Detrazione Irpef 36%: i documenti da conservare

Abolita la comunicazione di inizio lavori

Dalla Agenzia delle Entrate arriva l'elenco dei documenti da conservare per usufruire della detrazione Irpef del 36%. Abolita la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara, per le spese di ristrutturazione il contribuente dovrà ricordare di conservare ed esibire - a richiesta degli uffici fiscali - alcuni documenti. Abilitazioni amministrative, domanda di accatastamento degli immobili, ricevuta di pagamento dell'Ici, sono alcuni degli incartamenti da custodire con cura.

Ad abolire il fastidioso adempimento della comunicazione era stato il Decreto Sviluppo (D.Lgs 70/ 2011) che aveva reso la semplificazione subito operativa (da maggio). Per rendere l'iter burocratico più snello, il decreto vi aveva affiancato la soppressione dell'obbligo di evidenziare in fattura il costo della manodopera relativa ai lavori, introducendo, però, un nuovo adempimento: l'indicazione, nella dichiarazione dei redditi, dei dati catastali identificativi dell'immobile o, per i lavori effettuati dal detentore, la trascrizione degli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisse titolo.

Quanto alla documentazione già il Decreto annunciava un intervento delle Entrate che chiarisse quale conservare, ed ecco l'elenco:

  • le abilitazioni amministrative richieste in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori) o, nel caso in cui non sia richiesto alcun titolo abilitativo, la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà;
  • la domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
  • la ricevuta di pagamento dell'Ici (se dovuta);
  • la delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori in caso di interventi su parti comuni di edifici e tabella millesimale di ripartizione delle spese;
  • la dichiarazione di consenso del possessore dell'immobile all'esecuzione dei lavori quando sono effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari residenti.

Alla lista c'è da aggiungere altra documentazione che già era obbligatorio conservare:

  • la comunicazione preventiva con la data di inizio lavori all'Asl;
  • le fatture e le ricevute fiscali che provano le spese sostenute;
  • le ricevute dei bonifici di pagamento.

Si ricorda, inoltre, che la detrazione spetta per spese sostenute sino al 31 dicembre 2012 ma si spera che prossimi interventi legislativi possano mantenere in vita l'agevolazione, nonostante i tagli annunciati dalla manovra finanziaria (legge 111/2011) per i bonus fiscali e a meno di un'efficace attuazione della delega fiscale ed assistenziale, secondo quanto contenuto nella "clausola di salvaguardia" alla manovra.

Aggiornamento del 7 dicembre 2011
Con  l'entrata in vigore del decreto "salva Italia" le detrazioni non avranno scadenza. Le disposizioni relative alla detrazioni del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia residenziale, inserite definitivamente nel TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) con entrata in vigore dal 1° gennaio 2012, diventano "strutturali".

La detrazione Irpef del 55% relativa ai lavori di riqualificazione energetica viene prorogata e si applicherà per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2012. Successivamente a tale data, e quindi per le spese effettuate dal 1 gennaio 2013, gli interventi di riqualificazione continueranno ad usufruire della detrazione del 36% e a tempo indeterminato.

di Mariagrazia Barletta architetto

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