Premetto che so già che la risposta al mio messaggio dovrebbe essere: "chiedi al tuo ordine professionale", ma un confronto con altri colleghi è sempre gradito.
Da quando il Consiglio Nazionale ha migrato la gestione dei crediti formativi su apposita piattaforma, ho esplorato la funzionalità che consente l'autocertificazione dei crediti (soggetta poi ad approvazione, mi pare di capire).
In caso di partecipazione ad eventi fieristici (SAIE, MADE, ecc), ma non solo, mi domando come sia possibile quantificare i crediti spettanti (in base alle ore di permanenza in fiera?), ma soprattutto come si possa dimostrarli in maniera "insindacabile". Ci avete provato? Ci siete riusciti?
Chiedo scusa anticipatamente per l'ingenuità del quesito e qualora esistessero chiarimenti ufficiali (che mi sono perso), siete autorizzati ad insultarmi e a fornirmi un link.
Archifish : [post n° 464362]
Crediti formativi
Si, dalle linee guida nazionali, gli eventi a cui partecipi ti consentono di acquisire 1 credito/ora con limite massimo di 15 cfp nel triennio.
In passato ho registrato diversi di questi crediti attraverso l'allegazione dell'attestato di partecipazione o il biglietto di ingresso "vidimato".
In passato ho registrato diversi di questi crediti attraverso l'allegazione dell'attestato di partecipazione o il biglietto di ingresso "vidimato".
@desnip
Hai centrato perfettamente il tema.
Da un lato, ragionando secondo logica, nel momento in cui dimostro di essere stato, che ne so, ad una grande fiera internazionale, magari a 100 km da casa, visto ciò che comporta in termini di tempi e costi per trasferta, parcheggio, ore di lavoro "perse", potrebbero tranquillamente attribuirmi un credito per ora di apertura al pubblico dell'evento e non sarebbe comunque un regalo.
D'altro canto, il meccanismo dell'aggiornamento obbligatorio è un'assurda imposizione priva di un reale valore professionale (e non mi convincerete mai della sua utilità o legittimità), quindi potrei aspettarmi di tutto.
A titolo di esempio, il mio ordine provinciale organizza pullman gratuito (molto bene) per Cersaie.
Partenza ore 7:30, partenza rientro ore 18:15 (rientro effettivo, senza traffico non prima delle 20:00).
All'arrivo 2 ore di conferenza = 2 CFP (nella norma)
A seguire 2 ore libere per visitare la fiera = 1 CFP (temono la "fuga" come fossimo teenager, quindi meglio non abbondare)
Nel pomeriggio, ore 15:00, conferenza con orario di fine indefinito = 2 CFP
Capisco la gratuità e i risvolti goliardico/lobbistici di essere 52 architetti in gita, ma 12 ore per 5 CFP mi fanno pensare che valga la pena muoversi in autonomia, perchè potrei visitare ciò che voglio, per quanto tempo voglio, ma soprattutto potrei ambire ad un riconoscimento di CFP più cospicuo. Per contro, l'atteggiamento degli ordini, che hanno sempre paura di elargire crediti con eccesso di facilità o forse temono la nostra disonestà, mi fa dubitare del meccanismo dell'autocertificazione e dell'effettiva convenienza.
Perdonatemi, so che sembrano discorsi da bambini, ma a questo ci hanno ridotti, se non altro a livello di imposizioni e trattamento.
Hai centrato perfettamente il tema.
Da un lato, ragionando secondo logica, nel momento in cui dimostro di essere stato, che ne so, ad una grande fiera internazionale, magari a 100 km da casa, visto ciò che comporta in termini di tempi e costi per trasferta, parcheggio, ore di lavoro "perse", potrebbero tranquillamente attribuirmi un credito per ora di apertura al pubblico dell'evento e non sarebbe comunque un regalo.
D'altro canto, il meccanismo dell'aggiornamento obbligatorio è un'assurda imposizione priva di un reale valore professionale (e non mi convincerete mai della sua utilità o legittimità), quindi potrei aspettarmi di tutto.
A titolo di esempio, il mio ordine provinciale organizza pullman gratuito (molto bene) per Cersaie.
Partenza ore 7:30, partenza rientro ore 18:15 (rientro effettivo, senza traffico non prima delle 20:00).
All'arrivo 2 ore di conferenza = 2 CFP (nella norma)
A seguire 2 ore libere per visitare la fiera = 1 CFP (temono la "fuga" come fossimo teenager, quindi meglio non abbondare)
Nel pomeriggio, ore 15:00, conferenza con orario di fine indefinito = 2 CFP
Capisco la gratuità e i risvolti goliardico/lobbistici di essere 52 architetti in gita, ma 12 ore per 5 CFP mi fanno pensare che valga la pena muoversi in autonomia, perchè potrei visitare ciò che voglio, per quanto tempo voglio, ma soprattutto potrei ambire ad un riconoscimento di CFP più cospicuo. Per contro, l'atteggiamento degli ordini, che hanno sempre paura di elargire crediti con eccesso di facilità o forse temono la nostra disonestà, mi fa dubitare del meccanismo dell'autocertificazione e dell'effettiva convenienza.
Perdonatemi, so che sembrano discorsi da bambini, ma a questo ci hanno ridotti, se non altro a livello di imposizioni e trattamento.