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La sconfitta dei cloni
Tutti i personaggi, i marchi, i fatti e le circostanze riportati in questo post sono totalmente inventati e frutto della più sfrenata fantasia. Ogni assonanza (anche estremamente vaga) con fatti e personaggi reali è totalmente casuale, e verrà comunque insistentemente negata dall’autore in ogni sede.
Interno giorno, ufficio del personale di Macro&Soft, una grande multinazionale dell’informatica basata dalle parti di Seattle. Una targhetta scritta a mano attaccata alla porta recita “Colloqui di lavoro”.
“Mi dica chi è e cosa sa fare” esordisce bruscamente il manager. “Mi chiamo Giampaolo Domenico e faccio il programmatore. Ho lavorato per grandi produttori di hardware, e ho inventato anche un file system estremamente innovativo. Guardi, ho scritto anche un libro sull’argomento”.
Interessante – pensa fra sé il manager, scorrendo le pagine – qui c’è tutto quello che ci serve. “Grazie, le faremo sapere”. Dopo un minuto, è al telefono con il reparto sviluppo “Mettete una decina di programmatori a lavorare su questo progetto, vi mando le specifiche via fattorino. Lo chiameremo FileSystemVincente, e dimostrerà ancora una volta al mondo come sappiamo innovare con idee originali".
Tre anni dopo…
“Come sarebbe a dire che non ci riuscite???” sbottò il manager, aspettando una spiegazione che non arrivava dal programmatore. “Ma capo, è impossibile, le specifiche riportate nel libro sono incomprensibili, cozzano contro ogni logica di programmazione, forse il progetto non è realizzabile. O forse bisognerebbe assumere quel tizio, quello che ha scritto il libro.” Lo sguardo del manager si fece gelido. ”Non si può, è andato a lavorare in California, per quella ditta di frutta. Facciamo così: cancelliamo il progetto. Ai giornali diremo che lo ritardiamo perché abbiamo altre priorità, per esempio far uscire il nuovo prodotto Svista, e spiegheremo che alcune funzionalità verranno comunque inserite negli altri nostri prodotti”. Il programmatore alzò timidamente un dito. “Scusi capo, ma quali funzionalità, in tre anni non abbiamo cavato un ragno dal buco…”. Lo sguardo del manager divenne diabolico “Inventale! Non ti paghiamo migliaia di dollari (in stock option) per far poltrire il cervello. Qui si fa innovazione, ricordalo”. Pensieroso, il programmatore scendeva le scale per tornare al laboratorio di sviluppo, livello -5 del sotterraneo. “Inventale… figuriamoci… se sapessi inventare qualcosa, andrei a lavorare in California anch’io”.

tratto da http://blog.computer-idea.it/2006/06/la_sconfitta_de.html