giogio : [post n° 482929]
iscrizione albo prima o dopo aver trovato lavoro
Buongiorno a tutti, scrivo qui per chiedere un consiglio o esperienza simile di qualcuno. Da pochi mesi ho ottenuto l'abilitazione come architetto sez.A e sto valutando se e quando iscrivermi all'albo della mia città. Non ho partita iva visto che fino ad oggi ho lavorato a prestazione occasionale e attualmente sono senza occupazione e sto cercando lavoro anche in altre città(so che l'albo è collegato alla residenza quindi in realtà potrei anche lavorare in un'altra regione mantenendo la mia residenza d'origine ) quindi, sono in dubbio su cosa può convenirmi fare...penso sia più utile trovare lavoro e in base a quello successivamente iscrivermi all'albo e aprire p.iva; che ne pensate? Molti annunci anche su linkedin chiedono di essere in possesso di iscrizione e p.iva ma comunque nel momento in cui un colloquio dovesse andare bene, potrei fare tutto in pochi giorni( almeno questo è quello che mi hanno detto alcuni amici).L'alternativa sarebbe iniziare a fare tutto qui nella mia città d'origine e poi nel caso trovassi lavoro altrove (con annesso cambio di residenza) chiedere il trasferimento da un albo all'altro. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte
se non sei iscritto e con partita iva, non ti chiamano nemmeno. inoltre nei concorsi pubblici possono essere cheisti come requisiti già posseduti, pena esclusione dal concorso.
La situazione lavorativa ormai è quella delineata da Archifra. Quando ho iniziato io dopo la laurea ma si parla di 20 anni fa quasi c'erano i co.co.pro per cui ho iniziato a lavorare così e poi solo successivamente mi sono iscritta all'albo e aperta p.iva. Adesso mi sa che tante alternative non ci sono ma per carità, mai disperare. Le imprese di costruzioni per esempio fanno contratti di assunzione. Gli studi invece ti vogliono autonomo così hanno meno spese e spesso tirano anche dei bei bidoni.....E' vero che ad aprire p.iva ci metti una mattina, me lo ricordo ancora, ma sarà sempre la stessa procedura. Poi a seguire inrcassa e via discorrendo. Forse è meglio che vedi un attimo che prospettive lavorative ti si presentano perchè poi iniziano ad esserci spese una volta che avviata la macchina infernale.
Non vorrei dirti una cavolata, ma se pensi di riuscire a trovare un lavoro (sempre come finta p.iva e non come dipendente) durante l'anno, non cambia nulla aprire ora o aprire più tardi perchè tanto avrai sempre gli stessi contributi minimi da pagare. Quello che cambia è il fatturato massimo, che viene riprogrammato sui mesi che ti restano (será pertanto inferiore, ma non credo sia un problema). Se invece hai anche la possibilitá, o stai cercando come dipendente e/o stai facendo concorsi, non ti iscrivere per nulla. Ti richiedono ai colloqui la partita iva? Tu digli che cel'hai. Appena ti "prendono", la apri.