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aggiornamento
6 marzo 2003 |
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DATI PROGETTO |
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Edificio per uffici a cinque piani
con piano parcheggio ribassato di un mezzo piano.
Il complesso si estende tutt'intorno ad un vano interno con
copertura in vetro, che funge da ristorante, zona di comunicazione
ed incontro per tutti gli uffici.
Superficie dell'immobile:
6.535 m2
Superficie utile complessiva:
23.045 m2 (incl. atrio e piano parcheggio)
Inizio della progettazione: 1998
Inizio dei lavori: 1999
Fine dei lavori: luglio 2001
Committente:
Amstelland Vastgoed bv, Amsterdam Teleport
Architetti:
Leon Thier & Hans Kalkhoven (Atelier
PRO, L'Aia)
Team responsabile del progetto:
Nico Schwering, Eelko Bemener, Stefan van der Laan, Henry Schutte,
Rico Hulsker, Ruud Raaphorst, Gert Leltz, Rob Crouwell, Patrick
Lakerveld, Simon Koekoek, Felix Timmermans, Joop Buurman, Dennis
Lassche, Marjon Main, Dick Huijsmans, Pieter Cusell
Struttura portante:
Cumae, Arnhem
Rame per la costruzione (marchio TECU®-Oxid): KM Europa Metal
AG, Osnabrück www.tecu.com
Lavorazione del rame:
Loodgietersbedrijf C. J. Ockeloen VOF, Amsterdam
Fotografie:
KME / Christian Richters, Münster
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Forum, Amsterdam |
Indice
| premessa | Atelier
Pro | l'esterno | gli
interni |
Posto di lavoro con piazza
Nella zona sud di Amsterdam, collocata fra lo Stadio Olimpico,
l'Accademia Rietveld e l'orfanotrofio di Aldo van Eyck, gli architetti
dello studio Atelier Pro, de L'Aia, hanno realizzato un complesso
per uffici, originariamente ideato per più affittuari, dotato
di un ampio atrio quale centro di comunicazione.
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Atelier Pro
Lo
studio Atelier
Pro si è da tempo fatto un nome anche oltre i confini
dei Paesi Bassi, ad esempio nel settore del rinnovo di quartieri
cittadini con l'ING-Bürohaus nell'Holland Park di Varsavia,
come pure con il rinnovo della zona della stazione ferroviaria di
Breda (NL).
Nel settore del restauro sono da ricordare le ristrutturazioni
del teatro "de Regentes" e dell'Istituto Internazionale
di Storia Sociale, entrambi ad Amsterdam. Il nuovo edificio dell'ambasciata
olandese a Kiev in Ucraina fa pure parte del repertorio dei lavori
di questo studio che, con la realizzazione del foro di Amsterdam
nel luglio 2001, ha potuto essere ampliato con un altrettanto riuscito
complesso per uffici.
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L'esterno
Dall'esterno
la costruzione si presenta come un complesso composto da due ali
di uffici, disposte in parallelo, ugualmente lunghe, leggermente
spostate l'una verso l'altra, con facciate in pietra
naturale e collegate fra loro, sul lato copertura e frontalmente,
con un abbondante impiego di vetrate. La hall in vetro, costituitasi
così fra le due ali di uffici, non è direttamente
visibile.
Padiglioni rivestiti con nastri di rame fanno da barriera
agli sguardi esterni - dal lato della strada a sud-ovest con un'elegante
facciata ondulata ed arcuata, dalla terrazza sul lato del canale,
a nord-ovest, sotto forma di un rivestimento esterno dal design
semplice e rettilineo. Vie di accesso verticali in tutti e quattro
gli angoli dell'atrio completano la delimitazione ottica.
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Gli
interni
Attraverso l'accesso sul lato della strada, posizionato sull'asse
della hall, i clienti ed i visitatori raggiungono l'interno.
Si giunge alla reception tramite una scala, dato che i piani principali,
per il sottostante piano riservato al parcheggio non completamente
interrato, sono sopraelevati di un mezzo piano. Dalla zona reception
del padiglione d'ingresso e riservato ai visitatori si ha
una panoramica della hall nella sua totalità: più
di 1.700 metri quadrati di grandezza, 22 m di altezza e con un'estensione
di ca. 25 m. A prescindere dalle misure di sicurezza alla reception,
si ha libero accesso all'atrio ed ai locali di ricevimento
del padiglione visitatori. Per i vani adibiti ad uffici - coalizzati
in trio - dei lati lunghi della costruzione, senza pilastri e profondi
14,4 m, si ha comunque nuovamente una protezione elettronica contro
un accesso non autorizzato.
L'atrio
ricoperto di verde con i suoi pilastri di appoggio in legno, le
sue scale e le sue gallerie, gli elementi dell'impianto di climatizzazione,
appesi ed alimentati ad acqua, ed i grandi tendoni per luce ed acustica,
è una creazione vivace e piena di vita.
Esso svolge da un lato la funzione di zona di attesa per i visitatori,
dall'altro quella di punto d'incontro e vano pausa per gli oltre
500 giuristi, notai e consulenti fiscali che lavorano qui per l'unico
affittuario dell'edificio, la ditta di consulenza Loyens & Loeff.
L'impresa, creatasi solo poco tempo fa dalla fusione di due singole
società, approfitta in questa sede soprattutto dei vantaggi
a livello sociale portati da questo tipo di costruzione.
Nella pausa del pranzo, l'atrio diviene una sorta di piazza
affollata che, grazie alla schermatura verso l'alto, offre
moltissime diverse possibilità di utenza. La vetrata del
tetto provvista di ali d'apertura automatiche, è ricoperta
- contro il pericolo di surriscaldamento dell'atrio durante
il periodo estivo - di una pellicola di alluminio perforata. Il
vetro speciale impiegato ed una particolare tecnica a pompe termiche
riduce il fabbisogno di energia dell'edificio. Tempo permettendo,
è disponibile come alternativa la terrazza esterna direttamente
adiacente al ristorante ed allo stesso livello di questo. L'atrio
viene molto utilizzato da coloro che lavorano qui e riscontra molto
consenso come luogo d'incontro.
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Il
padiglione rettangolare rivolto verso il canale a nord-ovest, all'estremità
posteriore della hall, ospita sì, ai piani superiori, alcuni
uffici, funge però soprattutto da biblioteca e, al pianoterra,
da caffè, pub e ristorante. Il porre in risalto i padiglioni
della hall con l'utilizzo di facciate in rame bruno, all'interno
ed all'esterno, ha il suo fondamento nelle funzioni centrali di
queste parti del complesso architettonico.
I nastri di rame pre-ossidati del marchio
TECU®-Oxid, grazie alla naturalezza della loro superficie,
si combinano in perfetta armonia sia con la facciata in pietra naturale
delle ali adibite ad uffici, che con i materiali maggiormente utilizzati
all'interno come vetro, legno e travertino turco.
Al momento dell'acquisizione dell'edificio un anno
fa, fra i collaboratori venivano considerati quali migliori posti
di lavoro gli uffici rivolti verso l'esterno. Nel frattempo
gli uffici intorno all'atrio sono divenuti i più ambiti.
Oltre alla piacevole vista, il motivo è da ricercarsi nel
fatto che i locali sono ampiamente aperti e possono essere aerati
singolarmente attraverso porte scorrevoli.
L'intero complesso vive della forza di attrazione del suo
centro. Qui all'interno della hall, grazie alla riuscita composizione
di elementi architettonici, al design della facciata ed ai materiali
impiegati, viene proposta quasi l'immagine di diversi edifici
raccolti intorno ad un porto cittadino – immagine questa che,
proprio in una città come Amsterdam, non può non voler
essere un riferimento particolare al luogo che ospita il complesso.
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