Dal 31 maggio 2016 sarà operativo il nuovo Conto termico aggiornato dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato in Gazzetta lo scorso 2 marzo.
Il meccanismo, che incentiva gli interventi di piccole dimensioni messi in atto per incrementare l'efficienza energetica e per produrre energia termica da fonti rinnovabili, è stato ribattezzato Conto termico 2.0 e il GSE gli ha dedicato una sezione apposita sul suo sito, spiegando tutte le novità.
» Conto termico pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Gli incentivi per le pubbliche amministrazioni
Ci sono incentivi che riguardano solo le PA, che ad esempio possono accedere al beneficio per trasformare gli edifici esistenti in edifici a consumo energetico prossimo allo zero (l'incentivo arriva fino al 65 per cento della spesa sostenuta). Ma anche per coibentare pareti e coperture, sostituire serramenti, installare schermature solari e tecnologie di building automation. Sono incentivabili per le PA anche gli interventi volti a trarre risparmio dall'illuminazione degli interni.
Gli incentivi che interessano anche i privati
Gli altri interventi, ai quali hanno accesso anche i privati riguardano la sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione. Ed inoltre la sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili: le pompe di calore, per climatizzazione anche combinata per acqua calda sanitaria; caldaie, stufe e termocamini a biomassa; e sistemi ibridi a pompe di calore. Rientrano nell'incentivo del Conto termico 2.0, inoltre, gli impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.
Il Conto termico copre, inoltre, il 100 per cento delle spese per la Diagnosi Energetica e per l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) per la PA. Incentivo che cala al 50 per cento per i soggetti privati, le cooperative di abitanti e le cooperative sociali.
Come accedere all'incentivo
I beneficiari sono le PA, i privati e le imprese e, grazie alle ultime novità introdotte, vi rientrano anche le società in house e le cooperative di abitanti. Possono fare richiesta di accesso direttamente i soggetti interessati, i quali, però, possono anche far ricorso ad una ESCO, ossia ad una società di servizi energetici (sono soggetti specializzati nella progettazione, realizzazione e gestione di interventi nel settore dell'efficienza energetica).
Dal prossimo 19 luglio potranno, però, presentare richiesta di incentivazione al GSE solo le ESCO dotate di certificazione secondo la norma UNI CEI 11352. In particolari i privati possono accedervi anche sottoscrivendo contratti di servizio energia previsti dal DLgs 115/2008. Si tratta di contratti particolari attraverso i quali un soggetto, come ad esempio un condominio, affida ad una società specializzata la gestione degli aspetti energetici.
Accesso diretto e prenotazione
L'accesso diretto è possibile sia per le PA che per i soggetti privati, che devono presentare richiesta entro 60 giorni dalla fine dei lavori. È previsto un iter semplificato per l'installazione di apparecchi di piccola taglia (generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 mq) contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, reso pubblico dal GSE.
La prenotazione degli incentivi per interventi ancora da realizzare è una procedura particolare che possono attivare solo le PA e le ESCO che operano per esse.
La richiesta di accesso diretto avviene mediante l'applicativo informatico Portaltermico. Tramite quest'ultimo i soggetti, entro 60 giorni dal termine dell'intervento, inviano la documentazione necessaria per l'ammissione all'incentivo.
Gli indirizzi per avere maggiori informazioni:
- Sito web del GSE: www.gse.it
- Portaltermico: applicazioni.gse.it/GWA_UI/
- Numero verde: tel. 800 16.16.16 | email: contotermico@cc.gse.it
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