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Complesso scolastico
ad Altavilla Vicentina |
Indice
| premessa | il progettista
| il progetto | |
Premessa
Compressa tra una vasta zona a vocazione naturalistica e via Vicenza,
importante elemento ordinatore degli sviluppi urbanistici più
recenti del territorio, l'area di progetto è caratterizzata
da un modesto scarto altimetrico. L'oggetto architettonico, sfruttando
il leggero dislivello tra il piano medio di campagna dell'area e
la quota stradale, appare a chi giunge dall'antistante parcheggio
in bella mostra, appoggiato su di un piedistallo.
Il grande playground – posto alla quota +2,20, dalla forma
trapezoidale, realizzato in piastre di cemento vibrato – si
raccorda al piano stradale attraverso rampe e terrazzamenti; brevi
promenades che permettono di cogliere gli elementi caratterizzanti
dell'intorno. Sopra il basamento, il nuovo edificio si dispone secondo
un impianto estroverso caratterizzato da un percorso coperto perpendicolare
alla Statale e tre volumi dalla semplice stereometria. Il discostamento
prodotto ai tre blocchi ha permesso di trattare gli spazi aperti
come un naturale proseguimento degli interni.
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Progettista
Alvise Giacomazzi, nato a Venezia il 07 aprile 1973, si laurea
presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1999
con una Tesi in progettazione architettonica sull'area vasta mestrina
(relatore prof. Arch. Giancarlo Carnevale, correlatore arch. Maurizio
Sabini).
Nel luglio 2000 partecipa al seminario di progettazione architettonica
"Manovre di Pragmatismo Visionario" diretto dal prof.
Giancarlo Carnevale.
E' stato ospite alla "Canal Basin Design Charrette",
tenutasi allo Urban Design Center di Cleveland (OH) nel marzo –
aprile 2001.
Ha partecipato a Concorsi di progettazione e di idee. Dal 1999
ad oggi ha collaborato e collabora presso studi professionali di
Marghera, Treviso e Mestre.
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Il
progetto
In prima linea, accostata alla loggia, si dispone la scuola elementare.
E' questa un compatto parallelepipedo privo dello spigolo settentrionale;
l'impianto a corridoio ha permesso di collocare: a sud est –
su entrambi i livelli – gli spazi per le normali attività
didattiche; a sud ovest l'aula/biblioteca insegnanti al piano terra,
le aule per le attività speciali al piano primo.
L'elemento distributivo è sottolineato in sezione da un
alto lucernario. La scuola materna, ugualmente riconducibile alla
forma del parallelepipedo, si dispone su di un unico livello e si
caratterizza per la facciata sud est, antistante al playground,
che risulta completamente vetrata; il modesto arretramento dei pilasti
e la collocazione a filo esterno degli infissi permettono di restituire
una grande immagine che cambia al variare delle attività
svolte dai protagonisti. L'ingresso, collocato sul medesimo fronte,
consente di raggiungere lo spazio delle attività libere caratterizzato
dal suo sviluppo longitudinale e dall'illuminazione naturale zenitale.
Gli spazi integrativi, collocati sul volume situato nell'estremità
settentrionale dell'area, disegnano in pianta una figura trapezoidale
che consente agli stessi di rimanere paralleli alla scuola materna,
ugualmente, "piegandosi", di seguire l'andamento della pista ciclabile.
Oltre la mensa, attestata direttamente sul cortile, accostati tra
loro, si trovano la palestra e l'auditorio. Le modeste linee inclinate
segnalano in maniera discreta la copertura a travi a falda unica
presente su entrambe le sale. La luce zenitale proveniente dai lucernari
disposti paralleli alle stesse travi viene diffusa all'interno da
velari disposti a volte rovesce. L'aspetto compatto dell'edificio,
conferito dal rivestimento esterno in mattoni facciavista, garantisce
allo stesso una presenza sincera e discreta nel luogo.
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ulteriori informazioni su
www.ve.archiworld.it/cid/
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