Buongiorno, questa mattina a me e alcuni colleghi è arrivata questa PEC dall'agenzia delle entrate:
"Gentile Contribuente, desideriamo informarla che abbiamo riscontrato una possibile anomalia nella sua dichiarazione Modello Redditi
20221 per l'anno d'imposta 2021 (protocollo n. 18302929615 - 0000001 del 28/11/2022).
In particolare, è stata compilata la sezione riservata ai contribuenti in regime forfetario nel quadro LM (sezione II)
ma non è stato indicato alcun dato sull'attività di lavoro autonomo nel prospetto del quadro RS (rigo 381). Può verificare
questa circostanza consultando la dichiarazione all'interno del suo Cassetto fiscale (Area riservata del sito
www.agenziaentrate.gov.it, sezione Consultazioni > Cassetto fiscale > dichiarazioni fiscali).
Se ritiene di non essere tenuto a riportare questi dati2 nel quadro RS, che deve essere compilato dai contribuenti che
applicano il regime forfetario per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni, la invitiamo a non tenere conto di
questa lettera.
Se, invece, ritiene che la nostra segnalazione sia corretta, può regolarizzare la sua posizione mediante il
ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997) beneficiando di sanzioni ridotte. In questo caso dovrà presentare
una dichiarazione integrativa e versare la sanzione pari a 250 euro (articolo 8, comma 1 del Dlgs n. 471/97), ridotta in
funzione della tempestività della regolarizzazione. ....etc"
L'avete ricevuta anche voi questa PEC? sapete come dobbiamo comportarci in questo caso?
Saluti
GIANMARCO : [post n° 475785]
Sanzione 250€ Agenzia delle Entrate - Regime Forfettario
certo, è arrivata a credo altri 1.500.000 forfettari, se ne sta occupando l'associazione dei dottori commercialisti mi pare abbia già emesso comunicato che non è corretto che l’agenzia delle entrate chieda notizia di dati già in suo possesso, come peraltro prevede sia la norma istitutiva del regime forfettario che lo statuto del contribuente.
A me non è arrivato nulla, almeno per il momento. Quello che mi lascia perplesso, nella comunicazione, è il condizionale "se ritiene..." . In italia non ci libereremo mai di questa usanza, come degli "ovvero" nelle leggi.
Si a me è arrivata ed ho chiesto delucidazioni al commercialista. Ancora non ho avuto risposta quindi non so dirti ma tornerò a scrivere.
Anche il CNDCEC contro gli avvisi del Fisco ai forfetari
"Il kit di dati a disposizione dell'Amministrazione finanziaria, se efficace utilizzato, è più che sufficiente per intercettare eventuali situazioni anomale, soprattutto dopo l'avvento della fatturazione elettronica". Dopo le associazioni sindacali di categoria, anche il Consiglio nazionale dei commercialisti si schiera contro l'Agenzia delle Entrate, sulla questione relativa all'invio delle lettere di compliance ai contribuenti in regime forfetario.
Le missive fatte recapitare in questi giorni dal Fisco segnalano anomalie nella compilazione del quadro RS del modello REDDITI 2022 PF, nello specifico la mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dell'art. 1 comma 73 della L. 190/2014. Per questo, si chiede ai contribuenti di mettersi in regola attraverso il ravvedimento operoso, inviando una dichiarazione integrativa in modo da poter beneficiare della riduzione delle sanzioni.
"Non condividiamo - ha spiegato il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, in una nota stampa diffusa ieri - l'utilizzo delle cosiddette lettere di conformità per l'eventuale omissione di indicazione di dati che non hanno nessuna incidenza sulla determinazione dei tributi dovuti. Da sempre, peraltro, riteniamo ultronea la richiesta di dati sugli acquisti ai soggetti forfettari".
"Il regime forfettario - continua la nota - nasce proprio per forfettizzare la base imponibile ad una percentuale dei ricavi/compensi con la conseguente ipersemplificazione degli obblighi contabili. Richiedere dati relativi al ciclo degli acquisti nella sostanza vanifica questa semplificazione perché per intercettare i dati richiesti nel quadro RS è necessario totalizzare e quindi, sostanzialmente, contabilizzare i relativi documenti".
Copyright 2023 © EUTEKNE SpA
"Il kit di dati a disposizione dell'Amministrazione finanziaria, se efficace utilizzato, è più che sufficiente per intercettare eventuali situazioni anomale, soprattutto dopo l'avvento della fatturazione elettronica". Dopo le associazioni sindacali di categoria, anche il Consiglio nazionale dei commercialisti si schiera contro l'Agenzia delle Entrate, sulla questione relativa all'invio delle lettere di compliance ai contribuenti in regime forfetario.
Le missive fatte recapitare in questi giorni dal Fisco segnalano anomalie nella compilazione del quadro RS del modello REDDITI 2022 PF, nello specifico la mancata indicazione degli elementi informativi obbligatori richiesti ai sensi dell'art. 1 comma 73 della L. 190/2014. Per questo, si chiede ai contribuenti di mettersi in regola attraverso il ravvedimento operoso, inviando una dichiarazione integrativa in modo da poter beneficiare della riduzione delle sanzioni.
"Non condividiamo - ha spiegato il Presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, in una nota stampa diffusa ieri - l'utilizzo delle cosiddette lettere di conformità per l'eventuale omissione di indicazione di dati che non hanno nessuna incidenza sulla determinazione dei tributi dovuti. Da sempre, peraltro, riteniamo ultronea la richiesta di dati sugli acquisti ai soggetti forfettari".
"Il regime forfettario - continua la nota - nasce proprio per forfettizzare la base imponibile ad una percentuale dei ricavi/compensi con la conseguente ipersemplificazione degli obblighi contabili. Richiedere dati relativi al ciclo degli acquisti nella sostanza vanifica questa semplificazione perché per intercettare i dati richiesti nel quadro RS è necessario totalizzare e quindi, sostanzialmente, contabilizzare i relativi documenti".
Copyright 2023 © EUTEKNE SpA
Nessun errore da parte dei commercialisti. È piuttosto una richiesta aberrante da parte di AdE
ciao a tutti,
come molti, anche io ho ricevuto questa comunicazione. Mi sono subito rivolta alla mia commercialista e vi riporto la sua risposta, sperando possa esservi utile:
"Buongiorno non eri tenuta a indicare le spese nel rigo RS381 quindi a questa lettera di compliance non bisogna rispondere..
P.S: riporto spiegazione
In questo prospetto i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare, nel rigo RS381, i consumi. Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per: – i servizi telefonici compresi quelli accessori; – i consumi di energia elettrica; – i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli."
Per cui "ritengo" di non dover fare nulla. ;)
Ma anche se fosse, provando a usare la logica, mi sembra assurdo chiedere una sanzione per delle voci di consumo..che, tra l'altro, non posso neanche scaricare..boh..sarà un pensiero troppo semplice il mio in un mondo sempre più inutilmente complicato..ma davvero la libera professione è già abbastanza "incasinata", poi ci si mette anche l'AdE a far venire il panico di lunedì mattina..
come molti, anche io ho ricevuto questa comunicazione. Mi sono subito rivolta alla mia commercialista e vi riporto la sua risposta, sperando possa esservi utile:
"Buongiorno non eri tenuta a indicare le spese nel rigo RS381 quindi a questa lettera di compliance non bisogna rispondere..
P.S: riporto spiegazione
In questo prospetto i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare, nel rigo RS381, i consumi. Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per: – i servizi telefonici compresi quelli accessori; – i consumi di energia elettrica; – i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli."
Per cui "ritengo" di non dover fare nulla. ;)
Ma anche se fosse, provando a usare la logica, mi sembra assurdo chiedere una sanzione per delle voci di consumo..che, tra l'altro, non posso neanche scaricare..boh..sarà un pensiero troppo semplice il mio in un mondo sempre più inutilmente complicato..ma davvero la libera professione è già abbastanza "incasinata", poi ci si mette anche l'AdE a far venire il panico di lunedì mattina..
Direi di vedere come di mette. Tutti sono insorti contro questa comunicazione anche gli avvocati e non solo i commercialisti. Ad ogni modo l'import ridotto a 31,25 avrebbe scadenza 30 novembre 2023, così come l'eventuale dichiarazione integrativa...fretta non ce né
il mio commercialista mi ha invitato a pagare questi 31.25 preparandomi un F24 con scadenza 30.10.2023!
e cosa metti nel rigo RS381? tu ti fai fare fatture ogni volta dal distributore e dall'enel e tim? ovviamente deve esserci un riscontro mica metti quello che vuoi...
quella sanzione è per presentare il modello PF 2022 in ritardo e con la rettifica. mica è una sanzione perché il rigo è vuoto...
quella sanzione è per presentare il modello PF 2022 in ritardo e con la rettifica. mica è una sanzione perché il rigo è vuoto...