Il Decreto Sviluppo (DL 83/2012) ha terminato il suo iter di conversione. Diventato legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (legge 134/2012). Ecco il punto sui rinnovati bonus per i lavori di efficientamento energetico e per le ristrutturazioni edilizie.
La detrazione del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia
Per essa nessuna variazione durante l'iter di conversione, resta quanto stabilito dal Decreto Sviluppo (art. 11). In sintesi il bonus Irpef del 36% passa al 50%, con tetto di spesa duplicato, e dunque pari a 96mila euro. Beneficio che durerà fino al 30 giugno 2013, per poi riscendere al 36% dal 1 luglio 2013 (con tetto di spesa che ritorna a 48mila euro).
Quanto alle ristrutturazioni in corso, valgono i chiarimenti del Ministero dell'Economia, occorre «far riferimento al criterio di cassa e, quindi, alla data dell'effettivo pagamento, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi cui i pagamenti si riferiscono».
La detrazione per le spese di efficientamento energetico (il 55%)
La detrazione per le spese di riqualificazione energetica resterà al 55% fino al 30 giugno 2013. Dopo tale data - se non ci saranno ulteriori sviluppi normativi - il bonus sarà solo del 36% e riguarderà esclusivamente «le spese finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego di rinnovabili», così come stabilito dal TUIR (Testo Unico sulle Imposte dei Redditi - art. 16 bis).
La detrazione del 55% potrà essere richiesta, come è sempre stato, solo se l'efficientamento rispetta valori predefiniti, quelli stabiliti dagli artt. 344 - 347, legge 296/2006. In sintesi: riqualificazione energetica degli edifici esistenti, purché si realizzi un risparmio annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale pari almeno al 20%; interventi sull'involucro, con rispetto dei valori di trasmittanza definiti dalla legge; installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
I valori massimi detraibili non variano e si ritorna ai limiti di importo fissati prima dell'entrata in vigore del Decreto:
- 100.000 euro per la riqualificazione energetica di edifici esistenti (55% di 181.818,18 euro)
- 60.000 euro per interventi sugli involucri degli edifici (55% di 109.090,90 euro)
- 60.000 euro per l'installazione di pannelli solari (55% di 109.090,90 euro)
- 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (55% di 54.545,45 euro).
La detrazione strutturale del 36% per le spese di efficientamento energetico
Il Decreto Sviluppo ha provveduto a sbloccarla. Inserita nel TUIR dal Decreto Salva Italia, doveva entrare in vigore dal 1 gennaio 2013, invece sarebbe usufruibile già da adesso, perché già sbloccata in maniera retroattiva, dal 1 gennaio 2012. La detrazione come recita il comma 1, lettera h dell'art.16bis del TUIR, riguarda la «realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia». Opere che «possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette».
Dunque la detrazione strutturale copre una casistica ben più ampia rispetto al beneficio del 55%. Risulterebbe essere molto interessante, considerando che il Decreto Sviluppo ha provveduto non solo a sbloccarla ma anche a innalzarla al 50% fino al 30 giugno 2013, elevandone anche il tetto di spesa da 48mila a 96 mila euro. (Dopo il 30 giugno 2013 si tornerà al 36% con limite di spesa di 48mila euro).
Purtroppo, però, la legge ancora non dà indicazioni precise per poterne usufruire. Sempre attraverso il TUIR sappiamo che è necessario acquisire «idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia» e nient'altro. Si attendono dunque delucidazioni, che probabilmente arriveranno dall'Agenzia delle Entrate.
di Mariagrazia Barletta architetto
Per approfondire
LEGGE 7 agosto 2012, n. 134. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese. (12G0152) (GU n.187 del 11-8-2012 - Suppl. Ordinario n. 171).
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