Terminato ed inaugurato a novembre 2010, l'HKDI l'Istituto del Design di Hong-Kong, progettato dagli architetti francesi dell'atelier CAAU, Thomas Coldefy e Isabel Van Haute. La grande attrezzatura dalla concezione strutturale e funzionale innovativa è destinata ad accogliere 4.000 studenti di discipline artistiche e multimediali, su una superficie di circa 42.000mq.
Il progetto conquista per la giusta risposta pedagogica raggiunta, per l'attenzione all'ambiente e al contesto locale, ed anche per la sua audacia ed ambizione e per la sua apertura nei confronti del quartiere in cui sorge: Tiu Keng Leng, un sito dalla natura esuberante.
Lo studio CAAU era uno dei 162 partecipanti al concorso internazionale in due fasi e, dichiarato vincitore da una giuria internazionale di cui faceva parte anche l'architetto americano Richard Meier, ha sviluppato il progetto sul posto avvalendosi della collaborazione, tra gli altri di P&T Group che ha seguito lo sviluppo architettonico del cantiere.
Il progetto, propone una reinterpretazione spaziale della città, dove gli scambi sociali si intensificano alla base dei suoi edifici e tendono a diradarsi man mano che li si percorre verticalmente.
L'edificio è la metafora del foglio bianco, ovvero della creatività presa nel momento che precede la sua espressione, un'idea che esprime l'obiettivo principale dell'Istituto: raccogliere i contributi creativi per poi presentarli nella loro multidisciplinarietà.
In cemento, acciaio e vetro, la sua architettura radicale, leggera e trasparente invita ad una riflessione sulla combinazione di situazioni multiple ed opposte: introversione ed estroversione, esclusività e pubblicità, micro e macro città, classicismo e sperimentazione...
La base della costruzione è una piazza urbana gigante, luogo d'incontro e scambio dotata di spazi verdi e vista sul paesaggio circostante. Uno spazio aperto e coperto dalla piattaforma superiore galleggiante, in grado di ospitare molteplici avvenimenti, grazie a 4 auditorium, una caffetteria, uno spazio deputato all'incontro con il mondo dell'industria, una sala per lo sport e un'area espositiva. Sul tetto un parco urbano e superfici per lo sport sono a disposizione degli studenti e dei visitatori.
La piattaforma è come una città aerea che galleggia al di sopra delle torri, un volume bianco, minimal, vestito di vetro serigrafato. Ospita la biblioteca, l'amministrazione dell'Istituto, spazi associativi ed un tetto giardino.
Le torri sono l'anima del progetto, costituiscono infatti la struttura portante e il collegamento verticale dell'edificio. La loro stabilità è assicurata da una struttura in traliccio di acciaio detta "diagrid", dotata di un sistema convenzionale di solai con travi e piastre.
Il sistema è concepito per offrire un'ottima rigidità laterale, sostenendo al contempo la piattaforma galleggiante e la struttura della scala mobile che si sviluppa per una lunghezza di 60 metri apparendo come sospesa e priva di appoggi.
Scheda tecnica:
Committente: Vocational Training Council Hong Kong
Progettisti: CAAU / Coldefy & Associes Architectes Urbanistes
Thomas Coldefy + Isabel van Haute
Architetti associati: P & T Group Hong-Kong; BET Structure: ARUP Hong Kong; BET Fluides: PBA Hong Kong;
Paesaggio: ACLA Hong Kong;
Acustica: Shen, Milsom & Wilke Hong Kong;
Costo: 78 212 112 € HT
The COLDEFY & ASSOCIATES Architects & Planners architecture studio has today has offices in Lille, Paris and Hong-Kong. In association with the Steven Holl Architects studio, CAAU is one of the 5 finalist teams in the International Louvre 2 Competition in Lens. At the end of 2006, the emblematic Hong Kong Design Institute project was awarded to COLDEFY & ASSOCIATES Architects & Planners / CAAU, winners of the two-phase international competition. 162 teams from 23 different countries participated in this competition... In 2009, the studio is awarded first Prize winner of the international competition for the construction of the international Conference Center in Ouagadougou, Burkina Faso.
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