una piccola IBA italiana.
di Eliano Sironi
Gli ottimi
interventi di architetti nazionali ed internazionali stanno
trasformando Venezia in un laboratorio di pregiata ricerca
architettonica contemporanea.
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Sta per essere completato il bell'intervento di Cino Zucchi
all'isola della Giudecca (Ve).
Si tratta di un'edificio residenziale di edilizia pubblica.
Il progetto, realizzato dall'architetto milanese in seguito
ad un concorso di idee, presenta un'architettura che si rifà,
per alcuni aspetti, agli edifici di Alvaro Siza.
Particolarmente ben riuscita risulta la facciata verso il
canale, dove le finestre in legno si stagliano sull'intonaco
grigio, creando grazie ai contorni bianchi un gioco compositivo
ritmico ed inusitato.
Belli i tagli tipologici degli alloggi, colto e ricco di citazioni
il corredo di dettagli architettonici utilizzati.
È particolarmente interessante il contesto complessivo
dell'area Junghans, in cui si colloca l'intervento di Zucchi,
dove la città di Venezia sta realizzando una serie
di interventi residenziali di elevato pregio, si potrebbe
dire "una piccola IBA italiana".
Da segnalare anche, nelle immediate vicinanze, l'intervento
dello studio P.Archè, che si rifà alle architetture
berlinesi di Peichl, con palesi riferimenti all'architetture
"nautiche" degli anni trenta. Interessante l'ampia
zoccolatura lapidea in Biancone di Verona e la facciata High-tech
dell'atrio di ingresso; ardite le gronde frangisole in metallo.
Gli altri interventi di recupero che si stanno attuando,
creano, insieme alle nuove costruzioni in atto, un contesto
moderno ed accattivante.
L'isola della Giudecca si candida, con gli interventi già
realizzati (le case di Gino Valle) ed in corso di realizzazione
(Magazzini Stucchi) a diventare un punto di riferimento per
l'architettura contemporanea italiana ed internazionale.
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