buongiorno a tutti,
Asseverazione congruità costi per sconto in fattura bonus minori 50%.
L'impresa farà sconto in fattura e la sua banca chiede subito la congruità dei costi, prima dell'emissione della prima fattura, la congruità costi quindi non è a fine lavori come nella classica cessione credito da parte del committente e già qui mi chiedo se sia corretto asseverare la congruità di costi che ancora non sono stati sostenuti essendo all'inizio del cantiere...
Ora chiedo conferma se la procedura corretta è questa:
-protocollare pratica edilizia con inizio lavori data x
-fare asseverazione congruità costi dopo data x, a inizio cantiere
-l'impresa emette fattura di acconto
-cantiere e relative fatture a SAL
-protocollare la fine lavori
-da produrre eventuale nuova congruità dei costi a consuntivo
E' la prima volta che mi trovo dentro la procedura dello sconto in fattura combinata con la congruità costi!
@KIR come in altre discussioni sull'argomento suggerisco di svincolarsi da una visione meccanica e procedere nel senso stretto e nell'utilità di una verifica di congruità la quale è indipendente da qualsiasi altra considerazione a monte (pratica o non pratica, sconto o non sconto) e che prevede:
- raccolta documenti dell'appalto (capitolati, computi ecc.)
- raccolta documenti fiscali (fatture, bonifici ecc.)
- elaborazione computo metrico di congruità, costruito secondo prezzario di riferimento e nel quale (almeno io faccio così) si evincano le "differenze" con i costi per singola lavorazione previsti dagli appaltatori
- relazione di asseverazione sulla base del "risultato" al punto precedente
Premesso che non uso software per mio personale modus-operandi, mi faccio una tabella excel come per un normale computo estimativo in cui la colonna dei parziali costituisce il nostro "prezzo congruo omnicomprensivo", a questa aggiungo un paio di colonne in più in cui metterò, su una il costo della lavorazione riferito all'appalto e sull'altra l'eventuale eccedenza che rimane a carico per differenza.
- raccolta documenti dell'appalto (capitolati, computi ecc.)
- raccolta documenti fiscali (fatture, bonifici ecc.)
- elaborazione computo metrico di congruità, costruito secondo prezzario di riferimento e nel quale (almeno io faccio così) si evincano le "differenze" con i costi per singola lavorazione previsti dagli appaltatori
- relazione di asseverazione sulla base del "risultato" al punto precedente
Premesso che non uso software per mio personale modus-operandi, mi faccio una tabella excel come per un normale computo estimativo in cui la colonna dei parziali costituisce il nostro "prezzo congruo omnicomprensivo", a questa aggiungo un paio di colonne in più in cui metterò, su una il costo della lavorazione riferito all'appalto e sull'altra l'eventuale eccedenza che rimane a carico per differenza.
Grazie, tutto corretto quello che dici. Ho incentrato il post sulla successione "meccanica" proprio perché non mi è chiara la tempistica della successione temporale delle fasi dato che la congruità costi dovrebbe asseverare costi sostenuti, non costi preventivati. Quindi fare un asseverazione a inizio cantiere, che è necessaria per procedere con sconto in fattura, come può riferirsi a costi sostenuti essendo acconto? Mi sembra un cane che si morde la coda...forse la domanda giusta è: si può asseverare costi di un preventivo?
Semplicemente perchè non si asseverano i costi sostenuti bensì quelli che sono congrui e quindi detraibili in base al computo.
Certamente occorre la fattura e non un preventivo per operare col confronto e verificare che la spesa sia coerente.
Certamente occorre la fattura e non un preventivo per operare col confronto e verificare che la spesa sia coerente.
Mi sembra la procedura corretta.
L'importante è che tu fai il computo già usando le voci giuste...
L'importante è che tu fai il computo già usando le voci giuste...
@archspf come al solito leggo con grandissimo interesse le tue risposte. Questa in particolare mi suscita una domanda: nel tuo elaborato quindi metti a paragone il prezzo di ogni SINGOLA lavorazione andando poi a calcolare la somma delle eccedenze? O ragioni per macrovoci (es appalto edile, impiantistico, forniture ecc)? Lo chiedo perchè nel primo caso non c'è il rischio che pur essendo congruo il totale dei lavori possano generarsi tante piccole eccedenze non bilanciate poi da altre voci nelle quali l'impresa o il fornitore risulta essere più competitivo?
@Kir siccome sono più o meno nella tua posizione mi domandavo alla fine come avessi risolto la questione. Io personalmente, in questa particolare casistica, sto preparando la congruità in base alle voci presenti sul contratto che la ditta ha stipulato con il cliente per poi presentarla al momento della fatturazione.
Una questione però viene ulteriormente sollevata dalla questione sconto in fattura: la banca su cui si appoggia un'impresa per la quale svolgo questo tipo di prestazioni richiede una asseverazione per ogni fattura che viene portata allo sconto (es acconto inizio lavori, 2 fatture nel corso della ristrutturazione, saldo finale). In quel caso, a vostro giudizio andrebbe allegato un computo a SAL per ogni singola asseverazione oppure si considera sempre quello totale? E se fosse da percorrere la prima strada, prendendo in considerazione i lavori eseguiti fino a quel momento, come si può giustificare la fattura di acconto che l'impresa riceve al momento dell'inizio dei lavori?
Grazie mille a chi mi risponderà e buon lavoro a tutti
Una questione però viene ulteriormente sollevata dalla questione sconto in fattura: la banca su cui si appoggia un'impresa per la quale svolgo questo tipo di prestazioni richiede una asseverazione per ogni fattura che viene portata allo sconto (es acconto inizio lavori, 2 fatture nel corso della ristrutturazione, saldo finale). In quel caso, a vostro giudizio andrebbe allegato un computo a SAL per ogni singola asseverazione oppure si considera sempre quello totale? E se fosse da percorrere la prima strada, prendendo in considerazione i lavori eseguiti fino a quel momento, come si può giustificare la fattura di acconto che l'impresa riceve al momento dell'inizio dei lavori?
Grazie mille a chi mi risponderà e buon lavoro a tutti
Ciao, ho ancora qualche dubbio ma nel mio caso saranno solo 2 fatture, una inizio e una a fine lavori. Presenterò una congruità sull'intero appalto all'inizio sulla base delle voci previste e una alla fine con consuntivo di quanto effettivamente svolto. Ho letto in risposta Ade che in ogni caso la congruità va presentata per lavori perlomeno iniziati , quindi escluderei acconto pre lavori.
@Andrea M. vedi quest'altro post dove ho condiviso delle schermate: [post n° 457734] ;-)
La questione non è ancora risolta da una versione ufficiale, andiamo per logici tentativi ma capite tutti che prima o poi si arriverà ad un punto di non ritorno.
Spero in un vademecum di qualche ordine o della stessa ADE.
E' del tutto evidente che il legislatore non sappia cosa significhi fare un contabilità di cantiere, nè tantomeno si sia posto il problema quando ha lanciato la palla avvelenata della congruità sui bonus minori.
La questione non è ancora risolta da una versione ufficiale, andiamo per logici tentativi ma capite tutti che prima o poi si arriverà ad un punto di non ritorno.
Spero in un vademecum di qualche ordine o della stessa ADE.
E' del tutto evidente che il legislatore non sappia cosa significhi fare un contabilità di cantiere, nè tantomeno si sia posto il problema quando ha lanciato la palla avvelenata della congruità sui bonus minori.
@Kir da una recente risposta dai consulenti dell'ordine di Roma, la logica è quella di determinare la congruità in base alle "spese" riferite all'anno fiscale e comunque al momento del sostenimento delle spese.
Il fatto dei lavori iniziati è per esibire la documentazione, non per determinare la detraibilità che è insita nel sostenimento della spesa.
Il fatto dei lavori iniziati è per esibire la documentazione, non per determinare la detraibilità che è insita nel sostenimento della spesa.
Rimane comunque eccessivamente complesso frazionare in quel modo una asseverazione di congruità, considerando che non vi sarà mai un caso in cui la fattura (che di base è un acconto forfettario) coincida con la spesa analitica.
***
Sull'argomento ho preparato una tabella che costituisce la sintesi di tutto i lavoro di verifica congruità (computo metrico e confronto) ed è contenuto proprio nell'asseverazione stessa, che spero possa aiutare a risolvere l'arcano: https://pasteboard.co/5cgus6t8v7pP.jpg
Di fatto sommando le voci congrue riferite presumibilmente alle lavorazioni pagate (non si fà menzione delle lavorazioni eseguite!), in tutti i casi mi pare impossibile arrivare alle stesse cifre delle fatture emesse per le ragioni banali summenzionate. Dunque ho ritenuto (ma questa è una mia interpretazione) che la spesa congrua sia rappresentata da due passaggi fondamentali:
a) verifica di ogni voce/lavorazione
b) somma delle voci congrue (secondo lo schema che ho allegato qui: [post n° 457734] )
c) verifica che la somma delle voci congrue sia uguale (improbabile) o superiore (possibile) alle somme effettivamente pagate
A corredo l'ulteriore banale verifica che comunque si sia all'interno del massimale omnicomprensivo (96k).
***
Sull'argomento ho preparato una tabella che costituisce la sintesi di tutto i lavoro di verifica congruità (computo metrico e confronto) ed è contenuto proprio nell'asseverazione stessa, che spero possa aiutare a risolvere l'arcano: https://pasteboard.co/5cgus6t8v7pP.jpg
Di fatto sommando le voci congrue riferite presumibilmente alle lavorazioni pagate (non si fà menzione delle lavorazioni eseguite!), in tutti i casi mi pare impossibile arrivare alle stesse cifre delle fatture emesse per le ragioni banali summenzionate. Dunque ho ritenuto (ma questa è una mia interpretazione) che la spesa congrua sia rappresentata da due passaggi fondamentali:
a) verifica di ogni voce/lavorazione
b) somma delle voci congrue (secondo lo schema che ho allegato qui: [post n° 457734] )
c) verifica che la somma delle voci congrue sia uguale (improbabile) o superiore (possibile) alle somme effettivamente pagate
A corredo l'ulteriore banale verifica che comunque si sia all'interno del massimale omnicomprensivo (96k).
Io sto procedendo così: a fine 2019 ho predisposto capitolato, con descrizione dei cicli (es. risanamento facciate mediante pulizia, battitura, scrostamento ecc ecc) indicando le quantità interessate da ogni ciclo e specificando che nel prezzo esposto dalla ditta offerente fossero incluse tutte le opere e predisposizioni accessorie a dare l'opera finita a regola d'arte. Ora che è arrivata l'asseverazione per la congruità, mi trovo l'offerta della ditta che aveva quotato a corpo i vari cicli ( e firmato contratto). Per il CME di congruità ora non posso avere parallelismo delle voci, pertanto per ogni ciclo ho inserito tutte le lavorazioni che lo compongono, dalle protezioni a tutte le lavorazioni necessarie etc. per trovare la congruità della varie opere che compongono il ciclo del capitolo xx.xx dell' offerta/capitolato. Mi pare la strada più coerente in casi come questo e la più argomentabile e dimostrabile