Daria : [post n° 473865]

Esperienze profilo tecnico FT fondi PNRR

Buonasera a tutti. Scrivo per un consiglio sulla base delle vostre esperienze.
Mi trovo a dover decidere tra un contratto a tempo determinato presso una pubblica amministrazione (ente regionale), cat. D1 per 36 mesi, ed un incarico di collaborazione a partita iva, sempre 36 mesi, profilo FT presso l'ufficio lavori pubblici (fondi dell'Agenzia per la Coesione nell'ambito PNRR) di un Comune.
Qualcuno di voi ha esperienza di incarichi del genere (Profilo FT con fondi PNRR)? Ci sono state tante rinunce nell'ultimo anno da parte di tecnici e vorrei conoscere l'esperienza di qualche collega. Vengo da una realtà aziendale privata e, nel caso della seconda ipotesi, dovrei fare tutti gli adempimenti necessari per collaborare come libero professionista (aprire p. iva, assicurazione professionale, iscrizione inarcassa etc.)
Grazie in anticipo
Adam Richman :
Ciao,
non so se rispondo alla tua domanda, ma ti racconto la mia esperienza. Oltre 10 anni con p.iva in ambito professionale, poi 2 anni da C in un microcomune (tempo pieno e indeterminato) dove ero factotum (anche operaio), da circa 6 mesi D in un comune di 50.000 abitanti dove mi occupo di lavori pubblici, compreso PNRR. La mansione attuale mi piace molto perché seguo un paio di interventi interessanti, ma nonostante le esperienze lavorative pregresse sto faticando molto a familiarizzare con l'infinita burocrazia tipica della PA, che il PNRR porta all'estremo (procedure, bandi, scadenze, rendicontazioni, ecc.). Credo che quando imparerò decentemente saremo al 2026 :-) Perché vuoi lasciare il privato? Se attualmente non hai la p.iva, ti consiglierei di prendere il TD in Regione, e se ti trovi bene ti butti sui concorsi pubblici. Il profilo con p.iva che orari e importi prevede?
Daria :
Il contratto di collaborazione come profilo FT prevede 150€ lordi al giorno di retribuzione e la richiesta del Comune, in questo caso, è di 4 giorni su 5, orari come se fossi impiegata (8.00/14.00 in teoria, ma credo qualcosa in più nella pratica).
Quello che mi rende dubbiosa è l’imprevedibilità degli enti “piccoli”, i cambi di amministrazione che possono ribaltare tutto (trattandosi di una collaborazione esterna e non di un contratto a tempo determinato), ritardi nei pagamenti, cose del genere. Vedo che i posti sono tantissimi e le rinunce altrettanto, e non mi spiego il motivo.
Ti ringrazio intanto per aver condiviso la tua esperienza :)
Adam Richman :
Ti faccio i conti in tasca: da D prendi circa 1.550€ netti al mese per 36h settimanali, hai 30 giorni di ferie, tredicesima, TFR, buoni pasto, mutua, permessi, eventuali indennità e premi (ogni Comune e Regione fa a modo proprio), ecc.
In Comune con p.iva prendi 2.400€ lordi al mese per 24h settimanali, che fanno 30.000€ lordi annui (se ti pagano 12 mesi, compreso quando sei in vacanza o malata); non è male rispetto alle ore lavorate. Naturalmente puoi incrementare il fatturato anche con lavori tuoi, ma se non arrivi dalla professione partiresti da 0 su questo fronte.
Prescindendo da quale dei due lavori ti piacerebbe di più come interessi e stimoli, a livello economico e di tranquillità io andrei in Regione. Per 3 anni sei blindata e sicura, naturalmente la prospettiva è poi farti assumere a tempo indeterminato o riciclarti (esauriti i 3 anni) nella stessa Regioni o in altri enti pubblici, tramite concorso.
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