Mancano pochi giorni alla scadenza del 30 giugno, data entro la quale i Comuni italiani dovranno adeguare la modulistica per la presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze nei settori dell'edilizia e delle attività commerciali, sulla base dei moduli unificati e standardizzati nati dall'accordo tra Governo, Regioni e enti locali siglato lo scorso 4 maggio in Conferenza unificata.
Le Regioni dovevano adeguare i moduli scaturiti dalla Conferenza unificata entro il 20 giugno, modificandoli, se necessario, in base alle specifiche normative, vigenti sul proprio territorio. Quasi tutte le Regioni hanno provveduto a recepire la modulistica.
Comunque - secondo l'accordo siglato lo scorso maggio - anche se una Regione non dovesse aver adeguato o adottato i moduli unici nazionali, i Comuni che ricadono nel rispettivo ambito territoriale, devono comunque adeguare i moduli a quelli scaturiti dalla Conferenza unificata. E devono farlo entro il 30 giugno. Rispetto ai moduli adottati dalla Regione, il Comune potrà comunque apportare eventuali modifiche per adeguarli al proprio regolamento edilizio.
Pubblicazione dei moduli standardizzati
Secondo l'accordo, Regioni e Comuni devono garantire la massima diffusione dei moduli. L'obbligo di pubblicazione della modulistica sul sito istituzionale da parte del Comune può essere assolto anche rinviando ad una piattaforma telematica di riferimento (il portale www.impresaingiorno o i portali regionali e locali) o alla modulistica adottata dalla Regione (successivamente all'accordo) e pubblicata sul sito istituzionale della Regione stessa.
Se un ente locale non dovesse provvedere a pubblicare i modelli unici sul proprio sito istituzionale, le Regioni - anche su segnalazione del singolo cittadino - assegnano all'ente un termine per provvedere all'adempimento. Scaduto il termine, la Regione provvede in via sostitutiva. E se anche la Regione dovesse non attivarsi, allora si muoverà il ministero competente e il presidente del Consiglio dei ministri.
Per approfondire:
Moduli unificati per Scia, Cila e agibilità operativi entro il 30 giugno
I primi modelli pubblicati
La Segnalazione certificata di agibilità, dal 30 giugno, soppianta il certificato
Pronto il modulo unico
I casi Regione per Regione
Quasi tutte le Regioni hanno recepito e pubblicato i moduli unici, tra queste: la Liguria, la Valle d'Aosta, il Piemonte, il Lazio, la Sicilia, il Veneto, la Toscana, la Campania, l'Umbria, quest'ultima renderà disponibile la modulistica anche in versione informatizzata entro il 31 luglio.
Il Friuli-Venezia-Giulia ha pubblicato i modelli per le attività produttive aggiornati nell'apposita sezione del portale regionale "Suap in rete". La modulistica edilizia sarà adottata solo dopo l'adeguamento della legislazione regionale in materia (ricordiamo che il Friuli Venezia Giulia è una Regione autonoma a statuto speciale ed ha competenza esclusiva in materia edilizia), fino ad allora si continuerà ad utilizzare la modulistica in vigore dal 1° gennaio 2017.
Quanto alla Regione Emilia Romagna, l'Assemblea legislativa ha approvato nella seduta del 20 giugno, la legge di riordino della disciplina edilizia, che entrerà in vigore il 1° luglio 2017. A questa farà seguito un atto di coordinamento (dovrebbe essere all'esame della Giunta il prossimo 28 giugno) che, sulla base della nuova normativa regionale, darà attuazione agli accordi scaturiti in sede di Conferenza unificata. Tale atto di coordinamento riunirà, tra le altre cose, lo schema tipo di regolamento edilizio, le definizioni tecniche uniformi e la modulistica unificata per l'edilizia.
Il 20 giugno la Regione Marche ha approvato i modelli per le attività produttive e - viene specificato nella Deliberazione della Giunta regionale - «le attività per cui non sono stati previsti moduli unificati e standardizzati a livello nazionale continua ad applicarsi la modulistica regionale approvata con decreti dirigenziali come previsto dalla L.R. 27/2009 art. 2 comma 4». La Regione ha inoltre adeguato con delibera del 20 giugno anche i moduli relativi alle attività edilizie.
La Giunta della Regione Calabria ha deliberato lo scorso 12 giugno «la presa d'atto dell'Accordo sancito in sede di Conferenza unificata, il 4 maggio scorso, per l'adozione dei moduli unificati e standardizzati». Nella stessa delibera la Giunta regionale ha dato il compito ai Dipartimenti "Sviluppo Economico", e "Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità" di adottare il formale provvedimento per l'adeguamento dei moduli unificati e standardizzati alla normativa regionale e di trasmetterlo al Dipartimento "Sviluppo Economico" che, entro il 30 giugno, dovrà pubblicare la modulistica aggiornata sul portale Calabriasuap.it.
La Regione Toscana ha approvato i nuovi moduli in materia edilizia il 19 giugno in via provvisoria, in quanto sono in corso le modifiche alla legge regionale 65 del 2014 (la Regione è impegnata nel recepimento, nella propria legislazione urbanistica, delle novità introdotte da DLgs 222/2016). I modelli definitivi saranno approvati con Deliberazione della Giunta dopo l'entrata in vigore delle modifiche alla legge regionale del 2014. I moduli unici regionali confluiranno nella banca dati regionale Suap e saranno disponibili attraverso il servizio telematico di accettazione unico di livello regionale (Star).
La Lombardia sta predisponendo l'adeguamento alla legislazione regionale dei moduli unificati, comuque alcuni moduli sono già presenti sul portale regionale (si veda la secione "link" in basso).
La Regione Campania ha adottato i modelli unificati nazionali con delibera della Giunta regionale 308 del 31 maggio, pubblicata sul Burc del 19 giugno.
La Regione Puglia ha adottato i modelli unificati per le attività commerciali e per le attività artigianali di acconciatori ed estetisti, pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 68 del 9 giugno 2017. La modulistica edilizia è stata predisposta ed è di prossima adozione.
La Sardegna (come regione a statuto speciale ha competenza esclusiva in materia edilizia) ha adeguato la modulistica unificata per le attività commerciali e assimilate. «Per la modulistica edilizia è stato effettuato un primo adeguamento, sulla base delle specificità regionali, che sarà completato con il disegno di legge regionale in itinere» secondo quanto si legge sul sito italiasemplice.gov.it. Secondo quanto riporta il portale nazionale, la nuova modulistica edilizia e quella per il commercio e le attività assimilate dovrebbe essere all'ordine del giorno della prossima riunione di Giunta della Regione Abruzzo. Non risulta, al momento, alcuna deliberazione in merito per quanto riguarda la Regione Basilicata (opservice.regione.basilicata.it).
La Provincia autonoma di Trento sta adeguando la normativa provinciale ai DLgs 126 e 222 del 2016.
Mariagrazia Barletta
LINK ALLA MODULISTICA REGIONALE
Regione Liguria
- Moduli edilizia - www.regione.liguria.it
- Moduli attività produttive - www.regione.liguria.it
Regione Valle d'Aosta
Regione Piemonte
Regione Lombardia
Regione Veneto
Regione Friuli Venezia Giulia
Regione Toscana
Regione Emilia Romagna
Regione Marche
- (Attività produttive) - www.regione.marche.it
- (Attività edilizie) - www.regione.marche.it
Regione Umbria
Regione Lazio
Regione Campania
Regione Basilicata (non aggiornata)
Regione Puglia
- Attività commerciali e artigianali BURP 68 del 9 giugno 2017
Regione Calabria
Regione Sardegna
Regione Sicilia
- Avviso - Edilizia: pti.regione.sicilia.it
Provincia autonoma di Trento
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