Parità di retribuzione tra uomini e donne: ecco cosa prevedono le nuove regole Ue
Approvata dal Parlamento europeo la direttiva. L'Italia ha tre anni di tempo per recepirla
Gli Stati membri possono anche introdurre l'obbligo di esclusione dalle gare per gli operatori economici che applicano un divario retributivo superiore al 5 %, non motivato sulla base di criteri oggettivi e neutri sotto il profilo del genere.