 633/72).
Alla fine della fattura chiede di indicare la marca da bollo e di cliccare se l'importo sia a carico del professionista o del committente.
Selezionando a carico del committente il programma chiede di aggiungere una riga specifica non assoggettata a cassa che riporta questa dicitura:
Natura operazione N2.1 (non soggette ad iva artt. da 7 a 7 - septies del DPR 633/72).
@nikosky: io non credo che la natura operazione N2.1 (.... art 7 a 7 septies) sia quella corretta per indicare l'esenzione iva della marca da bollo. Andando a vedere di cosa trattano questi articoli siamo in altri campi.
A me compare di default esente "ex art. 15" che comprende le spese anticipate in nome del cliente, cosa che sembrerebbe non si debba fare.
Nel menu a tendina c'è anche la possibilità di indicare genericamente "fuori campo iva" ed "esente", io tenderei a usare questi.
A me compare di default esente "ex art. 15" che comprende le spese anticipate in nome del cliente, cosa che sembrerebbe non si debba fare.
Nel menu a tendina c'è anche la possibilità di indicare genericamente "fuori campo iva" ed "esente", io tenderei a usare questi.
ok verifico, anche io da una ricerca degli articoli non vedevo nessuna corrispondenza. verifico le altre opzioni. devo vedere sulle fatture elettroniche emesse dal portale AE cosa accade.
grazie
grazie
Comunque, nel secondo link da me riportato, cioè questo
https://www.professionegiustizia.it/documenti/notizia/2019/bollo-2-e…
è scritto che va indicata come iva esclusa ai sensi dell'art 15, come da risoluzione dell'agenzia delle entrate 444/E del 2008.
Io mi atterrò a questa indicazione, visto che anche di default a me compare art. 15 nel software.
ps. sempre chiarissima la normativa italiana
https://www.professionegiustizia.it/documenti/notizia/2019/bollo-2-e…
è scritto che va indicata come iva esclusa ai sensi dell'art 15, come da risoluzione dell'agenzia delle entrate 444/E del 2008.
Io mi atterrò a questa indicazione, visto che anche di default a me compare art. 15 nel software.
ps. sempre chiarissima la normativa italiana
unfor io quando ho fatto la prima fattura mi sono vista il video di un commercialista che fa solo attività online.
Lui fa così: mette la spesa per il bollo come seconda voce nei "beni" e poi per l'iva clicca su "esente" (mentre per la prestazione è altre-non soggette).
Ora, io mi sono chiesta perchè facesse così visto che nel menù c'era la possibilità di mettere "imposta di bollo" e selezionado quella voce ho visto che non metteva la possibilità di addebitarla al cliente.
Lui fa così: mette la spesa per il bollo come seconda voce nei "beni" e poi per l'iva clicca su "esente" (mentre per la prestazione è altre-non soggette).
Ora, io mi sono chiesta perchè facesse così visto che nel menù c'era la possibilità di mettere "imposta di bollo" e selezionado quella voce ho visto che non metteva la possibilità di addebitarla al cliente.
Probabilmente fa così perchè è il modo di addebitare il bollo al cliente, mentre la spunta sulla "imposta di bollo" a cui fai riferimento nella seconda parte va messa lo stesso perchè così il sistema assegna alla fattura elettronica la modalità di pagamento virtuale, con relativa voce in fattura, e conseguentemente calcola l'importo da pagare trimestralmente.
Tu dici? Effettivamente se non faccio così l'F24 non viene calcolato automaticamente...
A questo proposito ne approfitto per segnalare i "difetti" di fatture e corrispettivi: non c'è nulla di automatico.
Nemmeno la numerazione delle fatture e nemmeno se metti il 4% di cassa previdenziale: devi calcolarlo tu e metterlo a mano!
C'è la possibilità di riprendere l'ultima fattura ma non quella di pinco pallino per il quale hai fatto la stessa prestazione con lo stesso importo e potresti risparmiare di riscrivere un po' di voci... Insomma è una fattura "manuale" fatta al computer.
Da questo punto di vista peggio del foglio excel che usavo prima.
A questo proposito ne approfitto per segnalare i "difetti" di fatture e corrispettivi: non c'è nulla di automatico.
Nemmeno la numerazione delle fatture e nemmeno se metti il 4% di cassa previdenziale: devi calcolarlo tu e metterlo a mano!
C'è la possibilità di riprendere l'ultima fattura ma non quella di pinco pallino per il quale hai fatto la stessa prestazione con lo stesso importo e potresti risparmiare di riscrivere un po' di voci... Insomma è una fattura "manuale" fatta al computer.
Da questo punto di vista peggio del foglio excel che usavo prima.