Ecobonus maggiorati per i condomìni, incentivi anche agli alberghi e potenziamento degli adeguamenti antisismici. Ad essere rafforzato è, dunque, come annunciato dopo il terremoto del Centro Italia, anche l'ecobonus con funzione antisismica, ribattezzato "sisma-bonus". Sono alcuni dei provvedimenti entrati nel disegno di legge di Bilancio, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso sabato. Una manovra da 27 miliardi a cui si affianca un decreto legge che avvia il processo di chiusura di Equitalia.
Un miliardo per il micro-credito
Oltre alle nuove previsioni sui bonus casa e al superamento del modello Equitalia, definito dal premier Matteo Renzi «inutilmente vessatorio», la Manovra contiene molte novità. Tra queste lo stanziamento di un miliardo che va al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, che già da tempo è aperto anche ai professionisti. Si tratta, dunque, di una misura che serve a favorire l'accesso al micro-credito. Attraverso il Fondo, infatti, si può ottenere una garanzia pubblica per accedere a piccoli finanziamenti concessi dalle banche e che possono essere utilizzati per l'acquisto di beni, per il pagamento di nuovi dipendenti o soci lavoratori, o di corsi di formazione.
Ricostruzione post-terremoto e rigenerazione delle periferie
Come anticipato in occasione della presentazione del decreto terremoto, 4,5 miliardi vanno alla ricostruzione dei territori interessati dal sisma del 24 agosto. 7 miliardi in sette anni sono indirizzati, inoltre, alla lotta per il dissesto idrogeologico; mentre alla rigenerazione delle periferie vanno 2,1 miliardi. Tutti i 120 progetti presentati attraverso il bando delle periferie, saranno finanziati, ha affermato Renzi in conferenza stampa. Inizialmente il programma - lo ricordiamo - prevedeva 500 milioni di finanziamento statale.
Ok al super-ammortamento, giù l'Irpef dal 2018
Viene prorogato anche il super-ammortamento del 140 per cento per l'acquisto di beni strumentali. Si tratta di un'agevolazione fiscale che, anche per i liberi professionisti, rende meno gravoso l'acquisto di beni materiali e strumentali all'attività. Introdotto, inoltre, l'iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell'ammortamento al 250 per cento sull'acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale.
Mentre viene confermata la riduzione dell'Ires, già disposta nella Legge di Stabilità del 2016, per la riduzione dell'Irpef bisognerà attendere il 2018. Intanto, viene disattivata le clausola di salvaguardia prevista in precedenti leggi di Stabilità, evitando aumenti per circa 15 miliardi di euro di Iva e accise.
Misure per le partite Iva
La Manovra - ha annunciato il presidente del Consiglio in conferenza stampa - prevede anche interventi a favore delle partite Iva.
Lotta alla povertà e sanità
Ci saranno, inoltre, 500 milioni di aumento del Fondo per la lotta alla povertà. Da subito, 50 milioni al Fondo dedicato alla non autosufficienza. Alle politiche per la famiglia vanno 600 milioni. Due miliardi in più rispetto allo scorso anno sono riservati alla sanità (in tutto 113 miliardi).
Investimenti per infrastrutture, ambiente, etc..
12 miliardi aggiuntivi in tre anni sono stanziati per gli investimenti pubblici, dalle infrastrutture all'ambiente e alle attività produttive, a partire dall'attuazione del Masterplan per il Mezzogiorno. 3 miliardi saranno a supporto dei bilanci di Regioni, Comuni ed enti territoriali.
Mariagrazia Barletta
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